La correttezza di tale impostazione mi appare tuttora incerta. Avevo avuto al riguardo pareri contrastanti anche all'interno dello stesso Comando Provinciale e mi era stato consentito di optare per l'opzione che desideravo.
Anche esaminando le FAQ relativa alla specifica attività (http://www.vigilfuoco.it/aspx/FAQ_PISoArg.aspx?SA=53) non mi è possibile evincere una posizione certamente corretta.
Ad ogni modo
il progetto presentato ha ottenuto PARERE FAVOREVOLE CONDIZIONATO e fra le condizioni vi è la seguente:
L'IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA, OLTRE AD ESSERE CONFORME AL D.M. 37/08, DOVRÀ ESSERE REALIZZATO SECONDO LE INDICAZIONI CONTENUTE NELLA NORMA UNI 1838
Poiché dalla lettura del parere risulta evidente che la manciata di condizioni impartite sono del tutto generiche, tali da ritenere che il progetto non sia stato esaminato in maniera adeguata (vi sono condizioni relative a porte resistenti al fuoco non previste in progetto...

Il D.M. 01/02/86 prescrive l'impianto di illuminazione di sicurezza per autorimesse oltre 300 autoveicoli...qui siamo sotto ai 9, quindi facendo le debite proporzioni...
...ma poi c'è tutto lo scibile umano sui luoghi di lavoro a tormentarmi! allora spulcio il D.M. 10/03/98 e prendo atto del fatto che:
TUTTE LE VIE DI USCITA, INCLUSI ANCHE I PERCORSI ESTERNI,DEVONO ESSERE ADEGUATAMENTE ILLUMINATI PER CONSENTIRE LA LORO PERCORRIBILITÀ IN SICUREZZA FINO ALL'USCITA SU LUOGO SICURO.
NELLE AREE PRIVE DI ILLUMINAZIONE NATURALE, O UTILIZZATE IN ASSENZA DI ILLUMINAZIONE NATURALE, DEVE ESSERE PREVISTO UN SISTEMA DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA CON INSERIMENTO AUTOMATICO IN CASO DI INTERRUZIONE DELL'ALIMENTAZIONE DI RETE.
Il D.M. 81/08, oltre a ripropormi il D.M. 10/03/98, si limita a prescrivere che
I LUOGHI DI LAVORO NEI QUALI I LAVORATORI SONO PARTICOLARMENTE ESPOSTI A RISCHI IN CASO DI GUASTO DELL'ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE, DEVONO DISPORRE DI UNA ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA DI SUFFICIENTE INTENSITÀ.
Ragionando sull'evento INCENDIO non si tratterebbe propriamente del caso di GUASTO DELL'ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE bensì di interruzione volontaria, il ché mi fa pensare che quest'ultima prescrizione riguardi attività ad alto rischio in cui se si verifica un blackout uno rimane intrappolato dentro un macchinario tipo il Mangler di Stephen King. https://www.youtube.com/watch?v=7Qa-bhIuQQE
Chiudo precisando che l'attività è dotata di molta illuminazione naturale...è chiaro che un fumazzo nero nero nero offusca tutto,...se esplode un motore magari chi ci lavora sviene e quando si rianima si trova a non vedere nulla, ma allora forse ragionando così tutto necessiterebbe di illuminazione di sicurezza...
Voi che ne dite?