l'anno scorso non è stata fatta la comunicazione Ade x lav

[etabeta1]

Ciao ragazzi, l'anno scorso il mio (nuovo) cliente non ha fatto la comunicazione all'Ade x lavori svolti su + anni,
quest'anno proseguiranno ancora i lavori, io gli ho consigliato quest'anno di farla la comunicazione e pagare la multa x non averla fatta l'anno scorso.

A qualcuno di voi è capitata una situazione del genere?
La mia domanda è : se la faccio quest'anno la comunicazione e faccio anche il pagamento della multa x non averlo fatto l'anno prima, che multa devo pagare?

Dall'Ade ho avuto 4 risposte diverse a 4 telefonate fatte.... sono un'attimino disorientato.....sia x importi sia x la causale del versamento....
mi sà che non hanno le idee chiare manco loro....

Grazie mille per qualsiasi aiuto....

[a_brettyou]

Sei sicuro che chi ti rispondeva indicandoti volta per volta le diverse "causali del versamento" fosse l'agenzia delle entrate?

[etabeta1]

ciao, si ho fatto il n. dell'agenzia dell'entrate e ogni volta mi rispondeva un'operatore diverso a bari a venezia a pescara.....ma ogniuno aveva la sua versione, gli importi poi non ne parliamo uno 32,.... l'altro 25,.... un'altro 250 e rotti.... ma a chi devo dar ragione?
Purtroppo è la prima volta che mi capita una cosa del genere.... la pratica mi è arrivata solo ora.... ma sinceramente credevo che almeno l'agenzia delle entrate avesse le idee più chiare.... o che almeno dessero la stessa versione....

[giotisi]

Posto che saper le cose e' sempre bene, io non mi ci metterei, da ing, a far roba da commercialista. A ciascuno il suo.

[a_brettyou]

ciao, si ho fatto il n. dell'agenzia dell'entrate e ogni volta mi rispondeva un'operatore diverso a bari a venezia a pescara.....ma ogniuno aveva la sua versione, gli importi poi non ne parliamo uno 32,.... l'altro 25,.... un'altro 250 e rotti.... ma a chi devo dar ragione?

Prova a scrivergli. Rispondono sempre.

PS: altro consiglio da amico, prima di scrivere la mail, ripassa l'uso degli articoli. Un ing. è meglio che si presenti colto.

[etabeta1]

grazie a tutti,
proverò per l'enesima volta.... devo recuperare l'indirizzo di posta a cui spedire la mia domanda.... booo mò cerco...
quindi non è mai capitato a nessuno una cosa del genere.... confortante....

speriamo che me la cavo....

[claudio]

...Prova a scrivergli. .

Però te le vai proprio a cercare...prima di correggere qualcuno, verifica tutto, ma proprio tutto quello che hai scritto!
scrivergli = scrivere a lui

[a_brettyou]

scrivergli = scrivere a lui

ed anche uguale a: scrivere loro, agli operatori di cui etabeta si lamenta, caro dott. Claudio detto La Crusca.
(gli: particella pronominale complemento, 3a persona singolare m e 3a persona plurale m/f)

A meno che tu, nella foga, non voglia cazziare, per es., anche il Manzoni:

"All’intimazioni che gli venivan fatte, di sbandarsi e di dar luogo, rispondevano con un lungo e cupo mormorio; nessuno si muoveva (P.S. XIII)"

Dimenticavo un saggio consiglio adattato alla circostanza:

prima di correggere qualcuno, verifica tutto, ma proprio tutto, quello che credi di conoscere e quello che hai scritto!

[claudio]

scrivergli = scrivere a lui

ed anche uguale a: scrivere loro, agli operatori di cui etabeta si lamenta, caro dott. Claudio detto La Crusca.
(gli: particella pronominale complemento, 3a persona singolare m e 3a persona plurale m/f)

A meno che tu, nella foga, non voglia cazziare, per es., anche il Manzoni:

"All’intimazioni che gli venivan fatte, di sbandarsi e di dar luogo, rispondevano con un lungo e cupo mormorio; nessuno si muoveva (P.S. XIII)"

Dimenticavo un saggio consiglio adattato alla circostanza:

prima di correggere qualcuno, verifica tutto, ma proprio tutto, quello che credi di conoscere e quello che hai scritto!

In realtà l'uso di gli in luogo di "a loro" non è previsto dalla norma (che un ingegnere colto dovrebbe conoscere). Si riscontra comunque un'evoluzione, o meglio ancora, una superestensione, che porta "gli" a coprire anche gli usi di "loro", "a loro", "a essi", "a esse", causata dagli influssi che l'italiano parlato nel quotidiano ed in forma colloquiale (non certo da un ingegnere colto) ha sull'italiano formale (o standard), creando in tal modo quello che viene definito italiano neostandard, o di uso medio (non certo adatto ad un ingegnere colto). Di fatto ne è ammesso l'uso, per essendo in contrasto con la norma. Insomma, a scuola, ancora oggi, correggerebbero quello che hai scritto. Io sottolineavo semplicemente il fatto che tu stessi correggendo un errore (peraltro grave), sottolineando, in maniera un po' spocchiosa, l'importanza, per un ing., di mostrarsi colto; l'uso che tu hai fatto di "scrivergli" non è certo colto, anche se non è da condannare.

[a_brettyou]

l'uso che tu hai fatto di "scrivergli" non è certo colto, anche se non è da condannare.

Ti riferivi a quell'incolto di Manzoni, giusto?

una superestensione, che porta "gli" a coprire anche gli usi di "loro", "a loro", "a essi", "a esse", causata dagli influssi che l'italiano parlato nel quotidiano ed in forma colloquiale

si riscontra quindi che è dai primi dell'ottocento che si "superestende il neostandard da correggere"
(bel minchione l'autore del brano dai cui hai copiato)

[etabeta1]

se il "gli" è l'unico vostro problema.... sono contento per voi ... comunque il mio problema rimane e non è di facile soluzione...
ringrazio comunque tutti per la simpatica discussione (come diceva il saggio: non si finisce mai di imparare)...

grazie a tutti

[a_brettyou]

comunque il mio problema rimane e non è di facile soluzione...

Riportaci quello che hai scritto all'Agenzia e quello che ti a risposto.
Potrebbe essere utile a tutti.

[etabeta1]

Carissimi colleghi,
dopo peripezie che non stò a raccontarvi ho trovato un solerte funzionario governativo addetto agli sgravi fiscali che mi ha aiutato chiarendomi le idee.
Ringrazio sentitamente questo sconosciuto e mi accende un barlume di speranza... anche al governo c'è gente competente! miracolo!

Comunque, risposta in breve :
la comunicazione Ade per lavori su più anni va fatta solo per gli anni nei quali si hanno avute spese (e fatti bonifici) quindi ad esempio se i lavori sono iniziati nel 2011 e poi prseguiti fino ad ora, se nel 2013 non ci sono state spese non deve essere fatta la comunicazione all'Ade.
secondo punto, se non viene fatta la comunicazione entro 31 marzo dell'anno successivo il consiglio del tecnico è stato, per quantificare la multa di redigere la comunicazione non inviarla e andare direttamente all'agenzia delle entrate di competenza, dove è l'immobile e chiedere a loro il ravvedimento operoso e sanzione.
Mi ha spiegato che la multa in teoria è da 250 a 2500 euro (hanno stabilito di utilizzare il minimo a livello nazionale), a livello locale però ogni ambito di competenza ha un prorpio modo di calcolare la sanzione e quindi i 250 possono diventare 25, 34, 45, o vattelapesca..... quindi è la stessa sede dove ci si presenta che deve quantificare la multa.

Spero questa mia possa servire a qualcun'altro, anche perchè non credo di essere un caso isolato....
se avete qualcusa da chiedermi rimango a disposizione....
saluti