
Tale cucina, quando viene usata, viene collegata a delle bombole di GPL, ed in particolare è strutturata in modo tale che ogni apparecchio ha la sua bombola (sulla parte frontale del carrello ci sono 3 attacchi distinti, ognuno con il suo regolatore di pressione).
Primo dubbio: secondo quali norme deve essere "certificata" questa cucina? Il DM 37/08 non è applicabile, ed ho trovato delle discussioni anche su questo forum che concordano su questo. C'è il rapporto tecnico UNI/TR 11426 - "Utilizzo di impianti GPL non alimentati da rete di distribuzione in occasioni di manifestazioni temporanee all'aperto"... secondo vuoi può essere sufficiente un'asseverazione che dichiari che la "cucina" è realizzata in conformità a questo rapporto tecnico, con allegate le regole di installazione, manutenzione ed esercizio da rispettare? (anche perché di fatto l'installazione cambia ogni volta che viene usata, quindi non si può far altro che prescrivere delle regole di utilizzo).
Secondo dubbio: l'allestimento è ovviamente MOLTO compatto. Come detto gli attacchi sono sul davanti del carrello (dove c'è il "timone" e poi il gancio insomma) e le tubazioni di collegamento si diramano al di sotto del carrello stesso, per poi raggiungere i vari apparecchi. Ora, queste tubazioni sono tubi flessibili, che sono stati pure quasi totalmente inguainati per proteggerli da urti e altre azioni meccaniche. Secondo voi va bene? Devono sì essere protetti, secondo la norma, ma devono pure essere ispezionabili. Già la posizione non è felice, poi se sono pure parzialmente inguainati... Vi allego uno schema molto semplice per capire la disposizione. In pratica i tratti rigidi in acciaio sono quelli di attraversamento delle parti in lamiera del carrello, nonché l'ultimo tratto che collega gli apparecchi, dove è inserito anche il rubinetto di intercettazione. E qui un'altra cosa: il rubinetto può stare a valle del tubo flessibile? Ho difficoltà a capire come confrontarlo con lo schema proposto dalla norma, che comunque è indicativo (lo allego). In teoria dovrei mettere il flessibile DOPO il rubinetto, ma onestamente non è fattibile, per come è fatto questo allestimento, e poi non so nemmeno quanto sia necessario, in quanto la norma dice che l'impianto fisso può essere collegato all'apparecchio utilizzatore direttamente OPPURE mediante tubo flessibile. Semmai sarebbe da togliere del tutto i flessibili che passano sotto, sebbene anche questa sia una modifica complessa da fare.
Che ne pensate, lasciando tutto così com'è (se si capisce lo schema e le mie descrizioni) può essere considerato conforme?