K termico coperture
Inviato: lun ott 08, 2007 17:01
Mi occupo di coperture metalliche e di bonifiche eternit.
Dalla legge 192/95 e succ. deliberazioni, mi sembra di aver capito che anche in caso di sostituzione del manto di copertura esistente si debba ottenere un k termico di valore massimo pari a 0,30.
l'articolo 3 comma b) esclude: "i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili".
Quali sono le esigenze produttive?
In capannoni dove si assembla, si imballa, si stocca o si movimenta, tale esclusione resta valida?
Visto che molti miei concorrenti continuano a proporre soluzioni con K termici decisamente + alti di quel valore, sarebbe così gentile da farmi capire se tale legge è un indirizzo verso soluzioni meglio dettagliate nei prossimi anni, oppure prevede già un regime sanzionatorio? Anche perché proporre ai clienti soluzioni che rispettino il suddetto valore, significa indirizzarli verso competitori insensibili a tali problematiche e che riescono ad aquisire commesse solo con i prezzi + bassi.
Se non è prevista, per la manutenzione straordinaria del tetto nessuna certificazione energetica, chi dovrebbe poi verificare/controllare l'efficenza energetica del nuovo manto?
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta, porgo distinti saluti a tutti
wil
Dalla legge 192/95 e succ. deliberazioni, mi sembra di aver capito che anche in caso di sostituzione del manto di copertura esistente si debba ottenere un k termico di valore massimo pari a 0,30.
l'articolo 3 comma b) esclude: "i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili".
Quali sono le esigenze produttive?
In capannoni dove si assembla, si imballa, si stocca o si movimenta, tale esclusione resta valida?
Visto che molti miei concorrenti continuano a proporre soluzioni con K termici decisamente + alti di quel valore, sarebbe così gentile da farmi capire se tale legge è un indirizzo verso soluzioni meglio dettagliate nei prossimi anni, oppure prevede già un regime sanzionatorio? Anche perché proporre ai clienti soluzioni che rispettino il suddetto valore, significa indirizzarli verso competitori insensibili a tali problematiche e che riescono ad aquisire commesse solo con i prezzi + bassi.
Se non è prevista, per la manutenzione straordinaria del tetto nessuna certificazione energetica, chi dovrebbe poi verificare/controllare l'efficenza energetica del nuovo manto?
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta, porgo distinti saluti a tutti
wil