SITUAZIONE:
Villetta monofamiliare su un unico livello (piano rialzato) con intercapedine ventilata e sottotetto non abitato (freddo).
In origine divisa in 2 appartamenti indipendenti ed ora uniti a formare un'unica civile abitazione; caldaia esistente, metà impianto lasciato in essere e metà realizzato ex novo da collegare al generatore di calore esistente (non a condensazione).
L'involucro edilizio non viene toccato o meglio viene soltanto spostata una finestra, tamponando quella vecchia e realizzandone una nuova, sulla parete ortogonale a quella di prima.
DOMANDE:
1- Secondo il nuovo Decr. Interm. dovrei trattarla come "Ristrutturazione o nuova installazione dell'impianto di riscaldamento ...." ? Penserei di si visto che per me trattasi di un impianto (sistema edificio-impianto) completamente nuovo.
2- Sempre secondo il nuovo Decr. Interm. la verifica richiesta è quella dell' "Efficienza media stagionale per servizio riscaldamento" che però non viene verificata (eta g ammiss. > eta g); stante così le cose ho pensato di provare ad intervenire sulle strutture disperdenti (prima sul solaio verso sottotetto, poi sulla muratura esterna) ma il gap tra i due rendimenti mi aumentava anzichè dimunire. Ho provato allora a togliere gli isolamenti e sostiture la caldaia con una di pari potenza (26 kW) ma a condensazione .. ed a quel punto l'Efficienza media stagionale per servizio riscaldamento .. viene verificata.
A voi questa cosa torna ??