EDILCLIMA

Sono in mezzo a una questione spinosa.
Richiesta di permesso di costruire nel 2014.
Il comune a più riprese manda note (alcune assurde) che richiedono integrazioni alla pratica.
Ad oggi non c'è ancora il pdc.
Per ragioni che non sto a spiegare il progetto viene stravolto passando da un edificio di vetro ad uno di mattoni.
Di conseguenza, tutta la documentazione consegnata in comune è carta straccia.
E' necessario aggiornare la documentazione ora e non con variante successiva (che in quanto sostanziale, peraltro, richiederebbe l'applicazione della nuova normativa, a parer mio).
Secondo il vostro parere stante i tempi e il percorso....si può ripresentare tutta la documentazione (progetto, legge 10 etc) rimanendo nell'ambito della stessa richiesta di pdc oppure no? Questa cosa cambia molto essendoci stato in mezzo il noto e notevole cambio normativo.

La risposta "senti il comune" non è disponibile

l unica certezza
basata sulla circlare sul vecchio 192 è si a questa parte

"che in quanto sostanziale, peraltro, richiederebbe l'applicazione della nuova normativa, a parer mio)."

quindi mi viene da dire....

se non rifari verifiche ora

fai i lavori
tutti diversi
poi il dl dovrebbe asseverare ...
magari te la fanno fare dopo e no torna nulla...

quindi metterei in guardia lui

scusa.. mi sono accorto ora che sei nel forum lombardia

Il pdc decade con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni urbanistiche, salvo che i lavori siano già iniziati e vengano completati entro il termine di tre anni dalla data di inizio.
A maggior ragione se non esiste ancora un permesso.
A fine lavori poi è necessario collaudare ai sensi delle normative vigenti al momento del collaudo.

Per legge 10 vale la data di richiesta del pdc

NoNickName ha scritto:Il pdc decade con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni urbanistiche, salvo che i lavori siano già iniziati e vengano completati entro il termine di tre anni dalla data di inizio.
A maggior ragione se non esiste ancora un permesso.
A fine lavori poi è necessario collaudare ai sensi delle normative vigenti al momento del collaudo.

NNN ad oggi il pdc non è stato rilasciato, ma solo richiesto. Il lavoro non è ancora appaltato, e sarà appaltato con il progetto "revisionato", per forza, per quello non sarà possibile fare varianti in corso d'opera.

La questione è: se torno in comune a presentare documentazione nuova per una revisione sostanziale del progetto, posso farlo "aggiornando" la precedente richiesta di PDC oppure no? Normalmente si integra dietro richiesta del comune, non mi è mai capitato di dover ripresentare un progetto prima dell'ottenimento del pdc per "mia" iniziativa.

IMHO, in assenza di pdc, le leggi in vigore sono quelle di oggi, non quelle della prima presentazione.

arkanoid ha scritto:Secondo il vostro parere stante i tempi e il percorso....si può ripresentare tutta la documentazione (progetto, legge 10 etc) rimanendo nell'ambito della stessa richiesta di pdc oppure no?

in lombardia hanno esaminato la questione abbastanza bene.
Se NON rienti nelle varianti essenziali come definite dalla legge regionale, fa fede la data di presentazione della domanda di pdc.

vedi punto 4.3 del decreto 6480/2015

Ti ringrazio molto, la variazione totale dell'involucro non è una variazione sostanziale, quindi vecchio pdc.



Aggiornamento....

E invece no...la r.l. 12/2005 che definisce gli interventi di variazione sostanziale fa riferimento al progetto approvato e non al progetto presentato
Ad oggi non avendo ricevuto il pdc, non c'è nessun progetto approvato. *ç@§§&!

eh, beh...

si ma attenzione, se non hai un progetto approvato, non stai facendo una variante, ma stai semplicemente sostituendo e/o integrando degli elaborati. Quindi il consiglio reale è verifica bene con il tecnico Comunale la situazione.

Come detto inizialmente "verifica con il tecnico comunale" non è praticabile, per alcuni motivi. Dovrei avere la forza di avere una posizione sicura.

se serve alla causa, proponi che non è da considerare una una variante

attendo il rilascio del pdc e poi procedo