Buongiorno, ho bisogno di un chiarimento sul bonus ristrutturazione al 50% e ampliamento. Praticamente ho ristrutturato la mia abitazione nel 2016, accedendo ai vari bonus 50% e 65%. A causa dei costi elevati al tempo non ho completato una stanza, si tratta di una camera di circa 15mq sotto al terrazzo, ed il relativo terrazzo.
Adesso vorrei terminarla finalmente, ma vorrei anche ampliarla di qualche metro. Il mio architetto ha già parlato con il comune e tramite i vari piani mi hanno detto che non c'è problema per il volume che abbiamo in mente, ovviamente pagando le relative tasse.
Il mio dubbio è questo: visto che dovrei rifare tutto completamente, quindi abbattendo il vecchio terrazzo ed i muri sottostanti e rifacendoli da nuovo, è possibile accedere al bonus ristrutturazione almeno per quanto riguarda la parte del vecchio volume? Oppure essendoci un ampliamento nella stessa stanza non è possibile? Mi spiego meglio: si aggiungerebbero circa 4mq al totale creando quindi una stanza da 19mq, è possibile in qualche modo accedere al bonus che riguarda almeno il costo che copre i 15mq iniziali?
Bonus ristrutturazione 50% ed ampliamento
Moderatore: Edilclima
Re: Bonus ristrutturazione 50% ed ampliamento
Tecnicamente, come prassi consolidata da parte dell'ADE ed ENEA, neanche nella prima ipotesi (primo ampliamento) avrebbe potuto usufruire di bonus legati all'efficientamento energetico (Ecobonus 65).
La questione è controversa anche sul punto degli interventi per il recupero del patrimonio edilizio (Bonus ristrutturazioni 50%), poichè ai fini dei requisiti di accesso, la tipologia di intervento deve rientrare nella "Ristrutturazione edilizia" (art. 3 comma 1 lettera d) DPR 380/2001), ovvero in nessun caso deve configurare una "Nuova costruzione": tale elemento è desumibile dal tiolo edilizio legato all'intervento e che non deve sconfinare, dunque, nell'art. 10 comma 1 lett. a) b) c) DPR 380/2001. E' francamente difficile che un ampliamento non costituisca tale fattispecie urbanistica.
Tuttavia ritengo di tentare di dare delle prime risposte, salvo mia cattiva interpretazione delle questioni poste:
- afferma che nel 2016 ha richiesto una autorizzazione per dei lavori che contemplavano un ampliamento di 15 mq costituente anche lastrico solare/terrazzo. Pertanto si ritiene in mancanza di altri presupposti, che lo stesso abbia configurato: ampliamento volumetrico, di superficie utile residenziale ed accessoria non residenziale.
- dichiara che l'intervento non è stato concluso: l'ampliamento ritengo non sia ancora "abitabile" ne è stato censito al catasto? se confermata l'interpretazione è indubbia l'impossibilità di richiedere un bonus che riguarda le "ristrutturazioni" (questa volta apparentemente lecito perché su un manufatto preesistente) per un edificio sconosciuto al fisco: gli edifici ancorché iscritti in categoria catastale fittizia come quelli in corso di definizione (F/4) e in corso di completamento (F/3) non godono delle agevolazioni proprio perchè "non esistono", figuriamoci se neanche risultante per effetto dell'intervento parziale.
- l'ultima domanda è più semplice da sciogliere poichè lei stesso ha avuto una corretta intuizione: la norma è semplice e prevede che sia contabilizzata separatamente la quota di spese riferite all'ampliamento che come già detto non accedono all'agevolazione. tuttavia per la porzione preesistente l'accesso potrebbe essere precluso per la motivazione precedente.
La questione è controversa anche sul punto degli interventi per il recupero del patrimonio edilizio (Bonus ristrutturazioni 50%), poichè ai fini dei requisiti di accesso, la tipologia di intervento deve rientrare nella "Ristrutturazione edilizia" (art. 3 comma 1 lettera d) DPR 380/2001), ovvero in nessun caso deve configurare una "Nuova costruzione": tale elemento è desumibile dal tiolo edilizio legato all'intervento e che non deve sconfinare, dunque, nell'art. 10 comma 1 lett. a) b) c) DPR 380/2001. E' francamente difficile che un ampliamento non costituisca tale fattispecie urbanistica.
Tuttavia ritengo di tentare di dare delle prime risposte, salvo mia cattiva interpretazione delle questioni poste:
- afferma che nel 2016 ha richiesto una autorizzazione per dei lavori che contemplavano un ampliamento di 15 mq costituente anche lastrico solare/terrazzo. Pertanto si ritiene in mancanza di altri presupposti, che lo stesso abbia configurato: ampliamento volumetrico, di superficie utile residenziale ed accessoria non residenziale.
- dichiara che l'intervento non è stato concluso: l'ampliamento ritengo non sia ancora "abitabile" ne è stato censito al catasto? se confermata l'interpretazione è indubbia l'impossibilità di richiedere un bonus che riguarda le "ristrutturazioni" (questa volta apparentemente lecito perché su un manufatto preesistente) per un edificio sconosciuto al fisco: gli edifici ancorché iscritti in categoria catastale fittizia come quelli in corso di definizione (F/4) e in corso di completamento (F/3) non godono delle agevolazioni proprio perchè "non esistono", figuriamoci se neanche risultante per effetto dell'intervento parziale.
- l'ultima domanda è più semplice da sciogliere poichè lei stesso ha avuto una corretta intuizione: la norma è semplice e prevede che sia contabilizzata separatamente la quota di spese riferite all'ampliamento che come già detto non accedono all'agevolazione. tuttavia per la porzione preesistente l'accesso potrebbe essere precluso per la motivazione precedente.
Ultima modifica di archspf il gio lug 28, 2022 14:24, modificato 2 volte in totale.
Re: Bonus ristrutturazione 50% ed ampliamento
Allora, nel 2016 non era previsto l'ampliamento, quindi non era nemmeno stata fatta richiesta inizialmente. Adesso abitandoci mi ritrovo con un cortiletto cementato di 5mq a nord e con case confinanti su tutti i lati tranne 1 (a nord), praticamente inutilizzabile. Per questo abbiamo valutato di usarlo per ampliare la stanza da ristrutturare, cosa fattibile a detta dei tecnici in comune.archspf ha scritto: mer lug 27, 2022 18:37 Tecnicamente, come prassi consolidata da parte dell'ADE ed ENEA, neanche nella prima ipotesi (primo ampliamento) avrebbe potuto usufruire di bonus legati all'efficientamento energetico (Ecobonus 65).
La questione è controversa anche sul punto degli interventi per il recupero del patrimonio edilizio (Bonus ristrutturazioni 50%), poichè ai fini dei requisiti di accesso, la tipologia di intervento deve rientrare nella "Ristrutturazione edilizia" (art. 3 comma 1 lettera d) DPR 380/2001), ovvero in nessun caso deve configurare una "Nuova costruzione": tale elemento è desumibile dal tiolo edilizio legato all'intervento e che non deve sconfinare, dunque, nell'art. 10 comma 1 lett. a) b) c) DPR 380/2001. E' francamente difficile che un ampliamento non costituisca tale fattispecie urbanistica.
Tuttavia ritengo di tentare di dare delle prime risposte, salvo mia cattiva interpretazione delle questioni poste:
- afferma che nel 2016 ha richiesto una autorizzazione per dei lavori che contemplavano un ampliamento di 15 mq costituente anche lastrico solare/terrazzo. Pertanto si ritiene in mancanza di altri presupposti, che lo stesso abbia configurato: ampliamento volumetrico, di superficie utile residenziale ed accessoria non residenziale.
- dichiara che l'intervento non è stato concluso: l'ampliamento ritengo non sia ancora "abitabile" ne è stato censito al catasto? se confermata l'interpretazione è indubbia l'impossibilità di richiedere un bonus che riguarda le "ristrutturazioni" (questa volta apparentemente lecito perché su un manufatto preesistente) per un edificio sconosciuto al fisco: gli edifici ancorché iscritti in categoria catastale fittizia come quelli in corso di definizione (F/4) e in corso di completamento (F/3) non godono delle agevolazioni proprio perchè "non esistono", figuriamoci se neanche risultante per effetto dell'intervento parziale.
- l'ultima domanda è più semplice da sciogliere poichè lei stesso ha avuto una corretta intuizione: la norma è semplice e prevede che sia contabilizzata separatamente la quota di spese riferite all'ampliamento che come già detto non accedono all'agevolazione. tuttavia per la porzione preesistente l'accesso potrebbe essere precluso per la motivazione precedente.
La stanza in questione è censita e correttamente accatastata, anche se a causa di altezze preesistenti basse (circa 2,10m) è stata segnalata come ripostiglio.
Infatti il mio dubbio è relativo al fatto che anche le strutture sarebbero da rifare, quindi l'intero terrazzo è da demolire per poi essere ricostruito. Si parla solo di questa stanza che si trova fuori dalla pianta principale dell'abitazione, il resto dell'edificio ha già subito gli interventi necessari alla riqualificazione energetica e ristrutturazione
Re: Bonus ristrutturazione 50% ed ampliamento
In tal caso, coerentemente con quanto indicato: potrà accedere al bonus per la sola parte da ristrutturare, ovvero escludendo ogni spesa relativa all'ampliamento.pav_87 ha scritto: mer lug 27, 2022 23:51 Allora, nel 2016 non era previsto l'ampliamento, quindi non era nemmeno stata fatta richiesta inizialmente. Adesso abitandoci mi ritrovo con un cortiletto cementato di 5mq a nord e con case confinanti su tutti i lati tranne 1 (a nord), praticamente inutilizzabile. Per questo abbiamo valutato di usarlo per ampliare la stanza da ristrutturare, cosa fattibile a detta dei tecnici in comune.
La stanza in questione è censita e correttamente accatastata, anche se a causa di altezze preesistenti basse (circa 2,10m) è stata segnalata come ripostiglio.
Infatti il mio dubbio è relativo al fatto che anche le strutture sarebbero da rifare, quindi l'intero terrazzo è da demolire per poi essere ricostruito. Si parla solo di questa stanza che si trova fuori dalla pianta principale dell'abitazione, il resto dell'edificio ha già subito gli interventi necessari alla riqualificazione energetica e ristrutturazione
Infine il fatto che sia "segnalata" come ripostiglio presuppone che sia quella la sua unica destinazione d'uso e funzionale possibile.
Re: Bonus ristrutturazione 50% ed ampliamento
Grazie mille per la risposta! Quindi almeno per la parte di volume ristrutturata sarà possibile accedere! Ultima domanda: essendo la stessa stanza ed avendo del materiale promiscuo (come i travetti di sostegno del terrazzo) sarà possibile dividerli in base al volume della stanza? Diciamo che l'aumento del volume sarà pari al 30% ad esempio, dovrò inserire quindi nel bonus il 70% dei travetti, mentre il restante 30% resterà escluso giusto?archspf ha scritto: gio lug 28, 2022 09:17In tal caso, coerentemente con quanto indicato: potrà accedere al bonus per la sola parte da ristrutturare, ovvero escludendo ogni spesa relativa all'ampliamento.pav_87 ha scritto: mer lug 27, 2022 23:51 Allora, nel 2016 non era previsto l'ampliamento, quindi non era nemmeno stata fatta richiesta inizialmente. Adesso abitandoci mi ritrovo con un cortiletto cementato di 5mq a nord e con case confinanti su tutti i lati tranne 1 (a nord), praticamente inutilizzabile. Per questo abbiamo valutato di usarlo per ampliare la stanza da ristrutturare, cosa fattibile a detta dei tecnici in comune.
La stanza in questione è censita e correttamente accatastata, anche se a causa di altezze preesistenti basse (circa 2,10m) è stata segnalata come ripostiglio.
Infatti il mio dubbio è relativo al fatto che anche le strutture sarebbero da rifare, quindi l'intero terrazzo è da demolire per poi essere ricostruito. Si parla solo di questa stanza che si trova fuori dalla pianta principale dell'abitazione, il resto dell'edificio ha già subito gli interventi necessari alla riqualificazione energetica e ristrutturazione
Infine il fatto che sia "segnalata" come ripostiglio presuppone che sia quella la sua unica destinazione d'uso e funzionale possibile.
Si comunque la stanza resterà ad uso ripostiglio, quindi non ci sarà allacciamento a gas o acqua
Re: Bonus ristrutturazione 50% ed ampliamento
I criteri e le modalità in trattazione competono e spettano al tecnico che seguirà le attività anche di sola asseverazione.pav_87 ha scritto: gio lug 28, 2022 11:42Grazie mille per la risposta! Quindi almeno per la parte di volume ristrutturata sarà possibile accedere! Ultima domanda: essendo la stessa stanza ed avendo del materiale promiscuo (come i travetti di sostegno del terrazzo) sarà possibile dividerli in base al volume della stanza? Diciamo che l'aumento del volume sarà pari al 30% ad esempio, dovrò inserire quindi nel bonus il 70% dei travetti, mentre il restante 30% resterà escluso giusto?archspf ha scritto: gio lug 28, 2022 09:17In tal caso, coerentemente con quanto indicato: potrà accedere al bonus per la sola parte da ristrutturare, ovvero escludendo ogni spesa relativa all'ampliamento.pav_87 ha scritto: mer lug 27, 2022 23:51 Allora, nel 2016 non era previsto l'ampliamento, quindi non era nemmeno stata fatta richiesta inizialmente. Adesso abitandoci mi ritrovo con un cortiletto cementato di 5mq a nord e con case confinanti su tutti i lati tranne 1 (a nord), praticamente inutilizzabile. Per questo abbiamo valutato di usarlo per ampliare la stanza da ristrutturare, cosa fattibile a detta dei tecnici in comune.
La stanza in questione è censita e correttamente accatastata, anche se a causa di altezze preesistenti basse (circa 2,10m) è stata segnalata come ripostiglio.
Infatti il mio dubbio è relativo al fatto che anche le strutture sarebbero da rifare, quindi l'intero terrazzo è da demolire per poi essere ricostruito. Si parla solo di questa stanza che si trova fuori dalla pianta principale dell'abitazione, il resto dell'edificio ha già subito gli interventi necessari alla riqualificazione energetica e ristrutturazione
Infine il fatto che sia "segnalata" come ripostiglio presuppone che sia quella la sua unica destinazione d'uso e funzionale possibile.
Si comunque la stanza resterà ad uso ripostiglio, quindi non ci sarà allacciamento a gas o acqua