Ciao a tutti, sono un nuovo utente e mi occupo (anche) di progettazione antincendio.
Sto facendo il progetto di adeguamento antincendio ai sensi del nuovo codice (DM 18/10/2019) per una scuola esistente.
Per l'operatività antincendio è richiesta una colonna a secco in assenza di rete idranti interna (trattandosi di una scuola di altezza ed affollamento non eccessivi, rientro nel livello di prestazione II per il controllo dell'incendio, per cui effettivamente gli idranti interni non sono richiesti) ed in presenza di più di un livello fuori terra (io ne ho due, piano terra e primo).
Devo andare quindi a realizzare 5 colonne a secco (una per ogni scala) e vorrei capire lo schema da seguire. La norma dice di vedere la UNI TS 11559. Premesso che non ho questa UNI, su internet si trova facilmente uno schema per rete idranti a secco, quindi una cosa simile ma non identica.
Se c'è qualcuno più esperto, vorrei sapere se va bene uno schema del genere:
1) attacco autopompa VVF (con valvola di non ritorno)-------------------2) valvola di sfiato----------------3) attacco DN45 con valvola a saracinesca (piano terra)-----------------------4) attacco DN45 con valvola a saracinesca (piano primo)-------------valvola di sfiato
(Teoricamente l'attacco DN45 al piano terra non dovrebbe essere necessario, ma male non fa e non costa praticamente nulla metterlo.)
Va bene uno schema così, con uno sfiato a monte ed uno a valle? Non dovrei mettere anche una valvola di drenaggio, magari tra l'attacco autopompa ed il primo sfiato?
Inoltre vorrei conferma che posso trascurare le perdite di carico puntuali date dai raccordi a T dove si innestano direttamente gli sfiati (come dice l'UNI 10779 dato che effettivamente il flusso d'acqua lì non subisce una vera deviazione).
Grazie
Schema per colonna a secco
Moderatore: Edilclima
Re: Schema per colonna a secco
Si il COPI richiama questa specifica tecnica e la norma UNI 10779.
Se devi progettare ti consiglio di acquistare o visionare in consultazione gratuita la UNI TS 11559 (sono 5 pagine effettive).
In via generale concordo, ma non vedo necessario lo sfiato al punto 2). Può essere sufficiente lo sfogo aria nel punto più alto.apigna ha scritto: lun lug 27, 2020 10:35 vorrei sapere se va bene uno schema del genere:
1) attacco autopompa VVF (con valvola di non ritorno)
2) valvola di sfiato
3) attacco DN45 con valvola a saracinesca (piano terra)
4) attacco DN45 con valvola a saracinesca (piano primo)
5) valvola di sfiato
L'attacco DN45 non è altro che un rubinetto idrante DN45 (con tappo però) e lo devi posizionare ad ogni piano delle vie di esodo verticali.
Poi, per rendere completamente drenabili le tubazioni, è necessario un dispositivo di scarico manuale a monte di ogni colonna.
Confermo che puoi trascurarle.apigna ha scritto: lun lug 27, 2020 10:35 Inoltre vorrei conferma che posso trascurare le perdite di carico puntuali date dai raccordi a T dove si innestano direttamente gli sfiati (come dice l'UNI 10779 dato che effettivamente il flusso d'acqua lì non subisce una vera deviazione).
Re: Schema per colonna a secco
Grazie mille per la risposta intanto
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Il drenaggio può essere che si trovi già incorporato nell'attacco autopompa?

Il drenaggio può essere che si trovi già incorporato nell'attacco autopompa?
Re: Schema per colonna a secco
se stai guardando i prodotti di mercato può essere che sia incluso nella fornitura.apigna ha scritto: ven lug 31, 2020 16:16 Il drenaggio può essere che si trovi già incorporato nell'attacco autopompa?
altrimenti se prevedi un gruppo di mandata fatto in opera, ce lo metti.
poi tutto dipende un po' dalla configurazione di impianto.