EDILCLIMA

Non opero in Lombardia, quindi giro l'info a chi non la conoscesse già e se nel caso si ritenga di segnalarla a chi di dovere:

Certificazione energetica e rilascio scheda VIME da 54 € invece di 450
http://bit.ly/179UAnk

Purtroppo questi briganti possono applicare le tariffe che vogliono.
L'unico modo per fermarli sarebbe un controllo da parte dell'ente preposto che dovrebbe verificare una effettiva anomalia nelle certificazioni o nella procedura.

E' un'indecenza, le ennesime furbate che rovinano il mercato e trasformano un attestato serio in carta straccia.

Non sono un certificatore, però penso che l'albo dovrebbe tutelare gli iscritti da questo tipo di banditismo, altrimenti cosa ci sta a fare?
L'albo professionale dovrebbe intervenire a sollecitare il legislatore che, con lo stesso zelo con cui rompe le scatole, aggiunga una norma semplice a tutelare gli addetti.
Detta norma potrebbe recitare: " Gli organismi preposti a garantire il buon esisto della materia, effettueranno controlli sistematici sul 5% delle certificazioni, senza sorteggio, controllando tutte quelle eseguite al costo inferiore. Allo questo scopo la fattura del professionista costituisce allegato obbligatorio alla stessa certificazione."

Se ti interessa nei bandi pubblici, il RUP attribuisce l'incarico per 30€/ACE e o APE oneri previdenziali inclusi.
l'ACE/APE è un documento privo di valore tecnico, un pezzo di carta colorato. fatevene una ragione. A mio avviso questo è fruto di una legislazione contraria alle regole dell'atività professionale.

Diciamo che la nostra legislazione si occupa solo di scartoffie e ogni regola vale a creare altre seccature e balzelli e mai una seria attività volta a qualsiasi serio obiettivo. Ad ogni nuova regola ti mettono in croce senza alcun motivo. Potrebbero limitarsi a dire: dammi altri 50 € e poi dammi altri 70 euro e così via. Sarebbe più semplice per tutti. Tanto il risultato è lo stesso, con garantita la mortificazione di tutti.

jerryluis ha scritto: l'ACE/APE è un documento privo di valore tecnico, un pezzo di carta colorato. fatevene una ragione. A mio avviso questo è fruto di una legislazione contraria alle regole dell'atività professionale.

Quoto

lo è diventato
come al solito abbiamo italianizzato la cosa

andrebbe anche bene se però le responsabilità le sanzioni ecc. fossero chiaramente proporzionate
ovvero lo vuoi a 100 euro circa ok.. proporziona il lavoro da fare , la sua perecisione ecc... alle responsabilità ecc..

se invece come dovrebbe essere...
la parte più importante per es dovrebbero essssere gli interventi migliorativio..
ovvero una almeno "mini diagnosi" anche se poi in si tratta di regime continuo quindi diagnosi no è ....
ecccc.. ec...

fai rispettare le regole!

troppo difficile in italialand

poi appena a qualcuno va storto qualcosa e trovi il cliente accanito.....( che prima ti diceva ivece.. ma si... non serve anulla) lavorano gli avvocati

Cerchiamo di essere obiettivi e soffriremo di meno stress.
Diciamo che la storia delle certificazioni è servita a sensibilizzare il mercato. Oggi si fanno case nuove con consumi energetici più che dimezzati nella peggiore delle ipotesi.
Ci sono clienti più sensibili che vogliono una analisi vera e debbono essere disposti a pagare il lavoro.
Ci sono poi i casi in cui il soggetto chiede il certificato solo ai fini di poter vendere o affittare o altro. In quel caso è comprensibile che vede l'obbligo come una estorsione piuttosto che come un servizio.
Come afferma Girondone, è ragionevole fare dei prezzi diversi per le diverse esigenze del cliente. Certamente sempre salvaguardando la propria dignità ed evitando di incappare in sanzioni dal punto di vista professionale.

non non no
non esiste diverso prezzo a seconda dell uso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
le regole e le sanzioni ecc sono sempre le stesse...

Non mi adatto a questo modo di pensare.... Mi pare un mercato delle vacche e non per clienti e professionisti.
Se tutto fosse così poco importante e equivalente alla carta da formaggio, perchè mai è stato inserito tra i documenti da allegare l'ATTO NOTORIO ???
Qualcuno qui lo conosce bene, io no, ma in Lombardia non c'è un regolamento "a punti" sui controlli e le sanzioni sugli ape, e in caso sanzioni o rimozioni dagli elenchi??? Se si, funziona, non fuzniona, e perchè? C'è da prendere spunto anche per altre regioni da questo regolamento?

Mi accodo per segnalare questa utility per il calcolo della parcella, in attesa di vs riflessioni in merito...

http://www.rfc.altervista.org/ace/ParcellaACE.exe

aupaz ha scritto:Non mi adatto a questo modo di pensare.... Mi pare un mercato delle vacche e non per clienti e professionisti.
Se tutto fosse così poco importante e equivalente alla carta da formaggio, perchè mai è stato inserito tra i documenti da allegare l'ATTO NOTORIO ???
Qualcuno qui lo conosce bene, io no, ma in Lombardia non c'è un regolamento "a punti" sui controlli e le sanzioni sugli ape, e in caso sanzioni o rimozioni dagli elenchi??? Se si, funziona, non fuzniona, e perchè? C'è da prendere spunto anche per altre regioni da questo regolamento?

Quoto in pieno.
Non ci sto a fare carta colorata o carta da formaggio. Ho il "brutto difetto" di lavorare in modo professionale e la retribuzione deve essere adeguata. Altrimenti metto mio figlio a colorare un foglio bianco, timbro e consegno. Il valore è lo stesso di A.P.E. fatte a 50 euro e tanto posso farmi pagare.

50 euro in certi casi sono un ladrocinio.
Il costo della stampa è di pochi centesimi.

Daniele86 ha scritto:50 euro in certi casi sono un ladrocinio.
Il costo della stampa è di pochi centesimi.

Questa poi.....