Mi chiamo Manuel e mi sono iscritto a questo forum per scambiare informazioni riguardo il mondo del gas: impiantistica, normative, grattacapi

Sto per acquistare casa (era ora, ho 32 anni!) e mentre sto programmando la data dell’atto notarile vengo a scoprire un fatto che definire increscioso è poco!
L’attuale proprietario dell’immobile ha pensato bene di murare l’attuale contatore del gas, a seguito di una ristrutturazione: il contatore è del tipo vecchio, posto all’interno dell’abitazione, ed ora si trova in una nicchia ricavata tra il muro perimetrale ed il muro interno, in un alloggio posto al quinto piano.
Mi è stato detto dal proprietario che ai tempi della ristrutturazione (avvenuta ad inizio anno) ha richiesto l’intervento di un tecnico italgas che “a parole” ha detto che il contatore del gas sarebbe stato inutilizzabile in quanto obsoleto e l’azienda italgas non aveva nessun interesse a rimuoverlo dall’attuale installazione.
Non convinto di queste parole ho richiesto ad un distributore gas/luce il sopralluogo di un tecnico italgas che potesse far luce sulla situazione. Ieri c’è stato il sopralluogo ed il tecnico non appena ha visto le condizione attuali del contatore del gas (visibile da una nicchia ricavata nel muro dall’esterno, sul balcone) ha addirittura minacciato di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per denunciare il fatto!
In pochi minuti tramite un raccordo ed un tappo ha eseguito la messa in sicurezza del contatore e da questo momento in avanti non so più nulla, in quanto è stato giustamente coinvolto l’attuale proprietario a rispondere di questo “aborto impiantistico”.
La domanda che vi faccio è la seguente: il proprietario è tenuto a sostituire il contatore del gas e a farsi carico delle relative spese? (queste ammontano circa a 900 € iva inclusa, e comprendono la sostituzione del contatore con uno di ultima generazione ed il ricollocamento dello stesso all’esterno per obblighi di legge).
Grazie molte a tutti,
un saluto!
MrEko85