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certificazione e compravendita non in Lombardia

Inviato: gio nov 29, 2007 10:15
da cielle
Compravendita di unità immobiliare al di fuori della Lombardia, esattamente in Toscana, il cui permesso a costruire è stato chiesto a gennaio 2006, quindi rientra nell'applicazione del 192 e non del 311.
Il notaio chiede la certificazione energetica per fare l'atto e su questo direi che sono sostanzialmente d'accordo con lui.
La qualificazione energetica è stata introdotta dal 311 e quindi nel caso in oggetto non è applicabile. A questo punto credo che la cosa migliore sia fare una certificazione energetica seguendo il modello della Lombardia, dicendo a chiare lettere che si fa riferimento alla disciplina lombarda in mancanza di una chiara normativa nazionale. Qualcuno di voi si è trovato a fare una certificazione energetica in un caso simile? che cosa fareste?

Re: certificazione e compravendita non in Lombardia

Inviato: gio nov 29, 2007 11:37
da ilverga
cielle ha scritto:Compravendita di unità immobiliare al di fuori della Lombardia, esattamente in Toscana, il cui permesso a costruire è stato chiesto a gennaio 2006, quindi rientra nell'applicazione del 192 e non del 311.
Il notaio chiede la certificazione energetica per fare l'atto e su questo direi che sono sostanzialmente d'accordo con lui.
La qualificazione energetica è stata introdotta dal 311 e quindi nel caso in oggetto non è applicabile. A questo punto credo che la cosa migliore sia fare una certificazione energetica seguendo il modello della Lombardia, dicendo a chiare lettere che si fa riferimento alla disciplina lombarda in mancanza di una chiara normativa nazionale. Qualcuno di voi si è trovato a fare una certificazione energetica in un caso simile? che cosa fareste?
Regalo una bella bottiglia di chianti al notaio e gli dico di andare ad ubriacarsi!! Ma come può chiedere il certificato energetico?? Non può chiedere qualcosa che non esiste!!
Io, davanti alla sua pervicacia, farei comunque l'Attestato di Qualificazione Energetica che, seppur non in vigore alla data del rilascio del PdC, ora è il documento valido in regione Toscana.
La non applicabilità dell'AQE e dell'ACE Lombardia è la medesima...ma se devo scegliere, scelgo il 1° caso...

Inviato: gio nov 29, 2007 12:22
da spirit
e in Puglia ad un notaio che chiede l'AQE o l'ACE che gli dico???

Inviato: gio nov 29, 2007 12:33
da ilverga
spirit ha scritto:e in Puglia ad un notaio che chiede l'AQE o l'ACE che gli dico???
La stessa identica cosa che in Toscana :D

Re: certificazione e compravendita non in Lombardia

Inviato: gio nov 29, 2007 13:15
da cielle
ilverga ha scritto:
cielle ha scritto:Compravendita di unità immobiliare al di fuori della Lombardia, esattamente in Toscana, il cui permesso a costruire è stato chiesto a gennaio 2006, quindi rientra nell'applicazione del 192 e non del 311.
Il notaio chiede la certificazione energetica per fare l'atto e su questo direi che sono sostanzialmente d'accordo con lui.
La qualificazione energetica è stata introdotta dal 311 e quindi nel caso in oggetto non è applicabile. A questo punto credo che la cosa migliore sia fare una certificazione energetica seguendo il modello della Lombardia, dicendo a chiare lettere che si fa riferimento alla disciplina lombarda in mancanza di una chiara normativa nazionale. Qualcuno di voi si è trovato a fare una certificazione energetica in un caso simile? che cosa fareste?
Regalo una bella bottiglia di chianti al notaio e gli dico di andare ad ubriacarsi!! Ma come può chiedere il certificato energetico?? Non può chiedere qualcosa che non esiste!!
Io, davanti alla sua pervicacia, farei comunque l'Attestato di Qualificazione Energetica che, seppur non in vigore alla data del rilascio del PdC, ora è il documento valido in regione Toscana.
La non applicabilità dell'AQE e dell'ACE Lombardia è la medesima...ma se devo scegliere, scelgo il 1° caso...
mi sa che di bocce di chianti devono essersene fatte diverse mentre scrivevano il 192 e il 311... però io faccio il tecnico e non posso mettermi a sindacare la legge, il governo, il parlamento, i notai etc. - realisticamente le alternative che vedo sono:
1) lascio perdere l'incarico perché la certificazione richiesta per ora non si può fare
2) gli faccio un documento con scritto sopra "certificazione energetica" bello grosso perché questo è quello che mi chiede - dentro ci metto quello che mi pare (certificazione lombarda, casaclima, AQE...)
3) gli faccio lo stesso una AQE anche se lui mi ha chiesto un'altra cosa - rischio di perdere tempo e fatica perché me la rende indietro
ci sono altre alternative secondo voi?

Re: certificazione e compravendita non in Lombardia

Inviato: gio nov 29, 2007 14:02
da gfrank
cielle ha scritto:
ilverga ha scritto:
cielle ha scritto:Compravendita di unità immobiliare al di fuori della Lombardia, esattamente in Toscana, il cui permesso a costruire è stato chiesto a gennaio 2006, quindi rientra nell'applicazione del 192 e non del 311.
Il notaio chiede la certificazione energetica per fare l'atto e su questo direi che sono sostanzialmente d'accordo con lui.
La qualificazione energetica è stata introdotta dal 311 e quindi nel caso in oggetto non è applicabile. A questo punto credo che la cosa migliore sia fare una certificazione energetica seguendo il modello della Lombardia, dicendo a chiare lettere che si fa riferimento alla disciplina lombarda in mancanza di una chiara normativa nazionale. Qualcuno di voi si è trovato a fare una certificazione energetica in un caso simile? che cosa fareste?
Regalo una bella bottiglia di chianti al notaio e gli dico di andare ad ubriacarsi!! Ma come può chiedere il certificato energetico?? Non può chiedere qualcosa che non esiste!!
Io, davanti alla sua pervicacia, farei comunque l'Attestato di Qualificazione Energetica che, seppur non in vigore alla data del rilascio del PdC, ora è il documento valido in regione Toscana.
La non applicabilità dell'AQE e dell'ACE Lombardia è la medesima...ma se devo scegliere, scelgo il 1° caso...
mi sa che di bocce di chianti devono essersene fatte diverse mentre scrivevano il 192 e il 311... però io faccio il tecnico e non posso mettermi a sindacare la legge, il governo, il parlamento, i notai etc. - realisticamente le alternative che vedo sono:
1) lascio perdere l'incarico perché la certificazione richiesta per ora non si può fare
2) gli faccio un documento con scritto sopra "certificazione energetica" bello grosso perché questo è quello che mi chiede - dentro ci metto quello che mi pare (certificazione lombarda, casaclima, AQE...)
3) gli faccio lo stesso una AQE anche se lui mi ha chiesto un'altra cosa - rischio di perdere tempo e fatica perché me la rende indietro
ci sono altre alternative secondo voi?
Si.
Cambiare notaio, o consigliare al cliente, caldamente, di farlo (magari davanti al notaio).
Piuttosto che perdere il cliente, il Notaio, stranamente :shock: , concorderà con te !!!

gfrank