locale pompe

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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elettosiculo
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locale pompe

Messaggio da elettosiculo »

Il Locale pompe di un impianti idrante alimentato da una elettropompa e motopompa, deve essere progettto secondo la UNI 11292 la quale si rifa' alla UNI 12845.
Quest'ultima impone un locale R60.
Dalla mia breve esperienza nelle attività soggette alle norme antincendio, ho visto tanti locali di pompaggio incombustibili "locali in metallo " .
Mi sono perso qualche passaggio o effettivamente tutti i locali pompe devono essere R60?
Ronin
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Re: locale pompe

Messaggio da Ronin »

Devono esserlo dall'entrata in vigore della 11292 che è piuttosto recente
Terminus
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Re: locale pompe

Messaggio da Terminus »

IMHO un gabbiotto esterna in profilati e pannelli per la protezione dagli agenti atmosferici del solo gruppo pompe, non è definibile come un "locale" ed è eccessivo se non inutile pretendere una R60.
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

tutti da bacchettare violentemente: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

per i locali pompe in generale

innanzi tutto la resistenza al fuoco del locale per un tempo non inferiore ai sessanta minuti è della EN 12845 sin dalla prima edizione 2004 (inglese)
la UNi 11292 chiede come requisito aggiuntivo l'incombustibilità

da sempre le norme (sin dalla UNi 9490) chiedono il locale: senza andare troppo per le lunghe prendere il vocabolario e vedere cosa è un locale
lo stesso è classificato ai fini antincendio sala macchine (attuale OH3)

lo stesso è soggetto agli NTC, al 37/2008, ecc.ecc.

A secondo della realizzazione inoltre può divenire spazio confinato (linee guida Inal) e/o luogo conduttivo ristretto
Ronin
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Re: locale pompe

Messaggio da Ronin »

Su dove posizionare il bacchetto avrei un suggerimento...

Prima della 11292 i requisiti della 12845 per il locale si applicavano solo agli impianti sprinkler e non agli impianti idranti.

Come faccia un locale ad essere soggetto alla dico mi sfugge (casomai gli impianti ivi contenuti).
Se e' realizzato in conformità alle norme non sarà ne' spazio confinato ne' luogo conduttivo ristretto (se lo fosse non sarebbe idoneo a consentire la manutenzione e tantomeno la sostituzione del gruppo di pompaggio)
Terminus
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Re: locale pompe

Messaggio da Terminus »

@ Fireprog
quindi se devo installare un gruppo all'aperto e per proteggerlo gli metto attorno una struttura in profili e pannelli devo pitturare tutto per avere una r60....... oppure devo fare una casamatta in ca ?
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

allora prima Ronin: non è la 11292 che ha fissato l'applicazione della 12845 sulle reti idranti ma la UNi 10779; la UNi 11292 esce dopo il recepimento a "completamento"; per quanto riguarda gli spazi confinati ed i luoghi conduttori ristretti hai da studiare e molto. Mi basta ricordarti (anche se dubito che ne sia a conoscenza) che già se realizzi un locale in C.A. interrato (data la conduttività del C.A. umido) sei in un luogo conduttivo ristretto ove il circuito si chiude con il semplice appoggiare la mano alla parete (e viene interessata proprio la parte alta del corpo con blocco respiratorio e/o cardiaco); gli stessi possono divenire spazi confinati in base alla modalità di realizzazione e, proprio, per la presenza magari di motopompe; e questo senza andare a prendere come esempio tante costruzioni "prefabbricate" proposte sul mercato (vogliamo parlare di quelle costruzioni realizzate partendo da serbatoi destinati all'interro, interamente in metallo? magari con scale ad elevata pendenza? parliamone...parliamone....).
Caro Terminus , per quanto apprezzi la tua conoscenza qui ti devo richiamare: primo ed unico il gruppo all'aperto non si monta!!!! ma da mai non esistono tettoie ed assimilati; se fai la struttura in metallo preoccupati della 1090 e relativo obbligo (dal 2014) di marcatura CE. Fai il bel calcolo, preoccupati della platea e va allo sportello sismico. Secondo preoccupati di fare un bel CERT. REI per l'R 60 ( a secondo di come lo realizzi barra la casella giusta) e , a secondo di come lo realizzi, valutare se emettere il Dich. Prod. Enon usare i pannelli :si caro perchè pannelli (immagino tu faccia riferimento ai classi alluminio/lana di roccia/lana di vetro) A1 non li trovi, massimo trovi A2S1D0.
l'outdoor ha dei precisi riferimenti solo secondo standard internazionalmente riconosciuti (leggi FM-NFPA) e non penso proprio ti consentano il profilato con il pannellino.....
Riconsiglio poi a tutti di andarsi a leggere l'11438 di prossima uscita....ormai l'inchiesta pubblica è finita e dovrebbe già essere in edizione o lo sarà a breve
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

a proposito e a chiosare: il fatto che possano essere spazi confinati o luoghi conduttivi ristretti non ne limitano la realizzazione nel senso che sono fattibili: sarà poi chi di competenza che, nei vari passaggi, prenderà le opportune misure in realizzazione ed operative (leggi libretto di uso e manutenzione / fascicolo tecnico / procedure operative ad es.)
Terminus
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Re: locale pompe

Messaggio da Terminus »

@Fireprog
Qui stiamo discutendo solo della R dell'eventuale locale, non di tutte le norme e leggi che potrebbero essere applicabili in un caso o nell'altro.
Riguardo i pannelli, sono ben conscio del fatto che sandwich in classe A1 non ce ne sono, ma si possono sempre realizzare in opera con lamiere e pannelli di lana di roccia (senza collanti), euroclassificati A1 senza necessità di prove.
Di questi casotti, come diceva elettosiculo, ce ne sono molti in giro, sia acquistati che realizzati in opera.
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

Terminus la domanda è: Mi sono perso qualche passaggio o effettivamente tutti i locali pompe devono essere R60?
La risposta è: assolutamente si, ma non solo........e di questi casotti in opera o acquistati di cui parli (correttamente realizzati ..bah!!?) ti devi preoccupare anche del resto... ricordati, ma lo sai bene che esiste la/e culpa in negligendo ed in eligendo...
Il tecnico non può esimersi dall'osservanza di quanto incidente (nel senso di applicabile).
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

tra parentesi considerato il fatto che ci troviamo in un forum approfittiamone caro Terminus, visto che è uno dei più grandi problemi nell'asseverazione di impianti nuovi e preesistenti con conseguenze di difficile gestione anche nel rapporto tra tecnici. il FATTO (accio) che il locale "pompe" non è attività soggetta ha portato ad una frequente superficiale realizzazione. Oggi quando tu asseveri e dichiari la conformità normativa a 12845 & 11292 automaticamente affermi l'esistenza di una serie di requisiti (illuminazione, spazi, dotazioni, alimentazioni ecc ecc.) che possono essere rispettati solo utilizzando altre norme (dall' NTC alle CEI, passando per le UNI(EN), ai regolamenti edilizi e dir si voglia). I limiti delle competenze non sono così ben definiti e non puoi arroccarti sull'applicazione presunta delle due di primaria definizione poichè ne rispetti alcuni parametri.
E guardati bene dalla dichiarazioni/certificazioni presentate da alcuni (tutti?) fornitori/costruttori di sistemi monoblocco. da esterno/interro poichè sono carenti, lacunose, genericamente ambigue.
Quindi poiche l'osservazione di elettrosiculo : Dalla mia breve esperienza nelle attività soggette alle norme antincendio, ho visto tanti locali di pompaggio incombustibili "locali in metallo " .
mi porta col pensiero a tante situazioni viceversa vissute e ad un mix tra reazione e resistenza (incombustibili non ci azzecca con R 60, o no?)
diamogli una mano a capire bene cosa si nasconde dietro una apparente semplice richiesta: d'altronde cosa vuoi che sia realizzare un localino ove mettere il "cuore" di un impianto? :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Esa
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Re: locale pompe

Messaggio da Esa »

Concordo con fireprog.
Oltre quattro commi presi qua e là dalle norme (e qualche stupidaggine presa da internet) , ci vuol ben altro per progettare seriamente e responsabilmente gli impianti. Le citazioni elencate (che sono diverse dalla UNI) lo dimostrano.
Terminus
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Re: locale pompe

Messaggio da Terminus »

fireprog ha scritto:Terminus la domanda è: Mi sono perso qualche passaggio o effettivamente tutti i locali pompe devono essere R60?
La risposta è: assolutamente si, ma non solo........e di questi casotti in opera o acquistati di cui parli (correttamente realizzati ..bah!!?) ti devi preoccupare anche del resto... ricordati, ma lo sai bene che esiste la/e culpa in negligendo ed in eligendo...
Il tecnico non può esimersi dall'osservanza di quanto incidente (nel senso di applicabile).
Se proprio dobbiamo andare di esegesi: la UNI EN 12845 e di rimando la UNI 11292 parlano di "resistenza al fuoco" senza specificare quale delle proprietà R/E/I debba essere rispettata. Se il normatore (specialmente quello italiano) avesse voluto farlo, lo avrebbe specificato nella 11292.
Concorderai che in un locale isolato la EI abbia poco senso (tranne casi molto particolari) e sia anzi irrealizzabile visti i requisiti di aerazione eventilazione, quindi si dovrà garantire eventualmente solo la R60 (ed anche qui si potrebbe aprire una discussione sull'effettiva utilità della cosa).
Ora in un gabbiotto che è costituito da pannelli che si aprono per consentire la manutenzione, ha senso pretendere una R per i profili metallici ?
Dando ovviamente per scontato il rispetto di tutti gli altri requisiti che il "locale" deve avere.
A tale proposito ti faccio notare che una tale realizzazione dal punto di vista edilizio, non si configura neanche come opera edile/strutturale, ma come parte integrante del macchinario costituito dal gruppo pompe.
Oppure, come hai detto sopra, un gruppo di pompaggio dovrà essere necessariamente posizionato in una casamatta in c.a. ?
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

Terminus questa frase :A tale proposito ti faccio notare che una tale realizzazione dal punto di vista edilizio, non si configura neanche come opera edile/strutturale, ma come parte integrante del macchinario costituito dal gruppo pompe: mi sconvolge
Assolutamente no!!! Il gruppo di pompaggio non è un gruppo elettrogeno ed il locale non è una cofanatura!!!*
E' un opera edile strutturale come tutti i locali tecnici (il termine è sempre stato locale mai diverso) ed è soggetto a tutto quanto applicabile di conseguenza. non lo puoi integrare, è questa è una affermazione assoluta, nell'insieme macchina. come non puoi integrare nell'insieme macchina l'impiantistica interna (vedi ad esempio parte elettrica ove sino ai 6 kw dovranno fornirti la dichiarazione di conformità sopra il progetto, per quanto poichè comunque viene collegato ad un impianto, anche sotto i 6 kw per me quasi sempre necessita di progetto)
A seconda delle dimensioni sei soggetto al deposito semplificato o integrale (c'è qualche piccola differenza da regione a regione in pochissimi casi non devi affacciarti allo sportello, ripeto qui dipende come le Regioni hanno applicato gli NTC per quanto poi ti devi confrontare anche con i vari regolamenti).
Per quanto riguarda il discorso R/E/I la necessità non si poneva/si pone in quanto è evidente l'impossibilità ( e/o anche l'eccessivo alto profilo economico) della realizzazione di un "bunker termico" di fatto poi spesso irrealizzabile e di fatto il normatore italiano non ne ha ravveduto la necessità ( e poi questo mi pare voler spostare il focus del discorso allargato ossia cosa determini il "toto locale")

Concordo ma a questo punto mi viene da ridere a pensare a quanti parlino di utilizzo d pannelli REI....e sono tanti.

Si non solo ha senso, certificare la resistenza al fuoco delle strutture metalliche ma devi anche chiedere la conformità alla 1090 con marcature CE delle strutture e dei cicli e degli operatori (es. le saldature vanno certificate-obbligo dal 2014) ed i fatto che alcuni (bada non tutti e quando vuoi te lo dimostro) spazi per la manutenzione sono esterni non porta a classificare il locale "cofanatura".

* se vuoi saperlo il limite di macchina si ferma a quello che gli anglosassoni chiamano normalmente pump-set e quindi, questo apre anche un bello scenario sulla parte idraulica. guarda caso il Pren 12259/12 si ferma a quei componenti. Inoltre fammi sapere chi di dà la conformità alla UNi 809

ps.nb. ti faccio notare che la direttiva macchine è una cosa ma il regolamento materiali da costruzione ben altro e sia la UNi EN 12845 che la UNi 11292 fanno parte di quest'ultimo....
Terminus
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Re: locale pompe

Messaggio da Terminus »

Frena i cavalli.
Forse mi sono espresso male: non stavo pensando alla Direttiva Macchine, anche se è il costruttore a stabilire quali sono i confini della sua "macchina" e ben potrebbe certificare e vendere l'insieme costituito da gruppo pompe e "cofanatura" per usare le tue parole, così come viene fatto per i GE (lascia perdere gli anglosassoni che con la UE non c'entrano più nulla).
Piuttosto volevo dire che un piccolo gabbiotto di tale specie è facilmente realizzabile senza tante beghe edilizie, come opera pertinenziale di un edificio o come elemento impiantistico a servizio di un impianto industriale: dalle mie parti semplice SCIA e non serve pratica antisismica se le dimensioni sono limitate (entro 20mq), neanche per l'eventuale fondazione (e qui il sisma è cosa presa seriamente), in quanto il "locale" è accessibile solo per eventuali interventi di manutenzione.
L'eventuale ottemperanza della 1090 è faccenda diversa dalla questione su cui si sta discutendo, ovvero della necessità di rendere R (EI?) qualsiasi cosa circondi un gruppo pompe antincendio.
Evidentemente sei molto attento e ligio alle pieghe normative, ma non confondere le acque: nè la UNI EN 12485 nè tantomeno la UNI 11292 sono norme armonizzate per il CPR, e se ci pensi bene la cosa è ovvia.
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

file:///C:/Users/max/Downloads/LareazionealfuocodeimaterialieuroclassiemarcaturaCE_3intervento.pdf
sempre interessante anche se un pò datata pur tuttavia attuale

gli anglossasoni non li possiamo lasciare da parte perchè comunque la segreteria di tanti comitati tecnici è affidata al BS e hanno sempre tanti componenti nelle commissioni...e incidono o se incidono...sicuramente molto di più di quanto faccia lo stato Italiano colpevolmente assente (ma questo è un altro discorso) e la UE non è il vecchio MEC (e lì ci sono ancora)

mi dispiace dirlo, sbagli nell'affermare che il costruttore può "allargare" a suo piacimento il confine della macchina (sai sin da ragazzo una delle dimostrazioni matematiche che amavo di più era quella x assurdo....ti lascio immaginare da solo cosa accadrebbe se il "costruttore di macchina" non avesse limiti di sorta nell'allargare il suo ambito di competenza)....cosa è una macchina (o una semi macchina) ed il campo di applicazione è ben definito...e un locale non è una macchina ma un'opera edile, un impianto antincendio non è una macchina ma un'opera edile, entrambi sono soggetti al CPR (sono incorporati o no in maniera fissa e definitiva? forse, ma solo forse, potremmo disquisire su alcune attività all'aperto ma è tiratissima per i capelli...[fiere e spettacoli itineranti?])

avevo precisato che ci sono delle differenze regionali per quanto riguarda gli applicativi NTC (francamente non conosco tutte le applicative regionali) ma dalla tua vedo una indicazione sulla superficie....e il limite di altezza (normalmente si trovano entrambi)? o come in alcune regioni hai un limite di cubatura? come che sia sono contento della tua precisazione perchè implicitamente ammetti che divieni soggetto se li superi (e per certi ordini di grandezza ti troverai a superarli) e quindi che stiamo parlando di un'opera edile soggetta al resto ma in alcune condizioni esclusa dall'antisismica
per quanto ti prego di considerare l'alimentazione in toto e quindi occhio a come realizzi le riserve idriche poichè anch'esse divengono soggette
(in pratica ti sto dicendo: progettare è il nostro lavoro non quello di un "costruttore" che generalizza erroneamente applicando solo ciò che gli fa comodo per massimizzare la produzione e poi lasciarti a te i casini da gestire, e tu devi progettare un impianto nella sua interezza...o no?)

poi La definizione di norma armonizzata è espressa nelle motivazioni : "...al fine di dimostrare la conformità ai requisiti essenziali (di sicurezza e salute) e di garantirne il controllo è opportuno disporre di norme armonizzate a livello europeo...", : "una norma armonizzata è una specifica tecnica (norma europea o documento di armonizzazione) adottata, su mandato della Commissione, dall'uno o l'altro o da entrambi gli organismi di normalizzazione..." ed il tutto è riferito ai prodotti!!! Per garantire il libero scambio e la libera circolazione avendo gli stessi dei requisiti essenziali....
nè la 12845 nè tantomeno 11292 (quest'ultima nazionale quindi proprio esclusa a priori) potrebbero mai essere armonizzate essendo norme di "sistema" quindi normale che sia ovvio...ma che c'entra? Dove vuoi arrivare? ricominciamo da capo e dibattiamo sulle norme e se sono cogenti o volontarie? Terminus se vuoi farti il tuo protocollo, la tua linea guida le tua norma tecnica fallo..e ci mancherebbe..è l'apoteosi del tecnico!!! poi però ricordati di dimostrarne l'equivalenza e/o la superiorità poichè ti mancherà la "presunzione di progettazione/realizzazione secondo regola d'arte" (in qualche caso si deve anche fare ma occhio alle responsabilità di cui ci si carica) :idea: :idea: :idea: :idea:

Non si tratta di pieghe normative...non sono cose nascoste in chissà quale meandro anzi sono alla luce del sole...e non sono solo norme tecniche ma Decreti
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

ah scusa scordavo la 1090
http://www.promozioneacciaio.it/cms/it6 ... n-1090.asp
qui ci sono anche molti link diretti....
non è affatto cosa diversa il locale è locale quindi prima ti devi preoccupare della realizzazione di base poi di quanto in più richieda la specifica destinazione di uso...
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

Terminus sento un fragoroso silenzio e me ne dispiace...comunque a validare quanto sinora, questa è una proposta "classica":

DESCRIZIONE DEL LOCALE TECNICO
Struttura completamente realizzata con pannelli prefabbricati REI 60 come da normativa UNI 11292 e UNI EN 12845. Il locale è fornito di porta di accesso a due ante con presa d'aria secondo la norma vigente e da 2 porte REI 60 sia sul fianco destro che sul fianco sinistro, per agevolare le operazioni di manutenzione del gruppo antincendio. La parete frontale è dotata di manicotti passacavi per l'alimentazione elettrica. La parte posteriore del locale tecnico sarà assemblata direttamente alla riserva idrica tramite travi e tralicci in acciaio dello spessore idoneo, formando quindi un sistema monoblocco.
EQUIPAGGIAMENTO DI SERIE DEL LOCALE TECNICO SECONDO LA NORMA UNI 11292
- gruppo antincendio a norme UNI EN 12845
- misuratore di portata
- impianto idraulico
- impianto elettrico
- quadro elettrico per controllo e comando di tutto l’impianto interno
- termo convettore elettrico
- estintore (classe 34A144BC o 113 BC)
- ventilatore di estrazione aria solo in presenza di motopompe
- illuminazione generale di emergenza di 200 lux
- antivortice posizionato sul tubo di aspirazione secondo la norma UNI EN 12845
- impianto sprinkler
- resistenza elettrica su richiesta
- verniciatura speciale per installazione in ambienti marini

tutto corretto?
Terminus
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Re: locale pompe

Messaggio da Terminus »

Scusa, ma in questo periodo sono impicciato in questioni, non tutte di p.i., ed ho pochissimo tempo.
Ma quanto hai detto merita da parte mia un buon approfondimento, che cercherò di fare quanto prima.
Per ora, mi viene da fare questa domanda: in assenza di rischio di incendio esterno, per un locale esterno, a che scopo imporre una EI alle tamponature, se poi queste devono necessariamente contenere le aperture di aerazione e ventilazione ?
E per la struttura del gabbiotto (continuo a chiamarlo così per chiarire di cosa voglio parlare) che scopo ha una R60, quando se mi prende fuoco il gruppo (perchè altro non dovrebbe esserci) e non devo entrare, viste le limitate dimensioni, non ho nulla da proteggere ?
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

[quote="Terminus"]Scusa, ma in questo periodo sono impicciato in questioni, non tutte di p.i., ed ho pochissimo tempo.
Ma quanto hai detto merita da parte mia un buon approfondimento, che cercherò di fare quanto prima.
Per ora, mi viene da fare questa domanda: in assenza di rischio di incendio esterno, per un locale esterno, a che scopo imporre una EI [EI sono resistenza; viene richiesta viceversa una reazione: incombustibilità UNI 11292.... e la R60 di 12845 omette EI; queste EI le devi rispettare solo in locale adiacente per la/e pareti di contatto o nel caso di locale contenuto nell'attività, e nel tuo esempio.....] alle tamponature, se poi queste devono necessariamente contenere le aperture di aerazione e ventilazione ?
E per la struttura del gabbiotto (continuo a chiamarlo così per chiarire di cosa voglio parlare) che scopo ha una R60, quando se mi prende fuoco il gruppo (perchè altro non dovrebbe esserci [Uni 10779 puoi avere un locale promiscuo; l'incendio può essere localizzato, interessare solo una porzione del "gruppo" e/o non interessato o scaturire solo dal gruppo, non si protegge solo per la presenza delle persone ma anche per diminuire il danno....]) e non devo entrare, viste le limitate dimensioni, non ho nulla da proteggere ?

Non è difficile dare risposte, la cosa difficile è fare le domande giuste: riformulare e cortesemente non fare l' esempio del sistema lontano + di 15 metri dall'attività (Rif. NFPA13 ma con i dovuti distinguo ed indicazioni?) senza alcuna presenza di materiale infiammabile da/tra..... ti ribadisco che il cervello nel congelatore non si mette e il tecnico può (le eccezioni sono concepite dalle norme ma vanno evidenziate, motivate, compensate...) prendersi le sue responsabilità...altrimenti che ci sta a fare? Ma è lui a decidere e a fissare i paletti, nessun altro, visto che poi le responsabilità sono le sue; e la tratta appunto come eccezione (evidenziata, motivata, compensata) se decide di utilizzare la norma tecnica, non asseverando la conformità normativa quando questa non c'è. Nessuna Norma di sistema, per quanto ampliata, riveduta, corretta potrà mai contenere tutte le possibili situazioni riscontrabili sul campo (figurati una norma Europea da applicare partendo dal Portogallo per arrivare in Turchia). Poi però occhio che c'è tutto ciò che attiene alle costruzioni e lì il discorso cambia. Quindi se tu vuoi fare il tuo gabbiotto poichè in alcune circostanze che avrai ben ponderato e (evidenziato, motivato, compensato) reputi non ci sia la necessità di un locale fallo; ma chiamalo gabbiotto e non lo dichiarare "a norma" quel che è....farai la tua relazione, le tue procedure operative ecc.ecc. Terminus fondamentalmente si hanno due vie: una facile ossequio la/e norme (quali che siano UNI, FM, NFPA, Gost,.....) e ho la presunzione di regola d'arte...l'altra più difficile, dimostro...
Terminus
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Re: locale pompe

Messaggio da Terminus »

Ho già osservato sopra che le due norme parlano di resistenza tout-court senza specificare se debba intendersi solo R o solo EI o entrambe, senza fare distinzioni di alcun tipo.
Giustamente tu mi dici che la EI serve solo in ben determinate situazioni e limitata a parti specifiche dell'involucro del locale. Allora come vedi, è il tecnico a definire i requisiti a seconda della situazione.
Mi parli di incendio nel locale pompe, quando la norma obbliga all'uso esclusivo con l'eccezione, per gli idranti, di un locale idrico con ben poco di combustibile. Lo scopo delle uni en 12845 e uni 11292 è quello di proteggere il gruppo e garantirgli la funzionalità: se prende fuoco il motore della pompa o il suo qe, c'è ben poco da proteggere, tutto cessa di funzionare da subito, ben prima dei 60 minuti di incendio normalizzato.
fireprog
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Re: locale pompe

Messaggio da fireprog »

piccolo estratto di una legge regionale

Elenco delle opere di trascurabile importanza ai fini della pubblica incolumità (tra cui i locali tecnici entro certe dimensioni, oltre hai altro da rispettare)

Gli interventi e le opere in Tabella A dovranno essere calcolati e dimensionati da un tecnico
abilitato e dovrà essere predisposta la dichiarazione firmata dal progettista delle strutture da
allegare alla richiesta di rilascio del titolo abilitativo edilizio e consegnata esclusivamente agli Uffici
comunali competenti. La citata dichiarazione dovrà contenere l'asseverazione che l'opera è priva
di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici, in quanto l'intervento o l’opera ricade in una
delle ipotesi indicate negli elenchi delle sezioni A1 e A2 della Tabella A. La progettazione
strutturale dovrà essere conservata dal committente.
g. vani tecnici ed altri locali ad uso impiantistico nel sottosuolo, di altezza massima
complessiva ≤3,50 m, comprensiva di un’altezza massima fuori terra ≤ 2.0 m, superficie
in pianta ≤ 15 mq*.
c. locali per impianti tecnologici ad un solo piano con superficie ≤ 20 mq e altezza ≤ 3 m
salvo il caso delle opere ricadenti in zone soggette a pericolosità o rischio idrogeologico
(PAI) *;
NOTE
Alle tipologie indicate con “(*)”, non si applicano le previsioni del presente atto qualora ricadano in
zone esposte a rischio idrogeologico da frana (Zone R3 e R4 del PAI - Piano Assetto Idrogeologico
e s.m.i.) o in aree perimetrate ai sensi dell’articolo 61 del d.p.r. 380/2001.

senza alcuna presenza di materiale infiammabile da/tra...mi cito: non solo nel locale...(R60 è bilaterale)

ho eccepito ad alcune tue affermazioni "assolutistiche"

se prende fuoco , se succede questo, se.... ci sono nel locale, almeno altre 10 possibili fonti di innesco, e quelle esterne sono innumerevoli dipendendo dall'attività

Comunque vuoi far montare i "gabbiotti" e lasciare il tuo lavoro nelle mani di un "costruttore" di macchine? liberissimo di farlo

la vita è bella perchè e varia....
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