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DPCE - Documento di Protezione Contro le Esplosioni

Buongiorno a tutti,
Ringrazio intanto l'amministratore che ha aperto il forum su mia richiesta

A chi si occupa di Atex chiedo:
Io nasco come progettista elettrico e quindi quando sviluppo il DPCE mi interesso solamente dei pericoli dovuti alla corrente e non alla componentistica meccanica (anche perchè non so nulla in questo campo); per questo motivo volevo capire se il DPCE può essere realizzato solamente da un punto di vista del problema elettrico oppure no?
Grazie e buona Atex a tutti

Buongiorno,
in poche parole: "hai voglia quante sorgenti di accensione si possono creare!"
La 1127 ha un elenco di 15 sorgenti di nnesco; il decreto 81/08 (art. 290) ti chiede di valutare le sorgenti che divengano "attive ed efficaci".
Ad esempio: quando un mezzo scarica, di lato o da retro, un prodotto che forma atmosfera esplosiva, il pericolo più grosso nasce già nella temperatura della marmitta.

Se poi si deve marcare CE una macchina, si apre un mondo (normato dalla famiglia Uni Cei Iso 80079).

Concordo.
L'aspetto elettrico (e delle cariche elettrostatiche) è solo una parte e non è detto che sia quello più rilevante.

Qualcuno di voi ha già sviluppato un DPCE dove si è occupato anche dei problemi meccanici... cerchiamo qualcuno con cui collaborare e/o colloquiare su questo punto....
Grazie