EDILCLIMA

Salve a tutti, per un appartamento mi hanno proposto, al posto del solito tappetino antirumore da calpestio, di ricoprire gli impianti con il sottofondo alleggerito Ecolight della Ecoplast che dovrebbe avere anche caratteristiche anti acustiche. Così facendo però, il massetto poi andrebbe direttamente a contatto con le pareti e non verrebbe a crearsi il "pavimento galleggiante".
Voi cosa ne dite? Vado tranquillo o è meglio posare un alleggerito normale con tappetino?
Grazie

Vai tranquillo che senza resiliente posato bene non funziona.

Cosa intendi per "resiliente non posato bene"?
Quindi faccio posare tranquillamente il sottofondo che mi hanno proposto?
Scusa ma sono un po' capra su questo argomento

robyseve ha scritto: mer mag 17, 2017 09:40 Salve a tutti, per un appartamento mi hanno proposto, al posto del solito tappetino antirumore da calpestio, di ricoprire gli impianti con il sottofondo alleggerito Ecolight della Ecoplast che dovrebbe avere anche caratteristiche anti acustiche. Così facendo però, il massetto poi andrebbe direttamente a contatto con le pareti e non verrebbe a crearsi il "pavimento galleggiante".
Voi cosa ne dite? Vado tranquillo o è meglio posare un alleggerito normale con tappetino?
Grazie

Scritto nero su bianco che funziona, che rispetta i requisiti del dpcm e che in caso contrario si impegnano a rifare tutto.
Pagamento dopo la prova acustica positiva o il ripristino a loro carico.

PS: paga un tecnico competente in acustica per farti fare i progetti... sono 20 anni che esiste questa norma e poi non lamentiamoci se fanno causa i committenti.... risparmiare 600€ per rischiare di perderne 30000 ad appartamento...

Sono d’accordo con SuperP e aggiungerei che non basta una sola prova…
Ho controllato: hanno fatto molte misure in opera e, a parte qualche prova a mio parere dubbia (per stratigrafia e risultato), ti fanno avere i certificati quasi sempre con il materiale resiliente, quindi raccontano una cosa e poi ne fanno un’altra...
L’unica cosa che può fare un materiale del genere è quella di migliorare, eventualmente, il risultato del resiliente (non posato bene significa creare una giunzione rigida con le pareti et similia) ma va valutato il costo beneficio: se spendi di più e poi hai un livello di calpestio di 58/59 per me è un fallimento.

... L’unica cosa che può fare un materiale del genere è quella di migliorare, eventualmente, il risultato del resiliente (non posato bene significa creare una giunzione rigida con le pareti et similia) ...

Dalle loro schede di posa (a questo punto, come ha sbirciato Morissey nei rapporti di prova, lo dichiarano come equivalente allo strato resiliente e quindi devono riportarsi al concetto di vasca contenitiva del massetto pavimentato) impongono la fascia perimetrale preformata e squadrata; se basta questo per qualificare la posa.

Il prodotto è addittivato con cemento quindi è rigido, di conseguenza se realizzi solo la vasca svincolando il perimetro con la fascia ti puoi aspettare al massimo la conformità per la cat. A., a meno di spessori molto elevati.
Del resto se posi bene il riscaldamento a pavimento ottieni lo stesso risultato.
Quindi è necessario sempre il resiliente.
E poi se l’obiettivo deve essere la “qualità acustica” spendere di più per avere un indice di calpestio di 58/59 dB ha senso quando basta scegliere una soluzione tradizionale per ottenere risultati anche inferiori a 50 dB?
Ripeto i materiali miracolosi non esistono.

... Ripeto i materiali miracolosi non esistono.

Oppure si e sono wireless:
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