L'obbligo dell'accumulo per un nuovo impianto a legna/pellet, è obbligatorio solo per le caldaie (da locale tecnico per intenderci), giusto ?
Non serve anche per le idrostufe/termostufe collegate ai radiatori ?
Non ho ben chiaro in che categoria siamo:
Caldaie domestiche a biomassa che riscaldano anche il locale di installazione < 50 kW UNI EN 12809
Stufe a combustibile solido UNI EN 13240
Apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a pellet < 50 kW UNI EN 14785
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Caldaie domestiche a biomassa che riscaldano anche il locale di installazione < 50 kW UNI EN 12809
Stufe a combustibile solido UNI EN 13240
Apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a pellet < 50 kW UNI EN 14785
..in quella che viene richiamata nella marcatura CE dell'apparecchio.
girondone ha scritto: mer mar 02, 2022 13:54
in realtà incentivi a parte non esiste obbligo esplicito....
In lombardia sì, ma per altre categorie di apparecchiature
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
vince chi si avvicina di più allo stile di vista del cliente.
Mi spiego meglio, a parte gli obblighi normativi (che a quanto pare variano da regione a regione...) e, parlando in maniera più generale possibile di tutti i dispositivi a biomassa, quello che devi considerare sono il sistema di riscaldamento, le modalità ed i tempi di accensione da parte del cliente.
Se hai un sistema a caricamento manuale (tipo termocamino o termocucina) e/o che viene acceso solo o per lo più quando il tuo cliente è in casa (vuoi perchè lo usa per cucinare, vuoi perchè la stufa a pellet è bella vederla accesa quando è a casa di sera e si gode 24°C in mutande, mentre di giorno la fa viaggiare al "minimo" giusto per raggiungere i 18°) è assolutamente consigliato un puffer perché tutto il calore (in eccesso) prodotto in quelle 4-5 ore perché gli piace vedere la fiamma lo accumula lì.
Stesso discorso quando la potenza installata del generatore è molto più grande della potenza richiesta dall'impianto (con il puffer risparmi lo stop & go quando l'accensione è automatica di stufa/caldaia a legna/termocamino/termocucina e quindi rendimenti più alti, minori perdite e bla bla bla...).
Se ad esempio avessi una termostufa idro a pellet (se si chiamano ancora così...) in sala da 6kW per un appartamento di 80mq l'ultima cosa a cui penserei è un puffer a meno che non sia il legislatore ad impormelo (ma la troverei una grossa stupidaggine...).
norma non obbligatoria
regola dell arte = uso della norma
se non la usi devi dimostrare tu di aver eseguito a regola dell arte
ps..
molti costruttori sul pellet per evitare puffer in conto termico prima ed in ecobonus ora... hanno scritto pure una bella serie di castronerie che poi per fortuna il gse per es non accetta più ... ma poi basta che ci sia assevereaz del tecnico e la cosa passa...
dipende sempre in mano a chi va il controllo....
girondone ha scritto: gio mar 03, 2022 09:15
norma non obbligatoria
regola dell arte = uso della norma
se non la usi devi dimostrare tu di aver eseguito a regola dell arte
Esatto. Le norme tecniche non sono cogenti, ma la loro adozione è automaticamente riconoscimento dello stato dell'arte.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”