Simulazione dinamica e fotovoltaico
Moderatore: Edilclima
Simulazione dinamica e fotovoltaico
Ciao a tutti,
ho appena visionato il confronto fra una simulazione con i ns normali software L10 e un software per la simulazione in regime dinamico di una scuola da 500 alunni.
Il risultato è che l'Epi per il riscaldamento nel periodo invernale con la simulazione dinamica è circa 1/5 di quello in regime stazionario.
La mia domanda è : se l'impianto è tutto a pompe di calore, che senso ha proporre un sistema di fotovoltaico dimensionato sull'Epi maggiore? Alla fine il cliente dovrà coprire i consumi reali per il riscaldamento e non quelli calcolati secondo normativa in regime continuo.
Cosa ne pensate?
ho appena visionato il confronto fra una simulazione con i ns normali software L10 e un software per la simulazione in regime dinamico di una scuola da 500 alunni.
Il risultato è che l'Epi per il riscaldamento nel periodo invernale con la simulazione dinamica è circa 1/5 di quello in regime stazionario.
La mia domanda è : se l'impianto è tutto a pompe di calore, che senso ha proporre un sistema di fotovoltaico dimensionato sull'Epi maggiore? Alla fine il cliente dovrà coprire i consumi reali per il riscaldamento e non quelli calcolati secondo normativa in regime continuo.
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Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
che l'EPi è un indice che varia a seconda di come lo si calcola e non il consumo reale.
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Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
Beh, però dato che le uni ts servono anche per le diagnosi energetiche (anzi, per le diagnosi energetiche "ufficiali" credo si possano usare solamente quelle), con i giusti input alla fine i consumi dovrebbero avvicinarsi di molto a quelli reali (per non dire che dovrebbero specchiarsi).arkanoid ha scritto:che l'EPi è un indice che varia a seconda di come lo si calcola e non il consumo reale.
In effetti ho sperimentato in prima persona che questo non sempre accade, anche se non saprei ancora dire se la cosa è dovuta anche alla mancanza di dati in ingresso sufficientemente completi o soltanto alle carenze delle norme suddette. Probabilmente più ci si allontana dall'ambito residenziale (se non sbaglio le uni ts sono state sviluppate in base alle esperienze su questo tipo di edifici) più la differenza tra calcolato e reale si fa sentire; certo che una differenza di 1 a 5 non mi pare accettabile.
Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
Io penso che non c'è niente di più sbagliato che pensare al dimensionamento di un fotovoltaico in funzione della pdc...jugulo ha scritto:....La mia domanda è : se l'impianto è tutto a pompe di calore, che senso ha proporre un sistema di fotovoltaico dimensionato sull'Epi maggiore? Alla fine il cliente dovrà coprire i consumi reali per il riscaldamento e non quelli calcolati secondo normativa in regime continuo.
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Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
dimensionare una qualsiasi cosa sulla base di quanto esce dalle 11300 è ancora peggio, secondo mecri_15 ha scritto:Io penso che non c'è niente di più sbagliato che pensare al dimensionamento di un fotovoltaico in funzione della pdc...jugulo ha scritto:....La mia domanda è : se l'impianto è tutto a pompe di calore, che senso ha proporre un sistema di fotovoltaico dimensionato sull'Epi maggiore? Alla fine il cliente dovrà coprire i consumi reali per il riscaldamento e non quelli calcolati secondo normativa in regime continuo.
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riccardo - affetto da superbonus
Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
Sono d'accordo, però la domanda era un'altra.gararic ha scritto:dimensionare una qualsiasi cosa sulla base di quanto esce dalle 11300 è ancora peggio, secondo mecri_15 ha scritto:Io penso che non c'è niente di più sbagliato che pensare al dimensionamento di un fotovoltaico in funzione della pdc...jugulo ha scritto:....La mia domanda è : se l'impianto è tutto a pompe di calore, che senso ha proporre un sistema di fotovoltaico dimensionato sull'Epi maggiore? Alla fine il cliente dovrà coprire i consumi reali per il riscaldamento e non quelli calcolati secondo normativa in regime continuo.
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Chiaramente jugulo ha ragione: dimensionare un FV sulla base dell'EPi maggiore non ha nessun senso; a mio avviso non ne ha molto nemmeno pensando all'EPi minore, soprattutto se si fa riferimento ad un'utenza come una scuola
Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
Secondo me state partendo da un assunto sbagliato, che ha posto jugulo: confrontare l'Epi "dinamico" con quello "stazionario" del metodo standard o di progetto. Il confronto va semmai fatto, come dicevo sopra, con il fabbisogno in regime stazionario nelle condizioni effettive di utilizzo, ovvero il metodo che si usa per le diagnosi energetiche. Nel caso di una scuola, questo non significa soltanto considerare le ore effettive di accensione dell'impianto, ma anche le reali portate di ventilazione, gli apporti gratuiti reali, etc. etc. che condizionano di molti il risultato.
Detto questo, è possibile che ci sia ugualmente una bella forbice tra dinamico e stazionario, ma il punto vero su cui interrogarsi però secondo me è un altro, ovvero: posto di trovare il valore più reale possibile, ha senso dimensionare il fotovoltaico sulla base del consumo elettrico delle pdc in inverno, periodo in cui il fotovoltaico rende poco o nulla alle nostre latitudini?
Detto questo, è possibile che ci sia ugualmente una bella forbice tra dinamico e stazionario, ma il punto vero su cui interrogarsi però secondo me è un altro, ovvero: posto di trovare il valore più reale possibile, ha senso dimensionare il fotovoltaico sulla base del consumo elettrico delle pdc in inverno, periodo in cui il fotovoltaico rende poco o nulla alle nostre latitudini?
Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
Assolutamente no, ed a questo mi riferivo nella mia prima risposta.mat ha scritto:...ma il punto vero su cui interrogarsi però secondo me è un altro, ovvero: posto di trovare il valore più reale possibile, ha senso dimensionare il fotovoltaico sulla base del consumo elettrico delle pdc in inverno, periodo in cui il fotovoltaico rende poco o nulla alle nostre latitudini?
Questo vale già per il residenziale, dove in ogni caso ci possono essere consumi elettrici estivi, e, a mio avviso, vale ancora di più in un edificio scolastico che a luglio ed agosto è praticamente chiuso...
Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
secondo me, anche se lo trovo alto, ci può stare tutto... se la scuola è nuova (isolata e sfruttando apporti solari) e se si considera il corretto periodo di occupazione, le persone presenti, i ricambi d'aria corretti etcmat ha scritto:certo che una differenza di 1 a 5 non mi pare accettabile.
500 "asini" scaldano
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Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
bravocri_15 ha scritto:Io penso che non c'è niente di più sbagliato che pensare al dimensionamento di un fotovoltaico in funzione della pdc...
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Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
quotocri_15 ha scritto:
Io penso che non c'è niente di più sbagliato che pensare al dimensionamento di un fotovoltaico in funzione della pdc...
Re: Simulazione dinamica e fotovoltaico
Scusa cri mi ero perso questo tuo intervento.cri_15 ha scritto:Assolutamente no, ed a questo mi riferivo nella mia prima risposta.
Super, intendevo che se la differenza 1 a 5 permane anche considerando le condizioni effettive di funzionamento (considerando quelle standard è comprensibile che succeda), l'errore commesso col metodo stazionario non è accettabile. Sempre ammettendo di considerare infallibile quello dinamico, chiaramente.