EDILCLIMA

Buongiorno a tutti,
sono qui a richiedervi riscontro in merito a eventuali Vs testimonianze e/o consigli relativamente a prestazioni di redazione elaborati ex Lex10.
Mi si presenta il caso in cui, a seguito di esecuzione Legge 10 per ristrutturazione di I livello e deposito da parte del DL presso il SUE di competenza, il cliente decida di non pagare la parcella preventivata (ed accettata) senza alcuna causa plausibile.
Qualcuno ha avuto esperienze in merito?
Sapete se vi sono riferimenti normativi a tutela? Ma soprattutto, qualcuno sa se è possibile ritirare o far decadere la valenza di tale elaborato per giusta causa ( come per esempio mancato pagamento) con conseguente decadenza del titolo abilitativo emesso a riguardo?

Grazie

No, il mancato pagamento non è motivo sufficiente per "ritirare" o annullare quanto depositato. Idem vale per eventuali annullamenti di APE, CPI, pratiche ENEA, ecc...
Questo tipo di "ultimatum" andrebbe semmai fatto prima di presentare le pratiche, ma non dopo, perchè una volta depositato un documento presso un ente pubblico diventa un documento ufficiale a tutti gli effetti.
Non ci sono tutele in tal senso, se non rivolgersi a un avvocato....

INGrg ha scritto: ↑mar mag 24, 2022 14:26 Qualcuno ha avuto esperienze in merito?
Grazie

Avvocato
Per ora vinte tutte

Si certamente mi sto rivolgendo anche al mio avvocato. Essendo però una situazione particolare a livello di Committenza in quanto persona fisica estera, la situazione è complessa.
Tuttavia, qualora ci fossero variazioni di destinazione d'uso e/o a livello impiantistico, e pertanto il Committente facesse variare dopo il mio deposito della LEX10 in tal senso, io dichiarerei incongruenza con le scelte progettuali a me comunicate. Sarà necessaria una variante sulla base delle nuove scelte.
Penso che questa possa essere certamente una giusta causa.

L'unica cosa che puoi fare è prendere il conferimento d'incarico e andare da un avvocato.