Sapreste dirmi in quale riferimento normativo (se esiste) viene indicato che la potenza installata in un locale non deve essere superiore a quella ottenuta dal calcolo L10?
ho un problema: un committente ha installato in un locale nuovo (intervento di ampliamento di civile abitazione > 20%) un radiatore con potenza di 3 volte superiore a quella necessaria e non ne vuole sapere di smontare il radiatore.
se nella tavola dell'impianto da consegnare in comune inserisco nella tabella di riepilogo delle potenze installate quella potenza enormemente spropositata a cosa vado incontro io come progettista e d.l. impianti e isolamenti?
comunque sul radiatore va installata una valvola termostatica che "limiterebbe" quella potenza!
grazie ciao
Nicola
Radiatore sovradimensionato
Moderatore: Edilclima
Re: Radiatore sovradimensionato
Non vai incontro a nulla, anzi dai del DEFICIENTE a chi te lo contesta.Nicola ha scritto:Sapreste dirmi in quale riferimento normativo (se esiste) viene indicato che la potenza installata in un locale non deve essere superiore a quella ottenuta dal calcolo L10?
ho un problema: un committente ha installato in un locale nuovo (intervento di ampliamento di civile abitazione > 20%) un radiatore con potenza di 3 volte superiore a quella necessaria e non ne vuole sapere di smontare il radiatore.
se nella tavola dell'impianto da consegnare in comune inserisco nella tabella di riepilogo delle potenze installate quella potenza enormemente spropositata a cosa vado incontro io come progettista e d.l. impianti e isolamenti?
comunque sul radiatore va installata una valvola termostatica che "limiterebbe" quella potenza!
grazie ciao
Nicola
Infatti quel radiatore emette una certa potenza termica se tra l'ingresso e l'uscita e la temperatura ambiente vi sono certe temperature, ovvero differenze di temperature.
Se è stato messo un radiatore esuberante abbassi la temperatura di mandata dell'impianto e vedi come ti si riduce la poteza che riesce ad emettere. Non ricordo la uni per il calcolo, ma spesso quella formulina è riportata sulle tabelle dei radiatori (Irsap per esempio) dove i costruttori forniscono l'esponente "n" a secondo del calcolo. (Qeffettiva=Qdt50 *(DTreale/DT50)^n Speso la potenza nominale è data con DT50, vecchie tabelel con DT 60 - vado a memoria, ma mi sembra ceh sia sensata)
A parte che odio i radiatori, ma questo è un mio pregiudizio personale, perchè non voglio vedere quei mammozzoni che mi stressano per l'arredamento, temperature disomogenee e un sacco di altri problemi..
Comunque ricordati che se hai esagerato con i radiatori (significa aver esagerato con le superfici emittenti) hai temperature più omogenee nella stanza, minor trasporto di polvere perchè la temperatura di mandata è più bassa e riduci lo scambio convettivo naturale, miglior rendimento sulle caldaia a condensazione.
L'unico svantaggio è di avere un cosone al posto di un cosino in ambiente.
IL tuo committente ha ragione, tu metti quel cosone con la potenza nominale (se tai usando le nominali a DT50), sapendo che il funzionamento sarà diverso e incrementi i rendimenti dell'impianto.
(queste cose non ci sono sul cened

Re: Radiatore sovradimensionato
L’intervento consiste nell’ampliamento superiore al 20% per una civile abitazione. L’ampliamento è di un bagno,una camera letto e ampliamento di circa 16 mq del soggiorno esitente, che vengono alimentati dal generatore esistente creando una nuova rete di distribuzione collegata alla vecchia rete (la verifica fatta sul solo ampliamento fornisce dispersioni basse di circa 2500 W).
I radiatori dell’edificio esistente sono dimensionati (credo!) per un dt=50° quindi la temperatura di mandata è già fissata (sarebbe temp media andata/ritorno = 70°!)
Quindi nel progetto impianto (che riguarda il solo ampliamento) da consegnare in comune devo indicare potenze installate per dt=50?? Enormi!!
Non posso avere una parte di radiatori (quelli vecchi) con dt=50° e i nuovi con dt=40°, dato che sono attaccati alla stessa rete.
Dici che posso comunque indicare potenze spropositate?
Cosa mi consigli?
Ciao Nicola
I radiatori dell’edificio esistente sono dimensionati (credo!) per un dt=50° quindi la temperatura di mandata è già fissata (sarebbe temp media andata/ritorno = 70°!)
Quindi nel progetto impianto (che riguarda il solo ampliamento) da consegnare in comune devo indicare potenze installate per dt=50?? Enormi!!
Non posso avere una parte di radiatori (quelli vecchi) con dt=50° e i nuovi con dt=40°, dato che sono attaccati alla stessa rete.
Dici che posso comunque indicare potenze spropositate?
Cosa mi consigli?
Ciao Nicola
Re: Radiatore sovradimensionato
si non vai a danneggiare nulla, vorrà dire che rimarrà inattivo per più tempo grazie alle valvole termostaticheNicola ha scritto:L’intervento consiste nell’ampliamento superiore al 20% per una civile abitazione. L’ampliamento è di un bagno,una camera letto e ampliamento di circa 16 mq del soggiorno esitente, che vengono alimentati dal generatore esistente creando una nuova rete di distribuzione collegata alla vecchia rete (la verifica fatta sul solo ampliamento fornisce dispersioni basse di circa 2500 W).
I radiatori dell’edificio esistente sono dimensionati (credo!) per un dt=50° quindi la temperatura di mandata è già fissata (sarebbe temp media andata/ritorno = 70°!)
Quindi nel progetto impianto (che riguarda il solo ampliamento) da consegnare in comune devo indicare potenze installate per dt=50?? Enormi!!
Non posso avere una parte di radiatori (quelli vecchi) con dt=50° e i nuovi con dt=40°, dato che sono attaccati alla stessa rete.
Dici che posso comunque indicare potenze spropositate?
Cosa mi consigli?
Ciao Nicola

Significherà che in futuro avrà già dei grossi margini di miglioramente se effettuerà determinati interventi... un radiatore è come una macchina ebtrambe hanno 100cv ma non è detto che servano tutti per fare la stessa strada o erogare lo stesso confort.

Re: Radiatore sovradimensionato
grazie
ciao nicola
ciao nicola