sono alle prese con una logistica del freddo e tale destinazione di uso comporta delle difficoltà nell'applicazione del codice. E' un edificio logistico grande (circa 30.000 mq) dove le celle frigorifere sono anche esse grandi, per capirci hanno superficie di migliaia di mq e sono alte 12 m con intercapedine superiore calpestabile alta circa 1,8 m (spazio tra il tetto cella ed il tetto capannone). In altre parole non c'è molta differenza tra il volume del capannone in cemento armato ed il volume delle celle frigorifere. L'altezza di stoccaggio è di circa 11 m ed il materiale in deposito, scaffalato, è alimentare (congelato, refrigerato, fresco, ecc.). L'edificio lo sto progettando in S2 LPII. Il freddo è generato tramite una centrale frigorifera esterna ed addossata all'edificio, costituita da un sistema misto a CO2/acqua-glicole propilenico e chiller a propano.
Sul tema ho visto progetti dove spesso le celle frigorifere sono un po' abbandonate a se stesse, senza sprinkler, senza idranti, senza aperture di smaltimento, ecc., cosa che sinceramente mi confonde un po' sull'approccio dei VV.F. (anche qui sul forum ho fatto una ricerca e ho visto che a volte si consiglia di considerare le celle come come impianti, quasi "ignorando" l'interno, però mi sembra forse un po' semplicistico, nel mio caso peraltro le celle sono grandi e quasi coincidono con il capannone), chiedo quindi un confronto con voi per:
1. Controllo incendio (S6): causa altezze stoccaggio e dimensioni in pianta non posso restare in A4 (problemi su vie esodo), per cui devo scendere in A3 dando in "cambio" la protezione totale dell'edificio con sprinkler (deposito, uffici e tutto il resto). Ovviamente sia lo sprinkler sia gli idranti all'interno delle celle frigo saranno a secco, tuttavia chiedo a chi è esperto di sprinkler e normative connesse, ritenete lecito bagnare l'interno della cella e non avere testine nell'intercapedine superiore alle celle? La domanda nasce anche dall'analogia con la rivelazione incendi, per la quale la UNI 9795 dice che qualora si debba fare l'impianto bisogna proteggere tutti gli spazi, eccetto alcuni, anche nascosti, se rispettano certi requisiti. Per lo sprinkler voi come la vedreste? Preciso che il soffitto della cella frigorifera non è resistente al fuoco.
2. Smaltimento fumo/calore (S8): il COPI non mi sembra consenta di non fare lo smaltimento. Effettivamente ho visto che esistono prodotti idonei tipo questi https://www.rsroofproducts.com/metal-bu ... talTab_111 (che però non vanno bene per l'illuminazione


3. Centrale frigorifera: per la centrale frigorifera come descritta in apertura quali normative suggerireste? E quali attività soggette potrebbero configurarsi?
4. Serbatoio olio vegetale esausto: è previsto un serbatoio 50 mc fuori terra in cui i camion versano gli olii di cottura che ritirano dai ristoranti e simili. Mi risulta che gli olii di cottura (vegetali direi) abbiano punti di infiammabilità oltre i 200 °C, di conseguenza avrei una 12.2.B? Come normativa cosa si potrebbe applicare?
5. Normative logistiche del freddo: in generale, conoscete normative (o circolari VV.F.) che facciano riferimento alla sicurezza antincendio delle celle frigorifere ed impianti frigoriferi relativi? Chiaramente il COPI non arriva a tanto. Se avete avuto esperienze in questi ambiti ritenente ci siano aspetti particolari (e magari nascosti) a cui bisognerebbe stare attenti?
Grazie!