legge 10 parziale di un cambio di destinazione d'uso

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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zappa
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legge 10 parziale di un cambio di destinazione d'uso

Messaggio da zappa »

Buongiorno
Un collega mi chiede una consulenza in merito ad un intervento che consiste nel cambio di destinazione d'uso di un edificio pubblico comunale ad uso scolastico di circa 200 mq, in n. 3 immobili ad uso residenziale, nel quale non verrà toccato l'involucro esterno.

Saranno modificate/realizzate le partizioni interne al fine di ottenere i 3 alloggi, e per ciò che riguarda l'impianto non saranno sostituite le tubazioni ed i terminali di emissione, mentre sarà sostituito il generatore, che rimarrà comunque centralizzato a servizio delle future 3 unità abitative.

In particolare questo piccolo intervento è ulteriormente suddiviso dall'amministrazione comunale in 3 lotti successivi, una per ogni alloggio, e questa fase consiste nella realizzazione del primo dei tre alloggi. E' chiaro però che la centrale termica dovrà essere prevista già in funzione delle tre unità abitative future.

Agli occhi ed ai fini dell'amministrazione (a cui dovrei consegnare la L10 :lol: :shock: :lol: :shock: ) dovrebbe trattarsi di un piccolo intervento di rifacimento delle partizioni interne e sostituzione del generatore obsoleto...

ma come andrebbe inquadrato questo intervento ai fini del DM 26.06.2015 e quali le verifiche da rispettare???
In particolare mi chiedo se:

1) il fatto che ci sia un cambio di destinazione d'uso lo fa rientrare automaticamente nelle 'nuove costruzioni' (quindi con obbligo di rinnovabili, NZEB, sistemi di contabilizzazione con misurazione intelligente dell'energia consumata...)?

2) se invece non fosse nuova costruzione, considerato che lascio terminali e tubazioni esistenti, devo obbligatoriamente provvedere alla contabilizzazione (con VT e ripartitori nel caso non sivoglia dividere in 3 zone)? Ed in tal caso l'intervento sarebbe 'nuovo impianto', 'ristrutturazione dell'impianto' (...ma ho stessi terminali e tubazioni) o 'mera sostituzione del generatore'?

Una volta capito quali requisiti minimi dovranno essere soddisfatti:

3) Poichè questo primo intervento consiste nella realizzazione del primo dei 3 alloggi, ma l'impianto è centralizzato a servizio anche dei due futuri, che tipo di L10 va fatta? Parziale per il solo alloggio 1 di 3 (ma per l'impianto come mi regolo?) oppure una per l'intero edificio (ma per la parte di futura realizzazione cosa bisogna relazionare)?


Mi rendo conto che poco poco contorta, spero di non essermi spiegato troppo male...
boba74
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Re: legge 10 parziale di un cambio di destinazione d'uso

Messaggio da boba74 »

1-Il cambio d'uso non determina nuova costruzione, e neppure ampliamento, a meno che non va a riscaldare locali precedentemente privi di impianti.
2-Si tratta di riqualificazione energetica con sostituzione di generatore (non è nuov impianto, nè ristrutturazione di impianto, bensì manutenzione straordinaria, ossia ai fini delle verifiche è una sostituzione di generatore).
3-Inserisci l'intero edificio, in cui però le parti non oggetto di intervento non saranno oggetto di verifica (ad esempio, le trasmittanze da verificare sono solo quelle su cui intervieni, se intervieni). L'impianto è unico quindi la verifica impiantistica è unica.
L'obbligo di contabilizzazione sussiste dal momento in cui hai 3 unità, se per ora ne sistemi 1 e lasci il resto inalterato non vedo obblighi in tal senso, specie se la zona non oggetto non sarà utilizzata (e quindi i terminali saranno chiusi immagino).
Ovviamente dovrai comunque prevedere una predisposizione in modo che non appena sistemeranno anche gli altri 2 appartamenti si potrà contabilizzare.
zappa
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Re: legge 10 parziale di un cambio di destinazione d'uso

Messaggio da zappa »

Ringrazio per la risposta molto chiara ed esaustiva, per scrupolo provo a dettagliare meglio...
boba74 ha scritto: ven feb 19, 2021 18:03 1-Il cambio d'uso non determina nuova costruzione, e neppure ampliamento, a meno che non va a riscaldare locali precedentemente privi di impianti.
Anche se passo da 1 a 3 unità immobiliari?
2-Si tratta di riqualificazione energetica con sostituzione di generatore (non è nuov impianto, nè ristrutturazione di impianto, bensì manutenzione straordinaria, ossia ai fini delle verifiche è una sostituzione di generatore).
Non avendo ancora fatto il sopralluogo non so ancora com'è fatto l'impianto, ma se fosse necessario, come prevedo, toccare la distribuzione dividendo i circuiti in centrale termica con 3 pompe in partenza dal collettore, diventa ristrutturazione? E l'installazione delle valvole termostatiche si configura come modifica sul sistema di regolazione (come credo) o di emissione?
boba74
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Re: legge 10 parziale di un cambio di destinazione d'uso

Messaggio da boba74 »

zappa ha scritto: lun feb 22, 2021 09:10 Ringrazio per la risposta molto chiara ed esaustiva, per scrupolo provo a dettagliare meglio...
boba74 ha scritto: ven feb 19, 2021 18:03 1-Il cambio d'uso non determina nuova costruzione, e neppure ampliamento, a meno che non va a riscaldare locali precedentemente privi di impianti.
Anche se passo da 1 a 3 unità immobiliari?
2-Si tratta di riqualificazione energetica con sostituzione di generatore (non è nuov impianto, nè ristrutturazione di impianto, bensì manutenzione straordinaria, ossia ai fini delle verifiche è una sostituzione di generatore).
Non avendo ancora fatto il sopralluogo non so ancora com'è fatto l'impianto, ma se fosse necessario, come prevedo, toccare la distribuzione dividendo i circuiti in centrale termica con 3 pompe in partenza dal collettore, diventa ristrutturazione? E l'installazione delle valvole termostatiche si configura come modifica sul sistema di regolazione (come credo) o di emissione?
Se lasci qualcosa di esistente non è mai ristrutturazione di impianto. Ora, se è previsto solo intervenire su una unità alla volta significa che non smantelli tutto, anche se rifai completamente la distribuzione in CT.
Se metti valvole termostatiche ma lasci radiatori esistenti a maggior ragione.
Il cambio di destinazione d'uso, o il frazionamento a più UI, di per sè non ha implicazioni energetiche, sono solo gli interventi connessi a tale modifiche che possono avere o meno implicazioni energetiche, e quindi si dovranno fare le verifiche di ciò che viene modificato, non di tutto.
zappa
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Re: legge 10 parziale di un cambio di destinazione d'uso

Messaggio da zappa »

boba74 ha scritto: lun feb 22, 2021 10:15
Se lasci qualcosa di esistente non è mai ristrutturazione di impianto. Ora, se è previsto solo intervenire su una unità alla volta significa che non smantelli tutto, anche se rifai completamente la distribuzione in CT.
Se metti valvole termostatiche ma lasci radiatori esistenti a maggior ragione.
Il cambio di destinazione d'uso, o il frazionamento a più UI, di per sè non ha implicazioni energetiche, sono solo gli interventi connessi a tale modifiche che possono avere o meno implicazioni energetiche, e quindi si dovranno fare le verifiche di ciò che viene modificato, non di tutto.
Bene avendo fatto un veloce sopralluogo, e constatato che c'è un impianto ad anello a servizo dell'intero immobile, intendo prendere in considerazione la possibilità di mettere mano alla distribuzione fino ai terminali, ed a quel punto sostituire anche i radiatori visto che sono datati e molti sono ossidati ed andrebbero comunque riverniciati.

In questa ipotesi, è valutabile anche la soluzione di prevedere tre caldaiette dislocate nei 3 interni.

Considerato che non saranno locali concessi in locazione, ma messi a disposizione per particolari evenienze da parte dell'amministrazione a proprie spese, senza necessità di contabilizzare separatamente i costi di gestione ed i consumi che faranno sempre capo ad un'unica utenza (ci sarà un unico contatore gas e acqua intestato all'amministrazione cumunale)
a rigore di legge rimane obbligatoria la contabilizzazione separata del calore?
E la legge 10 sarà sempre unica o una per appartamento?
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