Ristrutturazione con ampliamento volumetrico

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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10gradiest
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Ristrutturazione con ampliamento volumetrico

Messaggio da 10gradiest »

Mi capita sempre più spesso il caso di interventi di ristrutturazione di edifici esistenti che prevedono un ampliamento del volume.
I clienti ovviamente vogliono usufruire delle detrazioni del 55% e io ritengo che sia corretto "premiare" chi recepisce l'idea della RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEI FABBRICATI ESISTENTI, però ho sempre il tarlo del dubbio sulla legittimità della cosa.

E' chiaro che io mi riferisco alla richiesta di portare in detrazione solo le spese relative agli interventi sulla porzione esistente dell'edificio e non quelle sull'ampliamento.

Mi sono confrontato con un collega il quale sostiene di aver fatto una pratica 55% in un caso analogo solo perchè il cliente aveva presentato due DIA in Comune: una per la riqualificazione energetica dell'esistente ed una per l'ampliamento volumetrico.

Ho chiesto anche il parere all'Enea, specificando bene che non si rientra nel caso di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione, ottenendo solo la solita risposta burocratico-diplomatica che lascia il dubbio (oggi è troppo diffcile dire si o no).

Pertanto, oltre a girare la risposta Enea per conoscenza, chiedo come vi comporate in questi casi.
Saranno gradite tutte le risposte.


Gentile Professionista,
la Circolare dell'Agenzia delle Entrate n°36 del
31/05/2007 (consultabile al nostro sito d'informazione:
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it, alla voce
"decreti attuativi"), al punto 2 "edifici interessati"
sostiene che "in relazione ad alcune tipologie di
interventi, sulla base di quanto si deduce dalle
disposizioni concernenti la certificazione energetica
degli stessi, si rende necessario che gli edifici
presentino specifiche caratteristiche". Tra queste,
"essere già dotati di impianto di riscaldamento, presente
anche negli ambienti oggetto dell'intervento, per quanto
concerne tutti gli interventi agevolabili, ad eccezione
dell'istallazione di pannelli solari". E, ancora, "nel
caso di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione
si può accedere all'incentivo solo nel caso di fedele
ricostruzione, ravvisando nelle altre fattispecie il
concetto di nuova costruzione. Restano quindi esclusi gli
interventi relativi ai lavori di ampliamento".

Cordiali saluti

ENEA







On Mon, 12 Nov 2007 11:04:04 +0100
"Ing. ZANETTI" <ing.glz@libero.it> wrote:
> E' possibile usufruire della detrazione del 55% (comma
>344) per un intervento di riqualificazione energetica di
>un edificio esistente nell'ambito di lavori di
>RISTRUTTURAZIONE CON AMPLIAMENTO VOLUMETRICO ?
> In sostanza l'intervento prevede il mantenimento del
>corpo di fabbrica esistente (quindi non si tratta di
>demolizione e ricostruzione) e la costruzione, in
>aderenza a questo, di nuovi locali.
> Nell'ambito dei lavori l'impianto di riscaldamento
>esistente verrà completamente smantellato e sostituito da
>un nuovo impianto centralizzato a servizio sia della
>porzione "vecchia" che di quella nuova.
>
> Grazie
>
> Ing. Gian Luigi Zanetti
> Corte Franca BS

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http://efficienzaenergetica.acs.enea.it
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10gradiest
nicorovoletto
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Messaggio da nicorovoletto »

bhe è capitato anche a me, ed è una situazione un pò "difficile" da gestire. Premetto che alla fine si è scelto per il 36%.

Unica DIA: avevo intenzione di detrarre tutta la parte di isolamento installata all'edificio esistente (capotto e serramenti), mentre non conteggiavo l'impianto termico che riscaldava entrambi gli edifici (vecchio e ampliamento) perchè trovavo difficile divide le spese. Poi nel dubbio con il cliente abbiamo optato per il 36%

ciao
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
SuperP
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Re: Ristrutturazione con ampliamento volumetrico

Messaggio da SuperP »

10gradiest ha scritto:
Pertanto, oltre a girare la risposta Enea per conoscenza, chiedo come vi comporate in questi casi.
Saranno gradite tutte le risposte.
Gnaro, scultem mi..

Non far rientrare nel comma 344 (concordo con ENEA) ma negli altri commi.
Ad esempio, se isoli 300m2 di parete, di cui 100m2 nuovi, sugli altri 200m2 puoi usufruire..
Come pure sui serramenti etc..
La detrazione infatti è ammessa anche per porzioni di edificio..

Ecco cosa avevo scritto io ad ENEA



IO: Sostanzialmente un cliente, che sta facendo lavori di ristrutturazione (con piccolo ampliamento inferiore al 20% del volume esistente) e riqualificazione energetica mi chiede se è possibile detrarre i seguenti lavori relativamente all'isolamento al cappotto sulla parte esistente
-Realizzazione di nuovi davanzali finestre (o loro integrazione )
- Rimozione linee elettriche condizionatore e superfetazioni raso muro
- SPostamento canali del gas verso l'esterno
-Ponteggi
A mio avviso, secondo la ratio della norma, tali lavori necessari per la realizzazione del cappotto possono far parte delle spese detraibili, ma chiedo lumi a voi del GdL Finanziaria 2007 per sicurezza.

ENEA: Riteniamo che i lavori da lei elencati possano essere considerati nel calcolo della detrazione fiscale del 55%. Quello che ci preoccupa è la frase "con piccolo ampliamento", che come lei saprà certamente, è una condizione che non permetterebbe di usufruire della detrazione fiscale, come da circolare n. 36 del 31/05/07 dell'agenzia delle entrate.

IO: I lavori oggetto di detrazione ovviamente non comprendono i lavori sul piccolo ampliamento.. Infatti ho specificato "mi chiede se è possibile detrarre i seguenti lavori relativamente all'isolamento al cappotto sulla parte esistente" Non penso che eseguire un ampliamento (i cui lavori saranno computati a parte e non faranno parte delle detrazioni) sia una condizione per la negazione delle detrazioni. (spero di non sbagliare..)

ENEA: Gentile Professionista,
in base a quanto espresso nel punto 2 "edifici interessati" della Circolare dell'Agenzia delle Entrate n°36 del 31/05/2007 ci siamo formati l'opinione che i lavori che comportino un ampliamento necessariamente portino come conseguenza l'impossibilità ad usufruire delle agevolazioni previste dal decreto 19 febbraio 2007.
Le consigliamo comunque di rivolgere il medesimo quesito all'Agenzia delle Entrate.

IO: Circ. 36 punto 2
Una limitazione a tale ampia accezione e' data dalla circostanza che gli edifici oggetto degli interventi devono essere esistenti. Le disposizioni della legge finanziaria, infatti, in relazione ad alcune fattispecie agevolabili, prevedono espressamente che gli interventi devono essere realizzati su edifici esistenti (o parti degli stessi); [...] per favorirne la riqualificazione energetica, escludendo, pertanto, dall'agevolazione gli interventi effettuati durante la fase di costruzione dell'immobile. (ovviamente non comprenderà le spese sul nuovo piccolo, inferiore al 20%, volume nuovo).

In relazione ad alcune tipologie di interventi, inoltre, sulla base di quanto si deduce dalle disposizioni concernenti la certificazione energetica degli stessi, si rende necessario che gli edifici presentino specifiche caratteristiche quali, ad esempio [...]:nel caso di ristrutturazioni con demolizione e ricostruzione si puo' accedere all'incentivo solo nel caso di fedele ricostruzione, ravvisando nelle altre fattispecie il concetto di nuova costruzione. Restano quindi esclusi gli interventi relativi ai lavori di ampliamento.

Quindi a mio modesto avviso, i lavori sul fabbricato esistente sono e devono per ratio della norma essere incentivabili, diversamente dai lavori di realizzazione del piccolo ampliamento..
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
10gradiest
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Re: Ristrutturazione con ampliamento volumetrico

Messaggio da 10gradiest »

SuperP ha scritto: Gnaro, scultem mi..

Non far rientrare nel comma 344 (concordo con ENEA) ma negli altri commi.
Ad esempio, se isoli 300m2 di parete, di cui 100m2 nuovi, sugli altri 200m2 puoi usufruire..
Come pure sui serramenti etc..
La detrazione infatti è ammessa anche per porzioni di edificio....
Grazie a Nicorovoletto e SuperP per la risposta e per i consigli.
Effettivamente la cosa va valutata attentamente, perchè le cifre sono pesanti.
Se faccio come suggerisce SuperP mi tutelo da brutte sorprese, ma perdo la detrazione sul rifacimento del tetto (e sarebbe un peccato, qui è proprio una fedele ricostruzione) oltre che sull'impianto termico (lavoro "trasversale" che riguarda l'esistente ma anche l'ampliamento).
Se invece facessi il 36% perderei il 19%...

SuperP ha scritto:
Quindi a mio modesto avviso, i lavori sul fabbricato esistente sono e devono per ratio della norma essere incentivabili, diversamente dai lavori di realizzazione del piccolo ampliamento..
Su questo non ci piove.
Quello che mi infastidisce è tutto il "cavillare" che emerge, anche in seguito a circolari e interpretazioni sbagliate, a causa dei piccoli uomini che si perdono nella forma e non capiscono la sostanza delle cose.
Così ci ritroviamo in molti casi a prendere atto di conclusioni in evidente contrasto con le intenzioni della legge.
Fosse solo per le questioni legate alle detrazioni del 55% non sarebbe un grande danno... va bè lascio perdere inutili piagnistei... l'è ura de laurà.
10gradiest
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