Condizionatori a gas metano

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alessiotst
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Condizionatori a gas metano

Messaggio da alessiotst »

Mi sono imbattuto in una macchina refrigerante dove l'energia meccanica che aziona il compressore non arriva da un motore elettrico ma da un motore a combustione interna alimentato a metano di rete.

La macchina ha una potenza nominale superiore a 50KW per cui rientra nel campo di applicazione del DM 13.07.2011, il mio dubbio è se considerarla o no attività soggetta per la nr. 49 "gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria con motori endotermici ed impianti di cogenerazione di potenza complessiva superiore a 25 KW"
Tecnicamente non si tratta di un cogeneratore perché il cogeneratore insieme al calore produce energia elettrica, ma alla fine la macchina è la stessa solo che dall'altra parte c'è un compressore invece che un alternatore...

Esperienze in merito?
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NoNickName
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Re: Condizionatori a gas metano

Messaggio da NoNickName »

Sicuro che non sia un assorbitore?
Esistono due tipi di unità di refrigerazione con combustibili fossili: i cosidetti "totem" dove effettivamente il moto del compressore è generato da un motore endotermico, e gli assorbitori, dove la combustione serve solo per la rigenerazione della soluzione assorbente (acqua + bromuri di litio o ammoniaca)
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Terminus
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Re: Condizionatori a gas metano

Messaggio da Terminus »

Il refrigeratore ad assorbimento è a tutti gli effetti un generatore di calore.
Nell'altro caso io assimilerei ad un cogeneratore; diverso è l'utilizzatore della potenza meccanica (alternatore/compressore), ma identico il motore endotermico che è l'elemento di rischio.
alessiotst
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Re: Condizionatori a gas metano

Messaggio da alessiotst »

E' una GHP (Gas Heat Pump), qui è spiegato bene di cosa si tratta http://goo.gl/UlTS7B

Concordo con Terminus nel considerarla alla stessa stregua dei cogeneratori, dato che il rischio deriva dal lato del motore a combustione interna e poco interessa se dall'altra parte c'è un generatore elettrico o un compressore frigorifero.
Del resto il DM 13.07.2011 parla di "motori a c.i. accoppiati a generatori elettrici o ad altra macchina operatrice" lasciando appunto intendere che l'attività soggetta è il motore e non la macchina azionata.
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