Un'officina che effettua saldatura elettrica di metalli (TIG, MIG, ad elettrodo rivestito, etc.), con 10 addetti, e che ha in uso solo una bombola di acetilene ed una di ossigeno (per operazioni saltuarie di taglio o saldatura) + due in deposito dello stesso tipo per un totale che non arriva alle quantità che fanno scattare l'attività Nr. 4b, è soggetta a controlo dei VVF (come attività 8 del DM 16.02.1982)?
"Officine e laboratori con saldatura e taglio dei metalli utilizzanti gas combustibili e/o comburenti, con oltre 5 addetti" come si interpreta?
L'officina effettua effettivamente taglio o saldatura con gas combustibili/comburenti, e gli addetti sono effettivamente più di 5, ma l'addetto al cannello ossiacetilenico è uno solo (c'è una sola postazione) e la lavorazione è saltuaria.
Che esperienza avete in merito??
Grazie in anticipo!
Officina di saldatura, attività 8?
Moderatore: Edilclima
Re: Officina di saldatura, attività 8?
La discriminante sta nel numero di addetti...quindi, a mio parere, va presentato il progetto VVF al Comando VVFalessiotst ha scritto:Un'officina che effettua saldatura elettrica di metalli (TIG, MIG, ad elettrodo rivestito, etc.), con 10 addetti, e che ha in uso solo una bombola di acetilene ed una di ossigeno (per operazioni saltuarie di taglio o saldatura) + due in deposito dello stesso tipo per un totale che non arriva alle quantità che fanno scattare l'attività Nr. 4b, è soggetta a controlo dei VVF (come attività 8 del DM 16.02.1982)?
"Officine e laboratori con saldatura e taglio dei metalli utilizzanti gas combustibili e/o comburenti, con oltre 5 addetti" come si interpreta?
L'officina effettua effettivamente taglio o saldatura con gas combustibili/comburenti, e gli addetti sono effettivamente più di 5, ma l'addetto al cannello ossiacetilenico è uno solo (c'è una sola postazione) e la lavorazione è saltuaria.
Che esperienza avete in merito??
Grazie in anticipo!
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Re: Officina di saldatura, attività 8?
A prima vista sembra restrittivo: 10 addetti possono benissimo non saldare alcunchè, oppure saldare solo a TIG/MIG ed essendoci una unica postazione di saldatura ossiacetilenica verrebbe da dire che il CPI non serve.
Ma, vedendo la cosa dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori, tutti i 10 addetti sono esposti al rischio di incendio/esplosione anche dell'unica bombola di acetilene presente, dal che occorrerebbe il CPI per essere in regola.
Il mio solito consiglio: una visita al Comando dei VVF non guasta mai (facci poi sapere cosa ti dicono)
Ma, vedendo la cosa dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori, tutti i 10 addetti sono esposti al rischio di incendio/esplosione anche dell'unica bombola di acetilene presente, dal che occorrerebbe il CPI per essere in regola.
Il mio solito consiglio: una visita al Comando dei VVF non guasta mai (facci poi sapere cosa ti dicono)
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Re: Officina di saldatura, attività 8?
Anche la mia interpretazione pende per l'essere soggetto, tant'è che sto già preparando disegni e relazione.
in ogni caso a breve farò un salto al comando anche per chiedere un chiarimento sull'art. 252 del 547/55 che dice questo:
1. Fra gli impianti di combustione o gli apparecchi a fiamma ed i generatori gasometri di acetilene
deve intercorrere una distanza di almeno 10 metri, riducibili a 5 metri, nei casi in cui i generatori o
gasometri siano protetti contro le scintille e l’irradiamento del calore o usati per lavori all’esterno.
2. Non devono eseguirsi lavorazioni ed operazioni con fiamme libere o con corpi incandescenti a
meno di 5 metri di distanza dai generatori o gasometri di acetilene.
Che a mio avviso (e come ho letto in rete da qualche parte) significa che tra cannello e bombole devono esserci 10 metri di distanza. Strano però che abbia sempre visto canneli con 2-3 metri di tubo al massimo! ...Chissà cosa si intende poi per "gasometri" ...io per gasometri intendo i grandi serbatoi a bassa pressione...
Quando ho avuto la risposta faccio sapere!
Grazie ancora
in ogni caso a breve farò un salto al comando anche per chiedere un chiarimento sull'art. 252 del 547/55 che dice questo:
1. Fra gli impianti di combustione o gli apparecchi a fiamma ed i generatori gasometri di acetilene
deve intercorrere una distanza di almeno 10 metri, riducibili a 5 metri, nei casi in cui i generatori o
gasometri siano protetti contro le scintille e l’irradiamento del calore o usati per lavori all’esterno.
2. Non devono eseguirsi lavorazioni ed operazioni con fiamme libere o con corpi incandescenti a
meno di 5 metri di distanza dai generatori o gasometri di acetilene.
Che a mio avviso (e come ho letto in rete da qualche parte) significa che tra cannello e bombole devono esserci 10 metri di distanza. Strano però che abbia sempre visto canneli con 2-3 metri di tubo al massimo! ...Chissà cosa si intende poi per "gasometri" ...io per gasometri intendo i grandi serbatoi a bassa pressione...
Quando ho avuto la risposta faccio sapere!
Grazie ancora