APE: risultati sorprendenti

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

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gioperla
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APE: risultati sorprendenti

Messaggio da gioperla »

Ho redatto due APE per due appartamenti identici ,facenti parte di una bifamiliare e posizionati a piano primo.

Sotto ad uno è presente un locale commerciale, mentre sotto all'altro ho due garage.

Il risultato in termini di Indice di Prestazione Energetica Globale è ovvio: l'appartamento sopra i garage consuma di più di quello che ha sotto il negozio (230 kWh/m²anno contro 186 kWh/m²anno).
La cosa che mi ha sorpreso è la classe energetica: l'appartamento che consuma di più è in Classe F, quello che consuma di meno in Classe G.

Naturalmente il risultato è frutto del diverso valore di S/V, visto che in un caso ho un locale riscaldato sotto il pavimento, mentre nell'altro ho dei garage.

La cosa che però mi ha colpito è che, se un ipotetico acquirente prende a riferimento solo la Classe energetica, per scegliere quale appartamento acquistare, si indirizza verso quello in Classe F, senza sapere che in realtà consuma quasi il 25% in più dell'altro.

Che ne pensate?
Ugo
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da Ugo »

In effetti c'è sempre stata tanta confusione sull'argomento ed un elevato grado di mistificazione da parte degli organi competenti.
La classificazione per come è pensata premia le buone intenzioni del costruttore, al di la dei risultati e dei costi di gestione. Chi riesce ad ottenere un risultato migliore a parità di condizioni viene premiato con una classe migliore a cui però non fa riscontro un minor costo di gestione.
Questo comporta che la obbligatorietà di esporre la classe di merito, per esempio nella ipotesi di pubblicità per la vendita, non da informazione all'acquirente sulla spesa di gestione. Solo la lettura dei consumi per mq da simile informazione, e neanche tanto per il fatto che il consumo di acqua calda si presume decrescente al crescere dei mq del calpestabile.
paolo m
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da paolo m »

gioperla ha scritto:Il risultato in termini di Indice di Prestazione Energetica Globale è ovvio: l'appartamento sopra i garage consuma di più di quello che ha sotto il negozio (230 kWh/m²anno contro 186 kWh/m²anno).La cosa che mi ha sorpreso è la classe energetica: l'appartamento che consuma di più è in Classe F, quello che consuma di meno in Classe G.
Secondo il rito lombardo entrambi sarebbero in classe G. In Lombardia nulla rileva, ai fini della classe energetica, il rapporto S/V. Tra i tanti limiti che ha la procedura lombarda questo aspetto merita, almeno a mio avviso, un giudizio positivo. Il caso in discussione credo confermi la validità dell'impostazione qui adottata.
mat
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da mat »

Ugo ha scritto:Questo comporta che la obbligatorietà di esporre la classe di merito, per esempio nella ipotesi di pubblicità per la vendita
In realtà nelle pubblicità di vendita è fatto obbligo di esporre tanto la classe quanto l'indice di prestazione, proprio per trasparenza.
In realtà a me non dispiace questo disaccoppiamento tra indice e classe energetica, in modo che il primo indichi il livello di consumo (anche se, come ben sappiamo, spesso poco realistico) e la seconda la bontà dell'edificio; al contrario del metodo piemontese e lombardo che invece non fanno distinzione.
Ugo
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da Ugo »

Il criterio adottato dal Piemonte e dalla Lombardia probabilmente è quello di maggiore buon senso.
Riconoscere uno sconto nelle prestazioni in funzione del rapporto S/V significa di fatto autorizzare a non proteggere il pavimento del piano piloty, tanto la normativa me lo permette, in barba al fesso che acquisterà la porzione di immobile.
In oltre la tolleranza dovuta al rapporto suddetto autorizza il progettista a trascurare l'aspetto energetico a favore dell'estetica.
Da un semplice confronto un rapporto S/V pari a 0,9 autorizza una maggiorazione di energia primaria pari a 2,5 volte circa rispetto a quando ho un S/V pari a 0,2.
sergiob
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da sergiob »

Generalmente quando i clienti vengono a ritirare l'A.P.E., prima di fargliela vedere spiego sempre il significato della lettera che identifica la classe energetica e spiego il concetto di indice di prestazione.
Il problema è che anche chi acquista un immobile dovrebbe essere al corrente di cos'è un'A.P.E. e quali sono i dati utili da leggere.
gioperla
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da gioperla »

mat ha scritto:
Ugo ha scritto:Questo comporta che la obbligatorietà di esporre la classe di merito, per esempio nella ipotesi di pubblicità per la vendita
In realtà nelle pubblicità di vendita è fatto obbligo di esporre tanto la classe quanto l'indice di prestazione, proprio per trasparenza.
In realtà a me non dispiace questo disaccoppiamento tra indice e classe energetica, in modo che il primo indichi il livello di consumo (anche se, come ben sappiamo, spesso poco realistico) e la seconda la bontà dell'edificio; al contrario del metodo piemontese e lombardo che invece non fanno distinzione.
Il disaccoppiamento genera però confusione in quanto gli utenti a cui tali parametri sono rivolti (acquirenti), non sono in grado di differenziare i due valori, ma con l'esperienza degli elettrodomestici, guardano solo la classe energetica, come è giusto che sia.
L'obiettivo della classificazione energetica e dell'uso delle classi "tipo elettrodomestici" aveva l'obiettivo di rendere chiara a tutti quali appartamenti privilegiare in termini di consumi, ma se la classe è variabile e dipendente anche da altri parametri, allora non si ottiene il risultato cercato.
Anche se è vero che non può bastare solo il consumo per classificare un edificio dal punto di vista energetico, gli ulteriori fattori che incidono dovranno ,questi si, essere lasciati a valutazione dei tecnici.
girondone
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da girondone »

ma con tutta la confusione che fa chi deve legiferare tra nazione regione provincie comuni condomini ecc...
vorrete mica chiarezza per la gente...

:-)


tutto ruota e sempre più ruoterà intorno a quella lettera ..
per es anche delle tasse in futuro....

e sarà peggio che i riferimnnti al catasto fatto con le chiappe come ora...
mat
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da mat »

Se proprio dovete scrivere cosa è giusto o sbagliato, almeno aggiungete di seguito un "a mio parere" :mrgreen:
Credo che su questo argomento più che in tanti altri non esista un giusto e uno sbagliato assoluti... sono punti di vista.
Il criterio adottato dal Piemonte e dalla Lombardia probabilmente è quello di maggiore buon senso.
Riconoscere uno sconto nelle prestazioni in funzione del rapporto S/V significa di fatto autorizzare a non proteggere il pavimento del piano piloty, tanto la normativa me lo permette, in barba al fesso che acquisterà la porzione di immobile.
In oltre la tolleranza dovuta al rapporto suddetto autorizza il progettista a trascurare l'aspetto energetico a favore dell'estetica.
Da un semplice confronto un rapporto S/V pari a 0,9 autorizza una maggiorazione di energia primaria pari a 2,5 volte circa rispetto a quando ho un S/V 0,2]
Ugo hai fatto un fascio unico tra metodologie di certificazione energetica e normativa energetica in materia di progettazione: per quest'ultima, concordo anch'io che quella piemontese sia migliore di quella nazionale per molti aspetti (quella lombarda non la conosco)
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tutor7
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da tutor7 »

In Trentino non si usa il fattore S/V proprio per evitare inconvenienti di questo tipo (e anche per togliere certe costruzioni barocche dalla testa degli architetti)
Ugo
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Re: APE: risultati sorprendenti

Messaggio da Ugo »

Se si toglie l'effetto del rapporto S/V, a parità di classe energetica corrisponde lo stesso consumo, e questo farebbe un buon servizio all'utente finale. Nello stesso tempo, al salire del rapporto, ed a pari classe energetica si avrebbe un maggior costo di costruzione per accorgimenti e coibentazioni.
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