Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Moderatore: Edilclima
Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Nel 2012 ho acquistato un appartamento all'asta.
Ho controllato tutti i debiti e ho dovuto pagare le spese condominiali fino al 2010.
Tra le varie spese c'è nel 2011 un costo di sostituizione caldaia da 200 kW ed installazione ripartitori e VT, 5000 euro sborsati e mi sta anche bene.
Ora sono arrivati i conteggi per la ripartizione dei costi di riscaldamento 2012: 2500 euro, per 80 mq!
Ho controllato tra i documenti in mio possesso e non trovo alcun documento attestante la potenza installata nell'appartamento, il fabbisogno dell'appartamento, il valore dei parametri dei ripartitori, le quote di perdita dell'intero impianto. Contattando l'amministratore comunica che il rinnovo dell'impianto è stato fatto senza alcuna diagnosi energetica o altro sopraluogo.
Come è possibile che nel 2011 sia sta sostituita una caldaia da 200kW senza avere una analisi tecnica dello stabile e dell'impianto quando c'è la legge, DPR_59-2009, che dice chiaramente: 5. Per tutte le categorie di edifici, cosi' come classificati in
base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del
Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, nel caso di nuova
installazione e ristrutturazione di impianti termici o sostituzione
di generatori di calore, previsti all'articolo 3, comma 2, lettera
c), numeri 2) e 3), del decreto legislativo, si procede al calcolo
del rendimento globale medio stagionale dell'impianto termico e alla
verifica che lo stesso risulti superiore al valore limite riportato
al punto 5 dell'allegato C al decreto legislativo. Nel caso di
installazioni di potenze nominali del focolare maggiori o uguali a
100 kW, e' fatto obbligo di allegare alla relazione tecnica di cui
all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo, una diagnosi
energetica dell'edificio e dell'impianto nella quale si individuano
gli interventi di riduzione della spesa energetica, i relativi tempi
di ritorno degli investimenti, e i possibili miglioramenti di classe
dell'edificio nel sistema di certificazione energetica in vigore, e
sulla base della quale sono state determinate le scelte
impiantistiche che si vanno a realizzare.
E sopratutto cosa sto pagando? Il 60% del gas segue indicazione dei ripartitori, ripartitori di cui non conosco la potenza attribuita, e tutto il resto a millesimi derivanti dai metricubi calcolati da non so chi (valori diversi anche per appartamenti sulla stessa colonna, forse controsofitti) negli anni 80.
Devo annullare la delibera di rendiconto e rifiutarmi di pagare essendo questa situazione palesemente inventata e priva di qualsiasi supporto di legge? Oppure in Regione Piemonte ci sono altre leggi più bislacche?
Devo diffidare l'amministratore ed obbligarlo ad eseguire, pagando, una analisi energetica per stabilire un minimo di parametri reali per caratterizzare i prelievi di calore dell'edificio?
Questi interventi, per 32 appartamenti, quanto potrebbero costare?
Ho controllato tutti i debiti e ho dovuto pagare le spese condominiali fino al 2010.
Tra le varie spese c'è nel 2011 un costo di sostituizione caldaia da 200 kW ed installazione ripartitori e VT, 5000 euro sborsati e mi sta anche bene.
Ora sono arrivati i conteggi per la ripartizione dei costi di riscaldamento 2012: 2500 euro, per 80 mq!
Ho controllato tra i documenti in mio possesso e non trovo alcun documento attestante la potenza installata nell'appartamento, il fabbisogno dell'appartamento, il valore dei parametri dei ripartitori, le quote di perdita dell'intero impianto. Contattando l'amministratore comunica che il rinnovo dell'impianto è stato fatto senza alcuna diagnosi energetica o altro sopraluogo.
Come è possibile che nel 2011 sia sta sostituita una caldaia da 200kW senza avere una analisi tecnica dello stabile e dell'impianto quando c'è la legge, DPR_59-2009, che dice chiaramente: 5. Per tutte le categorie di edifici, cosi' come classificati in
base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del
Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, nel caso di nuova
installazione e ristrutturazione di impianti termici o sostituzione
di generatori di calore, previsti all'articolo 3, comma 2, lettera
c), numeri 2) e 3), del decreto legislativo, si procede al calcolo
del rendimento globale medio stagionale dell'impianto termico e alla
verifica che lo stesso risulti superiore al valore limite riportato
al punto 5 dell'allegato C al decreto legislativo. Nel caso di
installazioni di potenze nominali del focolare maggiori o uguali a
100 kW, e' fatto obbligo di allegare alla relazione tecnica di cui
all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo, una diagnosi
energetica dell'edificio e dell'impianto nella quale si individuano
gli interventi di riduzione della spesa energetica, i relativi tempi
di ritorno degli investimenti, e i possibili miglioramenti di classe
dell'edificio nel sistema di certificazione energetica in vigore, e
sulla base della quale sono state determinate le scelte
impiantistiche che si vanno a realizzare.
E sopratutto cosa sto pagando? Il 60% del gas segue indicazione dei ripartitori, ripartitori di cui non conosco la potenza attribuita, e tutto il resto a millesimi derivanti dai metricubi calcolati da non so chi (valori diversi anche per appartamenti sulla stessa colonna, forse controsofitti) negli anni 80.
Devo annullare la delibera di rendiconto e rifiutarmi di pagare essendo questa situazione palesemente inventata e priva di qualsiasi supporto di legge? Oppure in Regione Piemonte ci sono altre leggi più bislacche?
Devo diffidare l'amministratore ed obbligarlo ad eseguire, pagando, una analisi energetica per stabilire un minimo di parametri reali per caratterizzare i prelievi di calore dell'edificio?
Questi interventi, per 32 appartamenti, quanto potrebbero costare?
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Impugna la delibera che fa così. E' totalmente illegittima.blue ha scritto:E sopratutto cosa sto pagando? Il 60% del gas segue indicazione dei ripartitori, ripartitori di cui non conosco la potenza attribuita, e tutto il resto a millesimi derivanti dai metricubi calcolati da non so chi (valori diversi anche per appartamenti sulla stessa colonna, forse controsofitti) negli anni 80.
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
I ripartitori li avrà installati qualcuno, e sempre qualcuno farà delle letture e sempre qualcuno farà dei conteggi. Fisicamente tu vedrai sul ripartitore un valore di lettura che sarà riportato su una bolletta. Quello che sicuramente puoi chiedere è la bolletta visto che ti chiedono dei soldi. Poi se la quota fissa la fanno al 60% vorrà dire che un'assemplea l'avrà decisa, se la ripartizione di questa quota fissa sarà a mc o altro l'avrà decisa sempre qualche assemblea. Poi che queste decisioni siano coerenti o meno con delle norme è altra storia anche perchè sembrerebbe che l'assemblea sia sovrana.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
L'assemblea non può derogare le parti del codice civile o delle leggi che non sono derogabiliSimoneBaldini ha scritto: perchè sembrerebbe che l'assemblea sia sovrana.
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Appunto quella della ripartizione non è c.c. e per la legge abbiamo:
Legge 10/1991:
l'art. 26 comma 5, recita testualmente: "Per le innovazioni relative all'adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore e per il conseguente riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente registrato, l'assemblea di condominio decide a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del codice civile".
Il problema è che con maggioranza si puo' decidere di adottare sistemi che ripartiscano a consumo, ma le modalità sono inserite in norma UNI che non sono obbligo come sappiamo, quindi uno puo' decidere di ripartirsi a consumo come meglio crede. Anzi è quello che succede, inoltre diversi avvocati confermano che su questo argomento l'assemblea è sovrana.
Comuque lo scopriremo ne prossimo futuro quante cause verranno vinte o perse di questo argomento!
Legge 10/1991:
l'art. 26 comma 5, recita testualmente: "Per le innovazioni relative all'adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore e per il conseguente riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente registrato, l'assemblea di condominio decide a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del codice civile".
Il problema è che con maggioranza si puo' decidere di adottare sistemi che ripartiscano a consumo, ma le modalità sono inserite in norma UNI che non sono obbligo come sappiamo, quindi uno puo' decidere di ripartirsi a consumo come meglio crede. Anzi è quello che succede, inoltre diversi avvocati confermano che su questo argomento l'assemblea è sovrana.
Comuque lo scopriremo ne prossimo futuro quante cause verranno vinte o perse di questo argomento!
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Bollette nel senso stretto del termine non ce ne sono. La lettura avviene via radio. C'è una tabella rendiconto comunicata a tutti i condomini e affissa in bacheca in cui compaiono le somme di questi scatti dei ripartitori e le rate da pagare via bonifico.SimoneBaldini ha scritto:I ripartitori li avrà installati qualcuno, e sempre qualcuno farà delle letture e sempre qualcuno farà dei conteggi. Fisicamente tu vedrai sul ripartitore un valore di lettura che sarà riportato su una bolletta. Quello che sicuramente puoi chiedere è la bolletta visto che ti chiedono dei soldi.
Per avere questi ripartitori non bisogna conoscere la potenza installata?
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Scusami il grottesco, potrebbe capitarmi un condominio in cui si ripartisce misurando la statura e il peso dei sovrani condomini? Per non dire di altre lunghezze!SimoneBaldini ha scritto:Appunto quella della ripartizione non è c.c. e per la legge abbiamo:
Legge 10/1991:
l'art. 26 comma 5, recita testualmente: "Per le innovazioni relative all'adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore e per il conseguente riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente registrato, l'assemblea di condominio decide a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del codice civile".
Il problema è che con maggioranza si puo' decidere di adottare sistemi che ripartiscano a consumo, ma le modalità sono inserite in norma UNI che non sono obbligo come sappiamo, quindi uno puo' decidere di ripartirsi a consumo come meglio crede. Anzi è quello che succede, inoltre diversi avvocati confermano che su questo argomento l'assemblea è sovrana.
Comuque lo scopriremo ne prossimo futuro quante cause verranno vinte o perse di questo argomento!
Io non voglio nemmeno credere che in Italia la legge vada scoperta!
Ancora, quel "riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente registrato" significa che va ripartito in base al consumo effettivamente registrato: se uno ripartisce in base ai metricubi di aria che ha in casa (mobili e controsoffittti esclusi!), non sta ripartendo in base ai consumi effettivamente registrati ma in base a delle fantasie.
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Ma a te ripartiscono a seconda le letture, quindi rispettano la dicitura. Il problema è capire come lo fanno, e qui la legge non entra in merito ma solo le norme UNI.
Prima di questo c'erano i millesimi riscaldamento dove non c'era una metodologia di calcolo, chi a mc, chi a mq e chi non si sa come li hanno calcolati. Il fatto è che una volta calcolati, giusti o sbagliati e messi nello statuto sono validi.
Nel tuo caso, quando avranno installato i ripartitori li avranno programmati in base al modello e potenza del calorifero, se la ditta sapeva quello che faceva. A me è capitato settimana scorsa che mi chiama un amministratore per darmi un contratto di letture di un condominietto, prendo in carico il condominio e scopro che l'idraulico ha montato i ripartitori come gli capitava e senza curarsi del modello ecc... (senza fare la mappatura) a quel punto ho dovuto fare tutti i rilievi e anche sistemargli tutti i ripartitori nelle posizioni consone. Però non posso credere che qualcuno faccia le letture e ripartisca i costi senza mappatura o programmazione!
Prima di questo c'erano i millesimi riscaldamento dove non c'era una metodologia di calcolo, chi a mc, chi a mq e chi non si sa come li hanno calcolati. Il fatto è che una volta calcolati, giusti o sbagliati e messi nello statuto sono validi.
Nel tuo caso, quando avranno installato i ripartitori li avranno programmati in base al modello e potenza del calorifero, se la ditta sapeva quello che faceva. A me è capitato settimana scorsa che mi chiama un amministratore per darmi un contratto di letture di un condominietto, prendo in carico il condominio e scopro che l'idraulico ha montato i ripartitori come gli capitava e senza curarsi del modello ecc... (senza fare la mappatura) a quel punto ho dovuto fare tutti i rilievi e anche sistemargli tutti i ripartitori nelle posizioni consone. Però non posso credere che qualcuno faccia le letture e ripartisca i costi senza mappatura o programmazione!
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Adesso però esiste una norma tecnica che indica:SimoneBaldini ha scritto:Ma a te ripartiscono a seconda le letture, quindi rispettano la dicitura. Il problema è capire come lo fanno, e qui la legge non entra in merito ma solo le norme UNI.
Prima di questo c'erano i millesimi riscaldamento dove non c'era una metodologia di calcolo, chi a mc, chi a mq e chi non si sa come li hanno calcolati. Il fatto è che una volta calcolati, giusti o sbagliati e messi nello statuto sono validi.
...
a) come ricavare i millesimi del riscaldamento (per la ripartizione dei consumi involontari e spese comuni)
b) come determinare i consumi volontari da quelli involontari
La norma tecnica non sarà cogente, ma sicuramente ha una maggiore "validità tecnica" per determinare de quote di consumo volontario e involontario, rispetto a quelle definite da una qualsiasi assemblea negli anni passati.
In caso di contenzioso legale, un CTU non potrà che ricalcolarli in base alla 10200
... credici ...SimoneBaldini ha scritto: .... Nel tuo caso, quando avranno installato i ripartitori li avranno programmati in base al modello e potenza del calorifero, se la ditta sapeva quello che faceva. A me è capitato settimana scorsa che mi chiama un amministratore per darmi un contratto di letture di un condominietto, prendo in carico il condominio e scopro che l'idraulico ha montato i ripartitori come gli capitava e senza curarsi del modello ecc... (senza fare la mappatura) a quel punto ho dovuto fare tutti i rilievi e anche sistemargli tutti i ripartitori nelle posizioni consone. Però non posso credere che qualcuno faccia le letture e ripartisca i costi senza mappatura o programmazione!
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Credici simonebaldini credici...
Raccontano una stiriella in assemblea e via
Io ho visto il caso in cui dopo questo lavoro molti app stanno al freddo
Mentre prima no
D ho trivato quasi tutti i detentori quasi chiusi
Raccontano una stiriella in assemblea e via
Io ho visto il caso in cui dopo questo lavoro molti app stanno al freddo
Mentre prima no
D ho trivato quasi tutti i detentori quasi chiusi
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
C'è scritto "riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente registrato": le letture non sono il consumo effettivamente registrato.SimoneBaldini ha scritto:Ma a te ripartiscono a seconda le letture, quindi rispettano la dicitura.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
gfrank ha scritto: Adesso però esiste una norma tecnica che indica:
a) come ricavare i millesimi del riscaldamento (per la ripartizione dei consumi involontari e spese comuni)
b) come determinare i consumi volontari da quelli involontari
La norma tecnica non sarà cogente, ma sicuramente ha una maggiore "validità tecnica" per determinare de quote di consumo volontario e involontario, rispetto a quelle definite da una qualsiasi assemblea negli anni passati.
In caso di contenzioso legale, un CTU non potrà che ricalcolarli in base alla 10200
Adesso impugno la delibera condominiale del 2012 dove una semplice maggioranza qualificata presente in assemblea ha decico di applicare una ripartizione basata sulla fantasia (70%, 40%, 50%, 30%: la fantasia dei numeri è sì permessa ma solo con l'unanimità del condominio). Obbligare così l'assemblea o a trovare l'unanimità o, in unica alternativa, ad applicare la norma e rifare tutti i calcoli da parte di un tecnico. Ho già raccolto le firme per la convocazione di una nuova assemblea.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Guardando i pochi fogli che mi ha rilasciato l'amministratore, dove non c'è appunto traccia di analisi tecnica pre-modifica vedo anche che nell'impianto non è presente alcun contatore di calore per misurare la produzione totale della caldaia. E' possibile fare una ripartizione sul consumo effettivamente registrato non essendo presente questo componente?
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Come no???SimoneBaldini ha scritto:Appunto quella della ripartizione non è c.c.
L10/91
Articolo 26. - Progettazione, messa in opera ed esercizio di edifici e di impianti.(omissis)
Comma 5. Per le innovazioni relative all'adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del
calore e per il conseguente riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente
registrato, l'assemblea di condominio decide a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del
codice civile.
Poi cod. civile
Art. 1123: Ripartizione delle spese
Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comunidell'edificio per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al
valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.
Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartitein proporzione dell'uso che ciascuno può farne
Qualora un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condòmini che ne trae utilità condominiriscaldati
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Lo dici proprio tu ADESSO! Ma prima... Il suo caso è prima.Adesso però esiste una norma tecnica che indica:...
Be allora se la mettiamo cosi' possiamo non credere a nulla. Se i ripartitori sono stati montati e qualcuno ci fa' le letture si chiede conto a queto poi si vede cosa stà facendo, mi pare semplice.... credici ...
E allora cosa c'entra?Io ho visto il caso in cui dopo questo lavoro molti app stanno al freddo
Mentre prima no
D ho trivato quasi tutti i detentori quasi chiusi
Le letture sono la grandezza che serve alla contabilizzazione indiretta per fare la ripartizione dei consumi. Quindi si, sono indirettamente associabili al consumo reale.C'è scritto "riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente registrato": le letture non sono il consumo effettivamente registrato.
Si.E' possibile fare una ripartizione sul consumo effettivamente registrato non essendo presente questo componente?
La deroga al cc è solo alle maggioranze. Il cc non entra in merito.Comma 5. Per le innovazioni relative all'adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del
calore e per il conseguente riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente
registrato, l'assemblea di condominio decide a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del
codice civile.
Se si capisce bene dice "in proporzione dell'uso che ciascuno puo' farne" e non che "dell'uso che ciascuno ne fa'", è anche logico che allora non si poteva scrivere diversamente non avendo sistemi di contabilizzazione.Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartitein proporzione dell'uso che ciascuno può farne
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Deve essere il 100% delle letture (serie e precise e documentate) allora! Senza se e senza ma.SimoneBaldini ha scritto:Le letture sono la grandezza che serve alla contabilizzazione indiretta per fare la ripartizione dei consumi. Quindi si, sono indirettamente associabili al consumo reale.
Se una maggioranza qualificata decide, e a tuo dire può farlo benissimo, di mettere lo 0,01% secondo le letture e il 99,99% secondo i millesimi di metricubi di aria misurati (da non so chi e non so quando) mi spieghi dove è la ripartizione del consumo effettivamente registrato?
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Il se e il ma invece ce!Deve essere il 100% delle letture (serie e precise e documentate) allora! Senza se e senza ma.
Se una maggioranza qualificata decide, e a tuo dire può farlo benissimo, di mettere lo 0,01% secondo le letture e il 99,99% secondo i millesimi di metricubi di aria misurati (da non so chi e non so quando) mi spieghi dove è la ripartizione del consumo effettivamente registrato?
Non deve essere il 100%. Esistono le perdite o come le chiama una UNI i consumi involontari, qui si gioca il tutto. Il decreto regionale parla da un minimo del 20% ad un massimo del 50%, la nuova norma UNI ti dice di calcolarlo o valutarlo tabellare, l'assemblea puo' fare quello che crede (a mio parere), solitamente rientra tra il 20% e il 50% appunto per non creare contestazioni.
Nel tuo esempio lo 0,01% sarebbe la ripartizione a consumo effettivamente misurato e consideri il 99,99% come dispersioni.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
E dove sta scritto che non deve essere il 100%?SimoneBaldini ha scritto: Il se e il ma invece ce! Non deve essere il 100%.
E dove sta scritto che esistono le perdite?SimoneBaldini ha scritto: Esistono le perdite
E dove sta scritto che ci sono i consumi involontari?SimoneBaldini ha scritto: o come le chiama una UNI i consumi involontari, qui si gioca il tutto.
Quale regione?SimoneBaldini ha scritto: Il decreto regionale parla da un minimo del 20% ad un massimo del 50%,
Pure quella vecchia di norma uni.SimoneBaldini ha scritto: la nuova norma UNI ti dice di calcolarlo o valutarlo tabellare,
Solo se ha l'unanimità, se sono tutti d'accordo, a parere di legge.SimoneBaldini ha scritto: l'assemblea puo' fare quello che crede (a mio parere),
20% o 50% di cosa? Il 60 % del solo gas dove sta scritto invece? Chi se lo è inventato? E la corrente elettrica non la si consuma?SimoneBaldini ha scritto: "solitamente rientra tra il 20% e il 50% appunto per non creare contestazioni.
E dove sta scritto nel codice civile che bisogna considerare le dispersioni? I miei ripartitori mica le registrano le dispersioni, io cosa ne so se esistono e non esistono o se le hanno inventate quelli del secondo piano?SimoneBaldini ha scritto: Nel tuo esempio lo 0,01% sarebbe la ripartizione a consumo effettivamente misurato e consideri il 99,99% come dispersioni.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Caro Blue, puoi infuriarti quanto vuoi, ma se ho letto bene siete 32 famiglie e di sicuro alla metà gli starà bene quanto deciso in assemblea, pertanto anche se le tue ragioni sono sensate rischi di andare contro i mulini a vento e non ottenere niente.
Ai fini tecnici essendo il tuo impianto centralizzato sicuramente le spese involontarie dovute alle perdite di distribuzione, male isolamento, manutenzione, lettura e ripartizione spese, ecc ci saranno di sicuro, in che percentuale? Bè ti dico la verità se contatti 10 di noi per fartelo calcolare a parte quelli che ti diranno 70 - 30 perché è il più usato gli altri in una diagnosi secondo loro corretta, difficilmente ti daranno valori identici, le variabili in gioco sono tante e non sempre definite.
e' appena iniziato l'inverno e ho già partecipato a 5 assemblee perdendo tempo per un lavoro mai commissionatomi, di diagnosi energetica e calcolo delle percentuali di ripartizione perché mettervi d'accordo tutti è sempre moooolto difficile e alla fine si decide sempre 70 - 30.
Buona notte
Ai fini tecnici essendo il tuo impianto centralizzato sicuramente le spese involontarie dovute alle perdite di distribuzione, male isolamento, manutenzione, lettura e ripartizione spese, ecc ci saranno di sicuro, in che percentuale? Bè ti dico la verità se contatti 10 di noi per fartelo calcolare a parte quelli che ti diranno 70 - 30 perché è il più usato gli altri in una diagnosi secondo loro corretta, difficilmente ti daranno valori identici, le variabili in gioco sono tante e non sempre definite.
e' appena iniziato l'inverno e ho già partecipato a 5 assemblee perdendo tempo per un lavoro mai commissionatomi, di diagnosi energetica e calcolo delle percentuali di ripartizione perché mettervi d'accordo tutti è sempre moooolto difficile e alla fine si decide sempre 70 - 30.
Buona notte
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Eccone un altro.blue ha scritto: E dove sta scritto che non deve essere il 100%?
E dove sta scritto che esistono le perdite?
E dove sta scritto che ci sono i consumi involontari?
Quale regione?
Solo se ha l'unanimità, se sono tutti d'accordo, a parere di legge.
20% o 50% di cosa? Il 60 % del solo gas dove sta scritto invece? Chi se lo è inventato? E la corrente elettrica non la si consuma?
E dove sta scritto nel codice civile che bisogna considerare le dispersioni? I miei ripartitori mica le registrano le dispersioni, io cosa ne so se esistono e non esistono o se le hanno inventate quelli del secondo piano?
Andate in uno studio fisicamente e fatevi fare la consulenza da avvocati e ingegneri invece di venir qui nel forum.
Simone Baldini è troppo buono e bravo.
Io te l'ho detto, per via legale impugni la delibera.
Ultima modifica di SuperP il mar nov 12, 2013 09:57, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Mica siamo qui a fare scuola, le cose stanno cosi' per quanto mi riguarda, se non ti vanno bene o hai dei dubbi sei libero come dice SuperP di aviare un'azione legale a tue spese.E dove sta scritto....
Per tagliarla corto, hai letto la UNI 10200:2013? Se si allora tutto stà scritto li.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
"Ho già raccolto le firme per la convocazione di una nuova assemblea.", non sta bene a nessuno tanto che se leggi abbiamo già raccolto le firme ed obbligato l'amministrazione ad indire una nuova assemblea. Intanto ho già raccolto un po' di preventivi per l'analisi energetica dell'intero stabile che, andando contro legge, non è stata fatta al momento di sostituire l'impianto e al momento di attribuire i parametri dei ripartitori.Marzio ha scritto:Caro Blue, puoi infuriarti quanto vuoi, ma se ho letto bene siete 32 famiglie e di sicuro alla metà gli starà bene quanto deciso in assemblea, pertanto anche se le tue ragioni sono sensate rischi di andare contro i mulini a vento e non ottenere niente.
Marzio ha scritto: mettervi d'accordo tutti è sempre moooolto difficile e alla fine si decide sempre 70 - 30.
E' meglio non essere d'accordo e andare in giudizio che fare cose inventate.
Chi lo decide e il 70 - 30 di cosa?
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Fatto. Qua mi avete dato i ragguagli di legge, molto utile.SuperP ha scritto: Eccone un altro.
Andate in uno studio fisicamente e fatevi fare la consulenza da avvocati e ingegneri invece di venir qui nel forum.
No, Simone Baldini sarà amche bravo ma ne capisce poco.SuperP ha scritto: Simone Baldini è troppo buono e bravo.
Io te l'ho detto, per via legale impugni la delibera.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
SimoneBaldini ha scritto:Mica siamo qui a fare scuola, le cose stanno cosi' per quanto mi riguardaE dove sta scritto....
Se riguardano te tienitele per te, scusa!
http://www.studioraviolo.it/default.asp?iId=EDELML
Il collegio ha chiarito, con una lunga motivazione redatta da Roberto Michele Triola, che «la delibera che approva le tabelle non si pone come fonte diretta dell'obbligo contributivo del condomino (...) ma solo come parametro di quantificazione dell'obbligo, determinato in base a una valutazione tecnica». La delibera che approva le tabelle, quindi, per la Cassazione sancisce «il risultato di una operazione tecnica (...) ragion per cui il semplice riconoscimento che le operazioni sono state compiute in conformità al precetto legislativo non può qualificarsi attività negoziale».
Te lo spiego nel modo più semplice possibile, con la maggioranza qualificata l'assemblea può solo "ratificare" una variazione dei millesimi eseguita da un tecnico secono i dettami di legge. L'assemblea non può proporre una suddivisione a capocchia, proprio perchè per una variazioni delle tabelle millesimali inventata, ovvero senza sostegno tecnico, è obbligatoria l'unanimità.
Riguarda tutti.
Ultima modifica di blue il mar nov 12, 2013 12:39, modificato 1 volta in totale.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
OK, è arrivato un altro fenomeno a cui si è data, a mio parere, troppa retta...blue ha scritto:...No, Simone Baldini sarà amche bravo ma ne capisce poco.
Aspettiamo il prossimo (ormai si viaggia ad almeno uno a settimana), questo sinceramente è anche poco divertente...
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
cri_15 ha scritto:OK, è arrivato un altro fenomeno a cui si è data, a mio parere, troppa retta...blue ha scritto:...No, Simone Baldini sarà amche bravo ma ne capisce poco.
Aspettiamo il prossimo (ormai si viaggia ad almeno uno a settimana), questo sinceramente è anche poco divertente...
La legge non dice ciò che l'utente interpellato riporta. Fatti non pareri, niente chiacchiere da bar. Lo capisco che i numeri sono comodi, fanno risparmiare tempo, ma non si fa così.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Ognuno fà come vuole:blue ha scritto:...La legge non dice ciò che l'utente interpellato riporta. Fatti non pareri, niente chiacchiere da bar. Lo capisco che i numeri sono comodi, fanno risparmiare tempo, ma non si fa così.
ribadisco che, per me, chi arriva e già dal titolo "pretende" una risposta una volta per tutte, e poi giudica senza averne le basi, è da lasciare perdere.
Adios
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Te pensa.. grazie..blue ha scritto:Il collegio ha chiarito, con una lunga motivazione redatta da Roberto Michele Triola
Si fanno convegni ogni mese, esperti, giuristi, avvocati, docenti di diritto, ingengeri, periti.. tutti che fanno fatica a capire bene cosa e come, associazioni di costruttori, inquilini che si dannano per far chiarezza.
Grazie blue. Ora sappiamo.
Grazie, grazie.
Abbiamo assistito al "Vangelo secondo Blue".
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Non è il vangelo ma semplicemente la sentenza delle corte di cassazione del 2010.SuperP ha scritto:Te pensa.. grazie..blue ha scritto:Il collegio ha chiarito, con una lunga motivazione redatta da Roberto Michele Triola
Si fanno convegni ogni mese, esperti, giuristi, avvocati, docenti di diritto, ingengeri, periti.. tutti che fanno fatica a capire bene cosa e come, associazioni di costruttori, inquilini che si dannano per far chiarezza.
Grazie blue. Ora sappiamo.
Grazie, grazie.
Abbiamo assistito al "Vangelo secondo Blue".
Ti hanno rapito gli alieni perchè proprio non sei più la persona che scrisse "L'assemblea non può derogare le parti del codice civile o delle leggi che non sono derogabili"
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Quindi?blue ha scritto: non sei più la persona che scrisse "L'assemblea non può derogare le parti del codice civile o delle leggi che non sono derogabili"
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Il giudicare "capirne poco" è relativo alle competenze di chi giudica.No, Simone Baldini sarà amche bravo ma ne capisce poco.
Mi spiace che tu sia così affranto per il tuo caso specifico, non capisco il problema di dar colpa al non aver fatto la diagnosi energetica (che tra l'altro nemmeno si deve fare per la contabilizzazione). La norma che prevede il calcolo del fabbisogno è di febbraio 2013, quindi non vedo come potevano avertela fatta prima che uscisse e cosa se ne sarebbero fatta.
Ma ci sei o ci fai!Se riguardano te tienitele per te, scusa!
Io ti ho dato le mie interpretazioni dell'argomento e non sono entrato in merito piu' di tanto perchè l'argomento è complesso, se chiedi un parere avrai un parere a riguardo se poi non ti piace io non ci posso fare nulla, ma eviterei di dire che uno capisce poco almeno per educazione e poi non ho capito da dove hai appreso che io non conosco l'argomento visto che praticamente sono intervenuto solo in maniera generale. Se poi mi dici che me lo devo tenere per me... non chiedere pareri su un forum ti pare!!!!
E per finire ti richiedo visto che non mi hai risposto, hai letto la UNI 10200:2013 e la precedente del 2005? Altrimenti stiamo parlando senza cognizione di causa!
Te lo chiedo perchè si vede lontano un miglio che non hai letto o capito la UNI 10200:2013 altrimensi sapresti che non si modifica nessuna tabella millesimale.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Semplicissimo, quindi l'assemblea non può derogare le parti del codice civile o delle leggi che non sono derogabili. La mia invece lo ha fatto.SuperP ha scritto:Quindi?blue ha scritto: non sei più la persona che scrisse "L'assemblea non può derogare le parti del codice civile o delle leggi che non sono derogabili"
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
No, è relativo a cosa c'è scritto sulle leggi che regolamentano queste cose:SimoneBaldini ha scritto: Il giudicare "capirne poco" è relativo alle competenze di chi giudica.
Mi spiace che tu sia così affranto per il tuo caso specifico, non capisco il problema di dar colpa al non aver fatto la diagnosi energetica (che tra l'altro nemmeno si deve fare per la contabilizzazione). La norma che prevede il calcolo del fabbisogno è di febbraio 2013, quindi non vedo come potevano avertela fatta prima che uscisse e cosa se ne sarebbero fatta.
DPR_59-2009, Nel caso di
installazioni di potenze nominali del focolare maggiori o uguali a
100 kW, e' fatto obbligo di allegare alla relazione tecnica di cui
all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo, una diagnosi
energetica dell'edificio e dell'impianto nella quale si individuano
gli interventi di riduzione della spesa energetica, i relativi tempi
di ritorno degli investimenti, e i possibili miglioramenti di classe
dell'edificio nel sistema di certificazione energetica in vigore, e
sulla base della quale sono state determinate le scelte
impiantistiche che si vanno a realizzare.
Interpretazioni? Sono forse sogni? Carte? Tarocchi? Fondi di caffe?SimoneBaldini ha scritto: Ma ci sei o ci fai!
Io ti ho dato le mie interpretazioni dell'argomento
Scusami, NO NON L'HO LETTA. Tanto la devono aver letta le tre società che mi hanno rilasciato i preventivi da presentare in assemblea. Su "ambetre" comunque nessuno parla di millesimi di metricubi di aria ma di kW (diretti ed indiretti) consumati.SimoneBaldini ha scritto: E per finire ti richiedo visto che non mi hai risposto, hai letto la UNI 10200:2013 e la precedente del 2005? Altrimenti stiamo parlando senza cognizione di causa!
Te lo chiedo perchè si vede lontano un miglio che non hai letto o capito la UNI 10200:2013 altrimensi sapresti che non si modifica nessuna tabella millesimale.
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
E cosa centra con la contabilizzazione.No, è relativo a cosa c'è scritto sulle leggi che regolamentano queste cose:
DPR_59-2009, Nel caso di
installazioni di potenze nominali del focolare maggiori o uguali a
100 kW, e' fatto obbligo di allegare alla relazione tecnica di cui
all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo, una diagnosi
energetica dell'edificio e dell'impianto nella quale si individuano
gli interventi di riduzione della spesa energetica, i relativi tempi
di ritorno degli investimenti, e i possibili miglioramenti di classe
dell'edificio nel sistema di certificazione energetica in vigore, e
sulla base della quale sono state determinate le scelte
impiantistiche che si vanno a realizzare.
Le leggi vanno interpretate, non è tutto bianco e nero ma soprattutto grigio. Altrimenti a cosa servirebbero gli avvocati se le leggi non fossero da interpretare.Interpretazioni? Sono forse sogni? Carte? Tarocchi? Fondi di caffe?
E allora leggila altrimenti non possiamo capirci.Scusami, NO NON L'HO LETTA.
Ma sei tu ad essere qui a discutere non le tre società.Tanto la devono aver letta le tre società che mi hanno rilasciato i preventivi da presentare in assemblea.
Appunto dal 2013 non guardi piu' i millesimi di riscaldamento o la potenza installata ma devi rapportare ai kWh consumati (volontari dati dalle letture ed involontari dati dalle dispersioni dell'impianto), ma il tuo impianto di contabilizzazione è stato fatto prima che uscisse questa norma. Quindi se vuoi aggiornare alla nuova norma UNI la ripartizione devi far fare il progetto di contabilizzazione oggi ed avere le maggioranze del caso per modificare una cosa già decisa (sbagliata o giusta che fosse).Su "ambetre" comunque nessuno parla di millesimi di metricubi di aria ma di kW (diretti ed indiretti) consumati.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Ma sei de coccio: "Come è possibile che nel 2011 sia sta sostituita una caldaia da 200kW senza avere una analisi tecnica dello stabile e dell'impianto quando c'è la legge?"SimoneBaldini ha scritto: E cosa centra con la contabilizzazione.
Ovvero è una situazione illegale? Ovvero posso appellarmi anche a questo per contestare il tutto?
Le leggi vanno prima applicate: trovami la legge che dice di ripartite secondo fantasia, secondo come gli giravano quel giorno li.Le leggi vanno interpretate, non è tutto bianco e nero ma soprattutto grigio. Altrimenti a cosa servirebbero gli avvocati se le leggi non fossero da interpretare.
Inviamela in email/pvtE allora leggila altrimenti non possiamo capirci.
Io non discuto, io pongo delle domande sulla legge in vigore ed in base a questa procedo.Ma sei tu ad essere qui a discutere non le tre società.
RIPETO, già nel 2005 c'erano i kw: http://www.save-energy.it/it/contabiliz ... empio.html "Uni 2005 con quota fissa ripartita usando i millesimi di potenza termica";Appunto dal 2013 non guardi piu' i millesimi di riscaldamento o la potenza installata ma devi rapportare ai kWh consumati (volontari dati dalle letture ed involontari dati dalle dispersioni dell'impianto), ma il tuo impianto di contabilizzazione è stato fatto prima che uscisse questa norma. Quindi se vuoi aggiornare alla nuova norma UNI la ripartizione devi far fare il progetto di contabilizzazione oggi ed avere le maggioranze del caso per modificare una cosa già decisa (sbagliata o giusta che fosse).
http://www.collegio-periti.va.it/pdf/CO ... rma%29.pdf
"La vigente norma UNI 10200
prescrive di assegnarla in base alla potenza termica nominale complessiva
installata in ogni unità immobiliare."
La 2013 la calcola solo meglio, giusto?
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
E cosa c'entra con la contabilizzazione? Se vuoi contestare per il cambio caldaia senza aver fatto le opportune valutazioni è una cosa, ma con la contabilizzazione proprio non c'entra nulla. Non mischiare le problematiche.Ma sei de coccio: "Come è possibile che nel 2011 sia sta sostituita una caldaia da 200kW senza avere una analisi tecnica dello stabile e dell'impianto quando c'è la legge?"
Ovvero è una situazione illegale? Ovvero posso appellarmi anche a questo per contestare il tutto?
Ti ripeto, l'assemblea sembra essere sovrana e se così ha deciso "a fantasia" cosi' sarà. Questo sembra essere il pensiero dei giuristi, non mio. Se vuoi il mio parere credo che si debbano comunque rispettare le norme, però conta poco.Le leggi vanno prima applicate: trovami la legge che dice di ripartite secondo fantasia, secondo come gli giravano quel giorno li.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/in ... re.uni.comInviamela in email/pvt
Come tutti i poveri cristi che se la sono comprata.
Una cosa sono i kW e un'altra i kWh.RIPETO, già nel 2005 c'erano i kw: http://www.save-energy.it/it/contabiliz ... empio.html "Uni 2005 con quota fissa ripartita usando i millesimi di potenza termica";
L'attuale UNI prevede il fabbisogno e non la potenza termica installata. Non la calcola meglio, sono due cose differenti, uno è il fabbisogno teorico dell'appartamento e un'altra cosa è la potenza termica impegnata. Sono due calcoli totalmente differenti e di diverso impegno professionale.http://www.collegio-periti.va.it/pdf/CO ... rma%29.pdf
"La vigente norma UNI 10200
prescrive di assegnarla in base alla potenza termica nominale complessiva
installata in ogni unità immobiliare."
La 2013 la calcola solo meglio, giusto?
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Pensavo, come fai tu, che avendo una diagnosi "pre-impianto" dello stabile ed avendo in questa identificato le carateristiche energetiche e gli anni per rientrare dagli investimenti avrei anche dovuto avere almeno una stima delle dispersioni in modo da applicarle non a fantasia estrema. No? Ma come vedi la mia è una domanda, non è una affermazione.SimoneBaldini ha scritto: L'attuale UNI prevede il fabbisogno e non la potenza termica installata. Non la calcola meglio, sono due cose differenti, uno è il fabbisogno teorico dell'appartamento e un'altra cosa è la potenza termica impegnata. Sono due calcoli totalmente differenti e di diverso impegno professionale.
"sembra, sembra, pensiero, parere" ma dove vai con queste affermazioni!
Giusto, c'e scritto Kwh: pardon!
Comunque nemmeno nel 2005 c'era scritto di usare i millesimi di metricubi! E le tabelle millesimali, come tu non sai, dunque SI MODIFICANO SIA NELLA 2005 (a kW) CHE NELLA 2013 (a KWh).
Ho trovato una bella conclusione che fa chiarezza una volta per tutte su quale sia la situazione, situazione che è la stessa emersa qui:
"
La norma UNI 10200 è riferimento per la suddivisione delle spese del riscaldamento. E' stata anche aggiornata di recente quest'anno.
Gli impiantisti più al passo dei tempi dovrebbero già averla recepita e applicata nella progettazione/realizzazione degli impianti moderni.
E' quindi un criterio legale di ripartizione e quindi adottabile dalla assemblea con le maggioranze standard.
In caso di differente criterio si va in deroga alla legislazione e ciò può essere attuato solo alla unanimità dei condomini.
Oppure finchè qualcuno non impugna la delibera e si rivolge al Giudice. Si tenga conto, però, che questo comportamento crea costi non indifferenti per il condominio quando la rigida applicazione della norma non cambia in modo significativo la ripartizione della spesa (o addirittura potrebbe essere a proprio discapito...) "
http://www.condominioweb.com/forum/f14/ ... ese-57752/
Assemblea fissata per il 27, vi terrò aggiornati sugli sviluppi.
Per adesso grazie a voi tutti
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Io non devo andare da nessuna parte! Ci sono pareri contrastanti e allora è doveroso porre e informare l'utente che le cose non sono nero o bianco ma grigie come ti ho già detto ma che non vuoi capire."sembra, sembra, pensiero, parere" ma dove vai con queste affermazioni!
Non modifichi un bel nulla, la tabella millesimale del riscaldamento rimane come era, tu hai due nuovi fattori di riparto dei soli consumi involontari uno per potenza impegnata 2005 e l'altro per faggisogno 2013, e non c'entrano nulla con le tabelle millesimali di riscaldamento del condominio pre esistenti, punto.SI MODIFICANO SIA NELLA 2005 (a kW) CHE NELLA 2013 (a KWh)
Ecco e qui che sbagli, non sono gli impiantisti ma i progettisti, se la gente continua a chiamare gli installatori per fargli cambiare le caldaie, come nel tuo condominio, la situazione rimarrà pressoche' invariata, chiamate prima un progettista che vi farà la diagnosi, i progetti del caso ecc...Gli impiantisti più al passo dei tempi dovrebbero già averla recepita e applicata nella progettazione/realizzazione degli impianti moderni.
Spero per te che le tre offerte siano di progettisti e non impiantisti!
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
http://www.collegio-periti.va.it/pdf/CO ... rma%29.pdfSimoneBaldini ha scritto:Non modifichi un bel nulla, la tabella millesimale del riscaldamento rimane come era, tu hai due nuovi fattori di riparto dei soli consumi involontari uno per potenza impegnata 2005 e l'altro per faggisogno 2013, e non c'entrano nulla con le tabelle millesimali di riscaldamento del condominio pre esistenti, punto.SI MODIFICANO SIA NELLA 2005 (a kW) CHE NELLA 2013 (a KWh)
"Qualche ulteriore considerazione è dovuta per la quota a millesimi (“SP”)
da assegnare ad ogni singola utenza. La vigente norma UNI 10200
prescrive di assegnarla in base alla potenza termica nominale complessiva
installata in ogni unità immobiliare. Vediamo nel seguito come
determinarla."
Con la vecchia tabella millesimale, permettetemi la brutalità, ti ci puoi pulire il c**o!
Ma lo capisci l'italiano?
L'impiantista, il tennico, lo scianziato. l'idraulico laureato: qualsiasi ricco C***** sia abilitato legalmente a fare queste cose, punto.
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Questo è l'ultimo mio intervento che farò perchè francamente parlare con chi non ha nemmeno letto la norma è come parlare al muro.
Tu continui a riportare la vecchia UNI 10200:2005, inoltre quello che riporti sono proprio "considerazioni" di un professionista, considerazioni che secondo te uno se le deve tenere per se', quindi non puoi quando ti fa' comodo prenderle per oro colato e quando non ti fa' comodo dire che uno capisce poco. Se vuoi sapere cosa dice la norma, compratela, leggitela e non riportare quello che dicono gli altri.
E qui la chiudo perchè parlare con una persona maleducata ed arrogante su un forum è assurdo e non si va da nessuna parte, ha ragione chi ha detto che sono troppo bravo, o meglio sono troppo co...ne a stare a sentire degli imbecilli. E poi se si compra un immobile all'asta è normale pensare che in quel condominio un po' di problemi ci siano.
Ciao e buon fegato marcio
Tu continui a riportare la vecchia UNI 10200:2005, inoltre quello che riporti sono proprio "considerazioni" di un professionista, considerazioni che secondo te uno se le deve tenere per se', quindi non puoi quando ti fa' comodo prenderle per oro colato e quando non ti fa' comodo dire che uno capisce poco. Se vuoi sapere cosa dice la norma, compratela, leggitela e non riportare quello che dicono gli altri.
E qui la chiudo perchè parlare con una persona maleducata ed arrogante su un forum è assurdo e non si va da nessuna parte, ha ragione chi ha detto che sono troppo bravo, o meglio sono troppo co...ne a stare a sentire degli imbecilli. E poi se si compra un immobile all'asta è normale pensare che in quel condominio un po' di problemi ci siano.
Ciao e buon fegato marcio
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Invece di buttare i soldi nelle norme, che tanto non sei in grado di leggerle, comprati il software dell edilclima che ti calcola le tabelle millesimali sia con la 2005 che con la 2013:SimoneBaldini ha scritto:Questo è l'ultimo mio intervento che farò perchè francamente parlare con chi non ha nemmeno letto la norma è come parlare al muro.
Tu continui a riportare la vecchia UNI 10200:2005, inoltre quello che riporti sono proprio "considerazioni" di un professionista, considerazioni che secondo te uno se le deve tenere per se', quindi non puoi quando ti fa' comodo prenderle per oro colato e quando non ti fa' comodo dire che uno capisce poco. Se vuoi sapere cosa dice la norma, compratela, leggitela e non riportare quello che dicono gli altri.
E qui la chiudo perchè parlare con una persona maleducata ed arrogante su un forum è assurdo e non si va da nessuna parte, ha ragione chi ha detto che sono troppo bravo, o meglio sono troppo co...ne a stare a sentire degli imbecilli. E poi se si compra un immobile all'asta è normale pensare che in quel condominio un po' di problemi ci siano.
Ciao e buon fegato marcio
http://www.edilclima.it/it/prodotti/scheda.php?id=11465
"Il software consente di eseguire il progetto dell’impianto di termoregolazione e contabilizzazione e la ripartizione delle spese (TABELLA MILLESIMALE, prospetto previsionale e prospetto a consuntivo) implementando, in modo integrale, la norma UNI 10200:2013 (sia per la parte di progettazione che per la parte di ripartizione spese).
Meglio il fegato marcio che il cervello bacato.
A tua disposizione
ps: i precedenti proprietari sono deceduti in un incidente stradale e l'immobile l'ha preso la banca, solo un rosicone come te arriva a mettere in relazione una compravendita con un regolamento condominiale.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Ciccio... ti dirò.. ancora non è arrivata la versione che fa il calcolo.. e ciccio .. ancora.. ti dico.. il software non ha il cervello... e se il sw sbaglia.. paga edilclima?blue ha scritto: comprati il software dell edilclima che ti calcola le tabelle millesimali sia con la 2005 che con la 2013.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Dopo questa....
Prendi software e non la norma
Basta pigiare che fa lui!
Oh mamma!
Prendi software e non la norma
Basta pigiare che fa lui!
Oh mamma!
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Tu come le calcoli le tabelle millesimali? Dillo semplicemente.SuperP ha scritto:Ciccio... ti dirò.. ancora non è arrivata la versione che fa il calcolo.. e ciccio .. ancora.. ti dico.. il software non ha il cervello... e se il sw sbaglia.. paga edilclima?blue ha scritto: comprati il software dell edilclima che ti calcola le tabelle millesimali sia con la 2005 che con la 2013.
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Tu come le calcoli le tabelle millesimali? Dillo semplicemente.girondone ha scritto:Dopo questa....
Prendi software e non la norma
Basta pigiare che fa lui!
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
non entro nel merito di unargomento che conosco poco.. sto cercando di capire...
però odio i pigia bottoni !
alimentati anche dai corsi sulle certific energetiche
i software sono degli strumenti!!!!!
ed è un discorso generico non sullo specifico argomento
però odio i pigia bottoni !
alimentati anche dai corsi sulle certific energetiche
i software sono degli strumenti!!!!!
ed è un discorso generico non sullo specifico argomento
Re: Ripartizione spese riscaldamento una volta per tutte
Mi sono dimenticato di aggiornarvi.
L''assemblea era in una di quelle sere che giocava la juve in cempion e, non essendoci praticamente nessuno, con una manciata di voti tutti concordi abbiamo approvato l'intervento dell'ingegnere per il calcolo delle dispersioni energetiche vere e la compilazione delle nuove tabelle millesimali in base alla uni 2013.
Inoltre dato che il gestore non ha fornito la tabella dei ripartitori abbiamo deciso sempre all'unanimità dei presenti di affidare l'incarico di gestione allo stesso che ci fa la diagnosi energetica.
A gennaio partono i lavori.
L''assemblea era in una di quelle sere che giocava la juve in cempion e, non essendoci praticamente nessuno, con una manciata di voti tutti concordi abbiamo approvato l'intervento dell'ingegnere per il calcolo delle dispersioni energetiche vere e la compilazione delle nuove tabelle millesimali in base alla uni 2013.
Inoltre dato che il gestore non ha fornito la tabella dei ripartitori abbiamo deciso sempre all'unanimità dei presenti di affidare l'incarico di gestione allo stesso che ci fa la diagnosi energetica.
A gennaio partono i lavori.