H't
Moderatore: Edilclima
Re: H't
Le simulazioni dimostrano come non sia possibile rispettare il parametro in molte situazioni che fino a ieri si ritenevano 'normali' e fattibili.
In senso generale, questa è la scoperta dell'acqua calda: ogni norma rende 'non più fattibili' interventi che lo sono stati fino al giorno prima.
La modifica è sconvolgente? Probabilmente si, perchè mette fuori gioco tutte le facciate continue tradizionali, anche ben realizzate.
La modifica è stata davvero compresa dal normatore, in tutti i suoi effetti? Probabilmente no, ma questo riguarda almeno tutte le pagine dispari dei DM in oggetto. Tanto per citare, conteggiare i ponti termici nel valor medio della parete vuol dire IMPEDIRE di fare i cappotti senza toccare i serramenti; mettere a 1 la trasmittanza dei serramenti, senza specificare che il valore di soglia si calcola sul serramento campione, idem; relazione tecnica obbligatoria, altrettanto.
Detto questo, e quindi accettando che UNCSAAL parli 'pro domo sua', noi dovremmo fare un ragionamento un po' più obiettivo.
Dunque, prendiamo ad esempio una ristrutturazione di secondo livello.
Non ho parametri globali da rispettare, ma solo limiti specifici.
Quindi, da bravo architetto, sfondo per intero la parete e la sostituisco con una vetrata continua. Secondo Unicmi dovrei rispettare solo il limite specifico, cioè 1.8.
Se invece faccio finestre normali, metterò muri da 0,30 (compresi i pt) e serramenti, magari piccoli, da 1.8
Unicmi vuole sostenere che i due interventi sono ugualmente validi?
Vogliamo sostenere che abbattere una parete brutta e vecchia con trasmittanza anni 60 di 0,8 w/m2K e sostituirla con un vetro da 1.4 W/m2K è un intervento che fa bene all'ambiente, che fa risparmio, che ci avvicina all'NZEB? No, dai, non scherziamo.
L'H't nasce, a mio avviso, proprio per evitare questi abusi; per evitare che mi si spacci per risparmio energetico una ristrutturazione che, al contrario, porta a uno spreco.
IMHO questa precauzione è inutile sulle nuove costruzioni, in quanto esiste un parametro globale di efficienza, per raggiungere il quale dovrò per forza accettare compromessi sull'involucro; ma sulle ristrutturazioni di secondo livello ci sta tutta.
In senso generale, questa è la scoperta dell'acqua calda: ogni norma rende 'non più fattibili' interventi che lo sono stati fino al giorno prima.
La modifica è sconvolgente? Probabilmente si, perchè mette fuori gioco tutte le facciate continue tradizionali, anche ben realizzate.
La modifica è stata davvero compresa dal normatore, in tutti i suoi effetti? Probabilmente no, ma questo riguarda almeno tutte le pagine dispari dei DM in oggetto. Tanto per citare, conteggiare i ponti termici nel valor medio della parete vuol dire IMPEDIRE di fare i cappotti senza toccare i serramenti; mettere a 1 la trasmittanza dei serramenti, senza specificare che il valore di soglia si calcola sul serramento campione, idem; relazione tecnica obbligatoria, altrettanto.
Detto questo, e quindi accettando che UNCSAAL parli 'pro domo sua', noi dovremmo fare un ragionamento un po' più obiettivo.
Dunque, prendiamo ad esempio una ristrutturazione di secondo livello.
Non ho parametri globali da rispettare, ma solo limiti specifici.
Quindi, da bravo architetto, sfondo per intero la parete e la sostituisco con una vetrata continua. Secondo Unicmi dovrei rispettare solo il limite specifico, cioè 1.8.
Se invece faccio finestre normali, metterò muri da 0,30 (compresi i pt) e serramenti, magari piccoli, da 1.8
Unicmi vuole sostenere che i due interventi sono ugualmente validi?
Vogliamo sostenere che abbattere una parete brutta e vecchia con trasmittanza anni 60 di 0,8 w/m2K e sostituirla con un vetro da 1.4 W/m2K è un intervento che fa bene all'ambiente, che fa risparmio, che ci avvicina all'NZEB? No, dai, non scherziamo.
L'H't nasce, a mio avviso, proprio per evitare questi abusi; per evitare che mi si spacci per risparmio energetico una ristrutturazione che, al contrario, porta a uno spreco.
IMHO questa precauzione è inutile sulle nuove costruzioni, in quanto esiste un parametro globale di efficienza, per raggiungere il quale dovrò per forza accettare compromessi sull'involucro; ma sulle ristrutturazioni di secondo livello ci sta tutta.
Re: H't
Sarebbe stato meglio dire:giotisi ha scritto:Vogliamo sostenere che abbattere una parete brutta e vecchia con trasmittanza anni 60 di 0,8 w/m2K e sostituirla con un vetro da 1.4 W/m2K è un intervento che fa bene all'ambiente, che fa risparmio, che ci avvicina all'NZEB? No, dai, non scherziamo.
- valutare lo stato attuale tramite APE
- ristrutturazione 2 livello -> riduzione del fabbisogno di energia utile di almeno il 30% (es.)
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: H't
pienamente d'accordo, le leggi si scrivono apposta per vietare comportamenti che fino a ieri non erano vietati, ed anzi erano più o meno diffusamente praticati (sennò perchè scriverle?).giotisi ha scritto:In senso generale, questa è la scoperta dell'acqua calda: ogni norma rende 'non più fattibili' interventi che lo sono stati fino al giorno prima.
però mi sembra anche giusto che un intero settore produttivo, espulso dal mercato per legge, segnali al normatore: era proprio questo che volevi scrivere, quando hai scritto la legge, che tutti (noi produttori di facciate continue) chiudessimo baracca? perchè se volevi questo ok, andremo a coltivare biocarburanti, ma se invece volevi altro, sarà meglio che tu corregga quello che hai scritto, e lo faccia in fretta.
lo stesso dovrebbero scrivere i serramentisti in alluminio: era proprio questo che volevi, che ci convertissimo al PVC o chiudessimo entro il 2021? e così dovrebbe fare così anche un consesso di progettisti evoluti, come quelli che scrivono qui dentro, e segnalare al normatore, nello stesso modo: era proprio questo che volevi, che non si facessero più cappotti senza sostituire anche i serramenti? ecc.
sennò finirà che riempiremo i forum di critiche, e poi nella realtà il normatore continuerà nel sonno della ragione a generare mostri, se nessuno lo sveglia.
Re: H't
Sostituire nella seguente vignetta le parole "Social Inequality" con "Requisiti Minimi":
http://redpanels.com/78/
(nella home page la vignetta si aggiorna quotidianamente, questa vignetta in "Archive" è pubblicata al 6 marzo)
Condivido il legittimo sospetto che le Conferenze Stato Regioni possano non avere compreso fino in fondo le conseguenze, sul mercato e sulla libera concorrenza) di un comma di testo; contemporaneamente in altri post ci si pone anche altro apparente problema di come arrivare a razionalizzare verso obbiettivi temporali che continuiamo a spostare Conferenza Mondiale dopo Conferenza Mondiale.
Ci si è continuamente indebitati di CO2 (parametro preso a caso fra quelli critici) anno dopo anno, avvalendocene (per i globali bisogni) oggi e lasciandone il debito domani; questa non è una partita di giro (che invece si adotta nella politica economica italiana mediante il debito pubblico) perchè questi debiti ad un certo punto diventeranno non più onorabili.
Se questo (il fabbisogno energetico) è diventato uno degli argomenti cui serve porre dei confini, oso dire che sia giusto che servano confini, e che questi debbano essere decisi in attività legislativa; ma che questa attività legislativa debba maturare entro confini scientfici; la democrazia legislativa pensa invece, per se stessa, di non avere confini; ed anche noi ci stiamo abituando a vederla come onniscente.
Pertanto condividerò chi pone questioni scientifiche prima di legiferare, e che dopo onora i confini; sospetterò di chi, in Parlamento, sottovaluta le valutazioni scientifiche in nome di un populista ritornello di mandato elettivo alla promessa; confermo ad Arkanoid (che ha ripescato un precedente contributo sulo stesso argomento) che i famigerati "confini" dovrebbero differenziarsi in base alle contemporanee esigenze sociali derivanti ad esempio dalla differenza fra le destinazioni d'uso.
http://redpanels.com/78/
(nella home page la vignetta si aggiorna quotidianamente, questa vignetta in "Archive" è pubblicata al 6 marzo)
Ci si è continuamente indebitati di CO2 (parametro preso a caso fra quelli critici) anno dopo anno, avvalendocene (per i globali bisogni) oggi e lasciandone il debito domani; questa non è una partita di giro (che invece si adotta nella politica economica italiana mediante il debito pubblico) perchè questi debiti ad un certo punto diventeranno non più onorabili.
Se questo (il fabbisogno energetico) è diventato uno degli argomenti cui serve porre dei confini, oso dire che sia giusto che servano confini, e che questi debbano essere decisi in attività legislativa; ma che questa attività legislativa debba maturare entro confini scientfici; la democrazia legislativa pensa invece, per se stessa, di non avere confini; ed anche noi ci stiamo abituando a vederla come onniscente.
Pertanto condividerò chi pone questioni scientifiche prima di legiferare, e che dopo onora i confini; sospetterò di chi, in Parlamento, sottovaluta le valutazioni scientifiche in nome di un populista ritornello di mandato elettivo alla promessa; confermo ad Arkanoid (che ha ripescato un precedente contributo sulo stesso argomento) che i famigerati "confini" dovrebbero differenziarsi in base alle contemporanee esigenze sociali derivanti ad esempio dalla differenza fra le destinazioni d'uso.
Re: H't
Mi è capitata sotto mano una scheda di un pannello spandrel di pilkington (sono i tamponamenti opachi a finitura vetrata usati in edifici a facciata continua). La trasmittanza di questi componente è molto bassa, anche 0,15. Edifici del terziario hanno spesso altezze nette di 320-350 di cui sopra i 3 metri controsoffittate. Proporzionalmente, tra bancale, struttura e controsoffitto ci sono 2 metri opachi e 2 metri trasparenti.
Un buon vetro con un buon telaio permette di avere una componente vetrata con Uw ~1.1-1.3. Se si media con un pannello con U~0.15-0.2 si ottiene (a spanne) una Umedia ~0.62-0.75, un valore non lontano dai limiti.
Forse non è un problema così insormontabile.
Un buon vetro con un buon telaio permette di avere una componente vetrata con Uw ~1.1-1.3. Se si media con un pannello con U~0.15-0.2 si ottiene (a spanne) una Umedia ~0.62-0.75, un valore non lontano dai limiti.
Forse non è un problema così insormontabile.
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