Mi è capitata una ristrutturazione, in cui per mille motivi, che non stò a riportarvi, abbiamo una tubazione di adduzione del gas metano, che attraversa verticalmente l'esterno di una parete perimetrale di un appartamento, parete che è quella di un balcone. Dovendo modificare il profilo di tale parete, proprio dove passa il tubo, bisognerebbe installare sotto traccia questa parte di tubazione.
Cosa ne pensate delle tubazioni del gas sotto traccia???
Personalmente preferisco sempre prescrivere l'installazione non in traccia (salvo attraversamenti perpendicolari a pareti e solai), anche se la 7129 al punto 3.3.3 la permette in parte.
Proprio in relazione a tale norma, al punto 3.3.3 parla di tubazioni sotto traccia nelle "pareti perimetrali", mentre al punto 3.3.3.4, dice (a parer mio in contradizione), che le tubazioni sotto traccia non possono essere installete sotto traccia nelle "pareti esterne dei muri perimetrali".
Nel mio caso inoltre, c'è anche il problema della realizzazione di un cappotto esterno.
pensavo di far passare la tubazione verticale, per il tratto che attraversa il terrazzo (o meglio una loggia con un lato aperto), con tubazioni senza giunzioni, incavato nella parete, ma non alla distanza massima di 200mm da spigoli come indica la norma.
Secondo voi è più corretto, e consigliato:
- installare la tubazione in una rientranza tra la parete e il cappotto, e poi coprire la tubazione (per una questione estetica) con una griglia forata che consenta l'areazione, oppure:
- installare la tubazione intubata in altro tubo, come per gli attraversamenti, aperto nella parte superiore, per l'esattezza nella parte superiore del solaio superiore; e infine annegare con malta di cemento, o ricoprire con il cappotto???
Tubazione metano verticale, in parete esterna.
Moderatore: Edilclima
Re: Tubazione metano verticale, in parete esterna.
Secondo voi è più corretto, e consigliato:
- installare la tubazione in una rientranza tra la parete e il cappotto, e poi coprire la tubazione (per una questione estetica) con una griglia forata che consenta l'areazione.
Si penso che sia l'unica strada da seguire, inoltre effettuare il " cavedio " ricavato dovra essere stagno verso la parete contro accidentali perdite e la canaletta areata alla base e alla sommità con fori da minimo 100 cmq.... magari non è il massimo per l'estetica.
- installare la tubazione in una rientranza tra la parete e il cappotto, e poi coprire la tubazione (per una questione estetica) con una griglia forata che consenta l'areazione.
Si penso che sia l'unica strada da seguire, inoltre effettuare il " cavedio " ricavato dovra essere stagno verso la parete contro accidentali perdite e la canaletta areata alla base e alla sommità con fori da minimo 100 cmq.... magari non è il massimo per l'estetica.
Re: Tubazione metano verticale, in parete esterna.
Ritorno nell'argomento.
Sempre per la stessa abitazione, in ristrutturazione (le ristrutturazioni fanno uscire certi problemi avolte
),
si vuole installare una seconda caldaia, collegata allo stesso contatore.
derivandola dalla tubazione esistente, il che vorrebbe dire derivarla dopo un bel tratto, si avrebbe una caduta di pressione eccessiva.
Una prima soluzione è di sicuro rifare di nuovo l'intera rete di adduzione ben tarata. ma sarebbe dispendioso per il cliente.
una seconda soluzione sarebbe quella di derivare l'adduzione della nuova caldaia a valle dal contatore, attraversare un vano scale internamente ed arrivare alla nuova caldaia.
Il problema è proprio l'attraversamento interno.
Bisognerebbe farlo in traccia, e come già detto non mi sa il massimo.
Dovendolo fare, cosa mi consigliereste per rimanere a norma?
- intubare il tubo come per gli attraversamenti delle pareti, per il tratto che è in traccia nella parete (circa 2-3metri) e poi attraversare un'altro vano fuori traccia.
- posare il tubo nella traccia con malta di cemento come indicato nella 7129 ?
La norma indica entrambe le soluzioni, e voi che ne dite???
ciao.
Sempre per la stessa abitazione, in ristrutturazione (le ristrutturazioni fanno uscire certi problemi avolte
),si vuole installare una seconda caldaia, collegata allo stesso contatore.
derivandola dalla tubazione esistente, il che vorrebbe dire derivarla dopo un bel tratto, si avrebbe una caduta di pressione eccessiva.
Una prima soluzione è di sicuro rifare di nuovo l'intera rete di adduzione ben tarata. ma sarebbe dispendioso per il cliente.
una seconda soluzione sarebbe quella di derivare l'adduzione della nuova caldaia a valle dal contatore, attraversare un vano scale internamente ed arrivare alla nuova caldaia.
Il problema è proprio l'attraversamento interno.
Bisognerebbe farlo in traccia, e come già detto non mi sa il massimo.
Dovendolo fare, cosa mi consigliereste per rimanere a norma?
- intubare il tubo come per gli attraversamenti delle pareti, per il tratto che è in traccia nella parete (circa 2-3metri) e poi attraversare un'altro vano fuori traccia.
- posare il tubo nella traccia con malta di cemento come indicato nella 7129 ?
La norma indica entrambe le soluzioni, e voi che ne dite???
ciao.