Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Seamew
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Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Seamew »

Buongiorno devo capire come affrontare la questione....si tratta di un edificio in montagna dove le temperature invernali possono scendere anche fino a - 20 °C e soggette a nevicate.
Non ho esperienza diretta in casi come questi e quindi chiedo a voi che magari vi sono capitati casi simili.
Trattasi di 120 m² di vialetti pedonabili esterni.
La soluzione più semplice e più pratica (cercando info sul web) è quella dei tappeti con cavi scaldanti.....indicativamente le potenza termica (ed elettrica) si aggira sui 300 W/m²....e vi chiedo quindi subito...la potenza elettrica assorbita è pari quindi a 120x300= 36 kW? (è una palazzina da 5 appartamenti).
Oltre all'assorbimento elettrico (direi troppo elevato per un edificio del genere) quanto costa indicativamente un sistema del genere?

Il mio dubbio è capire se c'è una soluzione alternativa e idronica fatta in questo modo:
- caldaia dedicata da 30-35 kw
- impianto radiante a pavimento di tipo classico (magari con poco massetto per ridurre l'inerzia termica e un pannello coibente sotto)
- glicole

Voi che cosa ne pensate?

Grazie per l'attenzione....
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Tubo del riscaldamento che gira sotto il vialetto. Attivazione tramite solenoide di zona, on demand.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Esa »

Riscaldamento elettrico da 300 W/m2 con controllo dei carichi e regolazione. Potenza elettrica necessaria reale circa 10 kW. l'impianto idronico costa, solo di gestione (senza essere attivato), quanto la gestione di uno elettrico. Inoltre, il costo di installazione è almeno di 3/4 volte superiore (tutto compreso).
Tom Bishop
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Tom Bishop »

Quoto Esa, la soluzione migliore, in questi casi, è il cavo scaldante elettrico.
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Esa »

"Tubo del riscaldamento che gira sotto il vialetto. Attivazione tramite solenoide di zona, on demand."
Come minimo devi mettere uno scambiatore. Poi un circuito a valle con antigelo, sfiati e scarichi, collettore di distribuzione, pompa, vaso espansione, regolazione, quadro elettrico, ecc. ecc.
Tenere "pronto" il circuito (controllare che sia possibile attivarlo all'occorrenza senza che qualcosa non sia rotto o disattivato, costa di più della corrente elettrica necessaria per far funzionare l'altro. Poi c'è il consumo di metano.
Normalmente si riscaldano solo i percorsi pedonali (circa 50 cm di larghezza), non l'intera superficie dei vialetti.
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Allora, davo per scontato la tecnica necessaria per la realizzazione di uno spillamento, oppure un piccolo scambiatore acqua/acqua glicolata con circolatore da poche decine di watt.
Per quanto riguarda la potenza elettrica per lo sbrinamento del vialetto, dipende se il condominio vuole dotarsi di potenza elettrica di quell'entità. La caldaia per un edificio in montagna ritengo che sia quasi sempre pronta e calda.
Il cavo scaldante sottotraccia è un rischio, perchè ha una durata limitata nel tempo, dovuta all'usura termica del cavo stesso.
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Seamew »

Vedo che la soluzione non è poi così scontata....ci sono sempre i pro e i contro.
Ho fatto qualche conto.....sicuramente la soluzione idronica costa di più (almeno 4-5 volte)....ma a parità di energia termica stagionale necessaria la corrente in bolletta costa almeno il doppio (quasi il triplo) della bolletta del metano....e se teniamo conto che poi questi impianti devono servire per almeno 20 anni il conto alla fine è salato......senza contare che serve cmq un contatore elettrico molto più grande del previsto.
La soluzione elettrica la ritengo ottima per piccole superfici....ma quando si ha superfici più grandi il discorso può essere diverso.
Ovviamente una difficoltà sta anche nello stimare le ore di funzionamento di un impianto del genere...visti gli ultimi inverni boh...difficile da capire....

grazie ancora

PS....non ho capito il discorso dell'attivazione a solenoide.... :?:
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Seamew ha scritto:PS....non ho capito il discorso dell'attivazione a solenoide.... :?:
Elettrovalvola.
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Esa »

Normalmente si "costruiscono" dei percorsi che non richiedono più del 50% della superficie totale.
Per esempio, 120 m2 sono circa 240 m di percorso.
La potenza di picco effettivamente necessaria è, normalmente, meno della metà di quella installata.
Poi i carichi vengono distribuiti e mai attivati contemporaneamente.
La gestione di un impianto idronico costa per antigelo, regolazione, controllo del regolare funzionamento.
Da molti anni non si realizzano più impianti idronici: basta una minima distrazione che gela tutto.
Ma poi, quanto nevica effettivamente? Se consideri solo l'interesse sulla differenza di capitale investito, hai voglia a pagare corrente elettrica.
lbasa
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da lbasa »

... Il cavo scaldante sottotraccia è un rischio, perchè ha una durata limitata nel tempo, dovuta all'usura termica del cavo stesso.
Ed un certo Signore, qualche millennio fa in Palestina, mentra camminava sulle acqua disse " li perdono ... so' ragazzi" :D
Cavi ad isolamento minerale (componenti inorganici che non degradano); norma CEI 20-39.

Se, partendo dalla scelta del cavo (dalla potenza richiesta la legge di Ohm fornisce la resistività specifica), si calcola una sollecitazione termica della guaina isolante superiore all'ammissibile (90°C, in genere si progetta per 70-75°C), si ricalcola il precedente per rientrare nei limiti; e si rientra allungando i percorsi, oppure aumentando la sezione del cavo, oppure abbassando la tensione di alimentazione.
Un pò come si farebbe se si dimensionasse un circuito idraulico, o no?
giotisi
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da giotisi »

OT : ma questa roba, poi, negli APE ci va?
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto: La potenza di picco effettivamente necessaria è, normalmente, meno della metà di quella installata.
Impegni potenza senza usarla. Complimentoni.
lbasa ha scritto:Cavi ad isolamento minerale (componenti inorganici che non degradano); norma CEI 20-39.
Cioè tu usi i cavi per energia? Per queste applicazioni tuttalpiù si usano questi per il trace heating
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Esa »

"Impegni potenza senza usarla. Complimentoni."
Non capisco cosa non vada bene. Installare potenza di riserva, mi sembra normale.
Come negli impianti di condizionamento. Se sommo la potenza dei ventiloconvettori, ottengo un valore molto più alto di quello della caldaia o del chiller.
Se mi spieghi meglio il senso (e il tono), magari imparo ancora qualcosa. Non si finisce mai, anzi, più passa il tempo e più m'accorgo di non sapere.
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto:"Impegni potenza senza usarla. Complimentoni."
Non capisco cosa non vada bene. Installare potenza di riserva, mi sembra normale.
Non c'è niente che non vada bene, se non sei tu a pagare la potenza impegnata.
In tutta Italia si tenta di impegnare meno potenza possibile, e selezionare minuto per minuto i carichi interrompibili per pagare meno di fisso.
Tu invece proponi di stipulare un contratto trifase da 10 o 20kW per usarlo 10 ore l'anno.
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da mat »

Esa ha scritto:Ma poi, quanto nevica effettivamente?
Beh, mi pare che il caso in esame tratti di località montana, quindi nevicare nevica. Foss'anche una località poco "generosa" sul fronte nevoso, condensa o pioggia che si tramutano in ghiaccio (più pericoloso della neve) ci sono comunque.
giotisi ha scritto:OT : ma questa roba, poi, negli APE ci va?
Perché dovrebbe? I servizi tecnologici presi in esame sono solamente quelli installati all'interno dell'edificio.

Sotto il profilo tecnico è una bella discussione, seguo con interesse.
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

mat ha scritto:Perché dovrebbe? I servizi tecnologici presi in esame sono solamente quelli installati all'interno dell'edificio.
Mica vero, l'illuminazione artificiale va compresa nel calcolo (Epill per edifici in categoria E)...
Diciamo che i servizi da comprendere sono quelli indicati delle linee guida, allegato 1.
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da mat »

NoNickName ha scritto:Mica vero, l'illuminazione artificiale va compresa nel calcolo (Epill per edifici in categoria E)...
Diciamo che i servizi da comprendere sono quelli indicati delle linee guida, allegato 1.
L'illuminazione artificiale INTERNA, non quella esterna, che va considerata solo nelle diagnosi... vedi uni ts parte 2.
Ma poi, azzo c'entra l'illuminazione? :D La serpentina semmai è riscaldamento
Ronin
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto:Non c'è niente che non vada bene, se non sei tu a pagare la potenza impegnata.
In tutta Italia si tenta di impegnare meno potenza possibile, e selezionare minuto per minuto i carichi interrompibili per pagare meno di fisso.
Tu invece proponi di stipulare un contratto trifase da 10 o 20kW per usarlo 10 ore l'anno.
per una volta son d'accordo con esa: cavo scaldante tutta la vita.
quel che dice esa (in modo un po' criptico in effetti, ma immagino di aver capito) è che non serve impegnare tutta la potenza dei cavi scaldanti, perchè si può suddividere l'impianto su più circuiti e alimentarli ciclicamente (es. alcuni minuti ciascuno). tanto mentre nevica nessun impianto riesce a tenere i vialetti sgombri: li sgomberi quando ha finito di nevicare, e/o si è spalato via l'eventuale grosso.

con il circuito idronico sembra che risparmi perchè il riscaldamento costa meno, ma in realtà non risparmi niente, perchè (a parte che costa 5 volte, e "girando" 100 ore l'anno non recupera mai) anche quando parte, prima di scaldare il vialetto devi scaldare l'acqua glicolata nei tubi (e quando finisce l'uso ovviamente si raffredda).

di solito con l'accorgimento della ripartizione su più linee l'impegno di potenza non costituisce un problema, perchè chi si pone il problema di avere i vialetti sgombri di solito è un albergo con l'ascensore, e quindi in caso di braccino corto può tranquillamente fermare l'ascensore (che ha facilmente 15-30 kW di impegnata) e accendere i cavi. volendo proprio evitarlo, si può anche usare un gruppettino elettrogeno a gasolio in isola: così con una semplice commutazione protegge anche l'edificio da eventuali mancanze rete, che in montagna possono capitare facilmente.
NoNickName ha scritto:Cioè tu usi i cavi per energia? Per queste applicazioni tuttalpiù si usano questi per il trace heating
qui sto con NNN: in teoria il cavo per energia è fatto per NON scaldarsi troppo, sennò si usura. i cavi scaldanti come quello linkato sono a resistenza autoregolante, così quando l'impianto parte "ciucciano" molto, ma poi quando vanno in temperatura e il flusso termico si stabilizza assorbono meno (e questo è uno dei motivi per cui la ripartizione su più circuiti funziona).
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Ronin ha scritto:perchè chi si pone il problema di avere i vialetti sgombri di solito è un albergo con l'ascensore, e quindi in caso di braccino corto può tranquillamente fermare l'ascensore (che ha facilmente 15-30 kW di impegnata)
E' un'ipotesi. Se hai solo il contatore degli spazi comuni (condominio di 2 piani fuori terra), mi resta difficile pensare che abbiano una potenza disponibile così alta.

Per mat: la mia osservazione era sulla tua affermazione che "I servizi tecnologici presi in esame sono solamente quelli installati all'interno dell'edificio." che così come è scritta è quantomeno fuorviante.
Altrimenti per assurdo dovremmo pensare di aver trovato un escamotage per migliorare l'EPgl: mettere tutto l'assorbimento elettrico dell'edificio sotto il contatore dello sbrinamento del vialetto.
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Ronin
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto:E' un'ipotesi. Se hai solo il contatore degli spazi comuni (condominio di 2 piani fuori terra), mi resta difficile pensare che abbiano una potenza disponibile così alta.
io vivo in un condominio con terra, primo e secondo, e il contatore parti comuni (sotto cui c'è anche l'ascensore) è 15 kW. e cmq ci sono anche altre soluzioni, come spiegato
NoNickName ha scritto:dovremmo pensare di aver trovato un escamotage per migliorare l'EPgl: mettere tutto l'assorbimento elettrico dell'edificio sotto il contatore dello sbrinamento del vialetto.
funzionerebbe soltanto se per fare l'APE si prendessero in considerazione i consumi reali.
in ogni caso, i servizi i cui consumi vanno inclusi nell'APE sono enumerati esplicitamente, e c'è il riscaldamento di ambienti (=spazi delimitati da un involucro chiuso), non di superficie esterne
Esa
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Esa »

Nel caso indicato, credo che 10 kW di potenza vadano bene ed è probabile che l'allacciamento che hanno sia già sufficiente.
Poi, giustamente, si attivano i carichi a rotazione con relé elettronici, mediante un'apposita apparecchiatura. Se parte un'utenza della casa che assorbe molta potenza (esempio: ascensore), il controllo carichi disattiva parte del riscaldamento. Appena l'utenza viene disattivata (l'ascensore si ferma), il riscaldamento riprende. Di solito durante la notte il problema dei picchi non sussiste e l'impianto può funzionare tranquillamente.
Sull'uso dei cavi autoregolanti occorre andare molto cauti. Tecnicamente innanzi tutto: patiscono molto l'umidità, che penetra attraverso le giunzioni (quella finale e quella con il cavo freddo) che riduce la potenza erogata. Quindi è fisiologico che la resa diminuisca con il tempo, fino a perdere l'efficacia in maniera da renderli inutilizzabili. Erano nati per i tracciamenti delle tubazioni degli impianti petroliferi al posto del vapore a perdere. Essendo esterni alle tubazioni potevano essere sostituiti senza problemi.
Ma se vengono annegati nel calcestruzzo, meglio cavi a potenza costante, che restano costanti.
Poi esiste il problema economico: i cavi autoregolanti costano circa 5 o 6 volte di più di quelli a potenza costante.
In sintesi: i cavi autoregolanti non sono convenienti per queste applicazioni.
lbasa
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da lbasa »

Di fronte a cotanta esperienza messa in campo in questo thread, non mi metto in trincea e mi scuso se la battura sul divino che cammina sulle acque è risultata fuori luogo; ma lasciate l'ultima sigaretta al ghigliottinando :lol: :
... Cioè tu usi i cavi per energia? Per queste applicazioni tuttalpiù si usano questi per il trace heating
... qui sto con NNN: in teoria il cavo per energia è fatto per NON scaldarsi troppo, sennò si usura. i cavi scaldanti come quello linkato sono ...
Se la soluzione richiesta da Seamew sia una soluzione di progetto professionale, ma sia semplicemente da ricercare sul mercato e basta, allora non posso andare oltre; ma se interessa progettare una soluzione, allora non capisco perchè nei capitolati di un riscaldamento idronico in genere Voi (ed io) richiediamo che una tubazione di acciaio debba essere conforme alla uni 8863, oppure se in rame alla uni 1057 (ho pescato esempi a caso) mentre invece per un riscaldamento a cavo scaldante per resistenza elettrica sia sufficiente fidarsi di una brochure.

Per un cavo scaldante elettrico si DEVE usare una cavo di energia, chiaramente meglio se costruito espressamente per lo scopo di riscaldamento; ieri sera non volevo imporre un cavo ad isolamento minerale, ma sottolineare che esistono cavi che non degradano l'isolante con temperature d'esercizio più alte del normale. E qui devo ricordare un pò di cose, perchè a prescindere dalla competenza dei termotecnici in maggioranza presenti in questo forum, le varie branchie della storia dell'ingegneria hanno veicolato l'analisi degli eventi sviluppando modelli di analisi che sono molto simili fra loro, al lordo delle equivalenze delle rispettive grandezze di riferimento.

Il problema della degradazione di un cavo è correlato al suo sistema isolante (non al conduttore elettrico, rame o alluminio che sia); il relativo parametro da controllare si chiama portata termica, cioè quel valore che non fa superare la temperatura di servizio dell'isolante (70° per il PVC, 90° per la Gomma, ecc); tali temperature sono state scelte, in sede normativa presenti i costruttori, in modo da assicurare una conveniente durata di vita del materiale isolante (cioè mantenimento delle proprietà meccaniche, dopo di che si sbriciola) equivalente a 20-30 anni nelle seguenti condizioni: portata nominale 24/24h per 365h/anno, cioè continua. E' un bello stress di prova, non vi pare?
Il link proposto di esempio sul mercato: mi sono visistato poco fa tutto il sito, e scaricato la documentazione: non c'è un riferimento a norma di prodotto ARMONIZZATA sul cavo; comunque l'isolante principale è PVC; lo sapete che il PVC è ammesso se incassato in soletta piena ma non ammesso se direttamente interrato (in quanto cede con l'umidità)? La ditta si fa bella della garanzia di ... di ... ben 10 anni!
#Estiqaatsi .... al confronto con i 20-30 anni di un cavo normato e armonizzato. Un vialetto pedonale da proteggere dal gelo dura solo 10 anni?

Per una norma di prodotto su cavi di energia la vita attesa dell'isolante è determinata dallo stress termico, e questo avviene quando l'evento è una sovracorrente (sovraccarico o cortocircuito) cioè una corrente superiore alla portata termica, infatti per questo il cavo viene protetto da adeguato interruttore automatico di protezione (classico scopo del progettista elettrico). Quindi preoccupiamoci se questa portata termica viene dimensionata alta oppure no, e che valore abbia nel caso in discussione.

Questi cavi sono percorsi da corrente elettrica, e sviluppano il famoso effetto Joule (che è quello richiesto per lo scopo); la temperatura che raggiunge un cavo quando è attraversato dalla corrente (a regime termico) da cosa dipende? Dipende dal bilancio tra la potenza termica sviluppata per effetto joule e la potenza termica ceduta all'ambiente circostante.
Pur trovando un pazzo che voglia iniettare una corrente fuori dal comune per sciogliere la neve davvero pensate che in quelle condizioni di temperatura invernale della superficie del vialetto l'effetto joule porti a scaldare l'isolante oltre i 70°?
In un impianto radiante idronico non succede la stessa cosa se dovesse riscaldare un ambiente partendo da ambiente a 0°? Il tubo radiante disperde immediatamente il proprio calore verso la soletta, ed il suo materiale multistrato non si surriscalderà mai.

Ci si preoccupa lo stesso di un cavo che possa diventare troppo caldo in una installazione come questa?
Qualcuno si pone il problema di quale sia la condizione ambientale dei cavi del FV a tetto? Nel FV i cavi possono trovarsi a temperature alte senza essere esposti al sole; sotto i pannelli si possono raggiungere i 90°; ed infatti non vengono usati cavi isolati in PVC, ma cavi specializzati (FG21M21).

Spengo la sigaretta ricordando questo: non esiste una norma UNI che aiuti a dimensionare un impianto riscaldante elettrico (io non ne conosco), ma esiste una norma CEI che per lo stesso scopo ne definisce la progettazione e l'installazione. Dopo di che vale l'eterna regola che le norme tecniche non sono obbligatorie. però quando aiutano, perchè no?

PS: io non fumo, stasera mi avete obbligato a morire di nicotina prima ancora del taglio della testa :D
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Ronin »

nè io nè presumo nnn volevamo fare pubblicità ad una modello: si cercava solo di far capire che occorre un cavo fatto apposta con elemento termico autoregolante, sennò scaldi senza controllo (e magari porti il cavo a poniamo 50°C quando in realtà lo scopo è tenere il vialetto sopra lo 0°C: tale scopo si raggiunge con temperature del cavo variabili, a seconda di quanto fa freddo: quindi usare un cavo energia conduce comunque ad uno spreco, perchè non si autolimita)
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Quindi come pensi di fare, collegare in corto circuito 1km di cavo senza carico, eccetto la resistenza propria del cavo stesso?
Facciamo così, usa un cavo scaldante con isolamento minerale, e festa finita http://www.kme.com/it/copper-division/mic/scaldanti/
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da lbasa »

Quindi come pensi di fare ...
Hai bloccato la ghigliottina? Grazie :lol:
... collegare in corto circuito 1km di cavo senza carico, eccetto la resistenza propria del cavo stesso? ...
Se prendessi un tuo capitolato per centrale termica (o anche solo l'impiantino di casa), non metterei in discussione se tu hai previsto o no i dispositivi di sicurezza sia per il generatore che per l'impianto, sono sicuro che li hai previsti; allo stesso modo in un impianto a distribuzione elettrica non dovresti prendere spavento sul come si controllano sovracorrenti, come ho confermato nel commento di ieri sera.
... Facciamo così, usa un cavo scaldante con isolamento minerale, e festa finita http://www.kme.com/it/copper-division/mic/scaldanti/
Io non sono interessato a determinare un tipo di cavo isolato rispetto ad un altro (se entrambi spcecializzati per lo scopo); certo mi preoccupo delle condizioni di posa.
Il link scandinavo dell'altro giorno propone cavi costruiti in Cina (ieri sera avevo trovato persino il sito del produttore, con tanto di foto sul piazzale della dirigenza aziendale, stamani non me lo ricordo); io francamente mi fido di quei produttori che (già) producono cavi testati mediante prove da norma di prodotto in base al tipo di isolamento. Ed hai linkato stanotte un signor produttore (magari si può spendere per cotanto per un'installazione da supervip).

Il problema sono i prezzi? Esa, aiutami Tu 8)
Prendiamo un distributore indipendente? uno Svizzero?
Listino per esterni autoregolante:
http://www.systectherm.ch/medias/it/ele ... e-2016.pdf
Listino per esterni industriale, non autoregolante ma regolato dal progetto:
http://www.systectherm.ch/medias/it/ele ... i-2016.pdf
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

lbasa ha scritto:Se prendessi un tuo capitolato per centrale termica (o anche solo l'impiantino di casa), non metterei in discussione se tu hai previsto o no i dispositivi di sicurezza sia per il generatore che per l'impianto, sono sicuro che li hai previsti; allo stesso modo in un impianto a distribuzione elettrica non dovresti prendere spavento sul come si controllano sovracorrenti, come ho confermato nel commento di ieri sera.
No, no, momento, momento. La mia proposta è per un cavo scaldante che rappresenta un carico, quindi collegabile alla rete.
Il cavo elettrico l'hai previsto tu. Adesso vai fino in fondo.

Adesso mi dici come pensi di collegare questo tuo cavo elettrico alla rete, in maniera sicura, calcolando correttamente le correnti e le potenze.
Ti aiuto: un cavo elettrico da 1mmq ha una resistenza di circa 20ohm/km (vuoto per pieno), da 2mmq ha una resistenza di circa 8ohm/km.
120 m2 di vialetto richiedono circa 1200m di cavo (dieci tratte da 1m ogni 10cm x 120m).
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da lbasa »

Va bene, qualche lancio.
E' un progetto elettrico, regole del progetto elettrico, partendo dalla scelta diel tipo di alimentazione finale (alternata o continua, 230V o 30V, ecc) e progettando la regolazione (plc) ed il coordinamento delle protezioni (quadro elettrico); i dati di ingresso sono invece di natura fisica tecnica (carico termico); morale, è un dimensionamento coordinato.
Further information: EN 62395-1 ed EN 62395-2 (versione CEI)
... La mia proposta è per un cavo scaldante che rappresenta un carico, quindi collegabile alla rete. ...
Non è proprio un cavo con spina terminata, ma non importa.
Da progettista, per un autoregolante: approccio di sistema, o approccio di prodotto. Con l'obbiettivo di scegliere il bilancio d'equilibrio nei valori delle sonde PTC che limitino le massime temperature del manufatto in correlazione con la massima temperatura del cavo riscaldante.
... Ti aiuto: un cavo elettrico da 1mmq ha una resistenza di circa 20ohm/km (vuoto per pieno), da 2mmq ha una resistenza di circa 8ohm/km.
120 m2 di vialetto richiedono circa 1200m di cavo (dieci tratte da 1m ogni 10cm x 120m).
Se non si può spendere 156,00 + 221,00 € di norma, o non si può pagare un progetto elettrico e si vuole pagare solo il materiale, allora ti puoi avvalere di siti come quello che hai linkato stanotte:
http://www.kme.com/it/copper-division/mic/scaldanti/
Scorri nella pagina il menu a sinistra, sono già ottime informazioni; e lo consiglio anche a Seamew.
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NoNickName
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

lbasa ha scritto:Va bene, qualche lancio.
E' un progetto elettrico, regole del progetto elettrico, partendo dalla scelta diel tipo di alimentazione finale (alternata o continua, 230V o 30V, ecc) e progettando la regolazione (plc) ed il coordinamento delle protezioni (quadro elettrico); i dati di ingresso sono invece di natura fisica tecnica (carico termico); morale, è un dimensionamento coordinato.
Further information: EN 62395-1 ed EN 62395-2 (versione CEI)
:lol: ok, dai ho capito.
L'importante è scrivere "don't try this at home" prima di fare un corto secco sulla linea.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
lbasa
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da lbasa »

mat
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da mat »

NoNickName ha scritto: Per mat: la mia osservazione era sulla tua affermazione che "I servizi tecnologici presi in esame sono solamente quelli installati all'interno dell'edificio." che così come è scritta è quantomeno fuorviante.
Non vedo perchè, e confermo: i servizi energetici contemplati nell'ape sono solo quelli che "operano" al'interno degli edifici.
Fine dell'off topic, non voglio disturbare oltre la discussione.
Esa
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Esa »

Preventivo (listino) stimato:
- soluzione con cavo minerale a potenza fissa
. cavi "tramati" da 0,5 x 10 m - Potenza circa 1500 W (300 W/m2) Prezzo 268 euro/cad
Secondo me ne occorrono 12 (percorso di 120 metri). Totale cavi 2.68 x 12 = circa 3.200 euro
- soluzione con cavo autoregolante
. cavi da 75 m. Potenza 1.500 W/cad. Prezzo 1.800 euro/cad . Montaggio più difficoltoso, perché occorre stenderlo (come una tubazione).
Totale cavi circa 22.000 euro
Regolazione:
- controllo carichi 950 euro + 10 relé statici a 65 euro/cad
- regolazione con doppio termostato: aria e suolo, per impedire aumento eccessivo della temperatura (oltre 5°C il sistema si ferma) Prezzo circa 400 euro
- regolazione con controllo di precipitazione Prezzo circa 1.300 euro.
Chiaramente ognuno può discutere all'infinito su quale sia la soluzione tecnicamente ottimale o se è conveniente acquistare in Cina.
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NoNickName
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto: . cavi da 75 m. Potenza 1.500 W/cad. Prezzo 1.800 euro/cad . Montaggio più difficoltoso, perché occorre stenderlo (come una tubazione).
Totale cavi circa 22.000 euro
:lol: :lol: dai...
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Esa »

Cavi autoregolanti schermati con treccia in rame da 20 W/m 23 euro/m
Cavi autoregolanti schermati con foglio alluminio da 20 W/m 19 euro/m
Lunghezza totale 900 m. Poi taglia e realizza le giunzioni e le chiusure (stagne).
Ripeto: prezzi di listino.
Su Amazon li trovi a 12 euro/m
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NoNickName
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da NoNickName »

Non penso che uno che compra un km di cavo scaldante si rivolga a Amazon... :roll:
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da lbasa »

Non penso che uno che compra un km di cavo scaldante si rivolga a Amazon... :roll:
Evidentemente:
1 - non hai naso per gli affari
https://www.amazon.it/Portasapone-forma ... apone+naso
2 - non pensi alla felicità dei tuoi animali domestici
https://www.amazon.it/Corno-gonfiabile- ... i+unicorno
Ronin
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Re: Sistema antigelo vialetti e rampe....soluzione?

Messaggio da Ronin »

:D la faccia del gatto dice tutto... :lol:
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