Salve al forum... ritorno a voi per un aiuto...... URGENTISSIMO
Il mio cliente ha installato 30 mq. di pannello solare per il riscaldamento dell'acqua (di vasca) della sua piscina esterna. Niente Acqua Calda Sanitaria, solo riscaldamento dei 58 mc. del contenuto della piscina.
In difficoltà con la preparazione, o meglio, pensando alla documentazione da predisporre, essendo tale impianto svincolato dall'edificio abitativo e dal relativo impianto termico e/o produzione ACS, ho chiesto all'ENEA una conferma sulla detraibilità di tale installazione... risultato, per l'ENEA l'impianto SOLARE che non produce ACQUA CALDA "SANITARIA" non è agevolabile.
Il mio cliente intende ricorrete al TAR, e mi chiede di preparare comunque la documentazione, quindi ACE + DETRAZIONE, ma io ho qualche riserva.... che succede al professionista che agevola un impianto non agevolabile.... aiutatemi per favore. GRAZIE e a TUTTI un AUGURIO DI BUON NATALE E FELICE 2008 nella grazie del Signore.
SOLARE TERMICO NO ACS... NO DETRAZIONE
Moderatore: Edilclima
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Re: SOLARE TERMICO NO ACS... NO DETRAZIONE
1.Per interventi di installazione di pannelli solari di cui all’articolo 1, comma 346, della legge finanziaria 2007, si intende l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.
Io assevererei.
Io assevererei.
Re: SOLARE TERMICO NO ACS... NO DETRAZIONE
da nessuna parte c'è scritto che l'acqua scaldata dai pannelli deve essere acqua calda sanitaria....
oltre che sul decreto, nemmeno sulla circolare 36 dell'A.d.E.
La norma prevede che la produzione di acqua calda possa essere rivolta
al soddisfacimento di bisogni non solo domestici ma anche industriali
nonche' di piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti
scolastici o universitari. Tenendo conto della finalita' della norma, si
deve ritenere che la elencazione non assuma valore esaustivo ma indichi che
i fabbisogni soddisfatti con l'impianto di produzione di acqua calda possono
attenere non soltanto alla sfera domestica o alle esigenze produttive ma
piu' in generale all'ambito commerciale, ricreativo o socio assistenziale.
Tale interpretazione, che attribuisce alla elencazione indicata valore
esemplificativo, risulta suffragata dall'articolo 2, comma 1, lettera a) del
decreto che fa riferimento ad edifici appartenenti a qualsiasi categoria
catastale, e porta a ritenere che possano accedere alla detrazione tutte le
strutture afferenti attivita' e servizi in cui e' richiesta la produzione di
acqua calda.
oltre che sul decreto, nemmeno sulla circolare 36 dell'A.d.E.
La norma prevede che la produzione di acqua calda possa essere rivolta
al soddisfacimento di bisogni non solo domestici ma anche industriali
nonche' di piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti
scolastici o universitari. Tenendo conto della finalita' della norma, si
deve ritenere che la elencazione non assuma valore esaustivo ma indichi che
i fabbisogni soddisfatti con l'impianto di produzione di acqua calda possono
attenere non soltanto alla sfera domestica o alle esigenze produttive ma
piu' in generale all'ambito commerciale, ricreativo o socio assistenziale.
Tale interpretazione, che attribuisce alla elencazione indicata valore
esemplificativo, risulta suffragata dall'articolo 2, comma 1, lettera a) del
decreto che fa riferimento ad edifici appartenenti a qualsiasi categoria
catastale, e porta a ritenere che possano accedere alla detrazione tutte le
strutture afferenti attivita' e servizi in cui e' richiesta la produzione di
acqua calda.