Due domande:
1)-Devo mettere a norma un impianto gas industriale dove utilizzo in parte la tubazione esistente sprovvista di qualsiasi certificato.
Tra le tubazioni in acciaio esistenti c'è un tratto di circa 150 m, DN 200 bitumato esternamente , interrato, con MOP = 2.7 bar, posto in canaletta aerata di cemento, con protezione catodica ad anodi galvanici al magnesio. Come verifica dello "stato di salute" della tubazione pensavo di proporre (VVF) le seguenti prove:
Prova a pressione 4.5 bar per 24 h con verbale.
Verifica della protezione catodica con controllo della ddp (E) tra anodo e tubo; Valore di soglia : Ep = -0.85 v . Con E < Ep, come da UNI EN 12954 :2002 Prosp. 1 (terreno aerobico e T<40°C).
La norma mi dice anche che E, per rivestimenti isolanti, non deve essere inferiore a El = -1.1v, quindi il potenziale E che andrò a leggere dovrà essere -1.1< E < -.85.
La misura la dovrò eseguire sulla morsetteria della scatola (Conchiglia) dove arrivano i cavi del tubo e quello degli anodi.
So che in proposito esiste la UNI EN 13509 :2004, ma non la ho.
Qualcuno sa dirmi se la procedura è corretta o se la sto facendo fuori ??
2)- Stesso impianto, tubazione nuova (rete di adduzione DM 16/04/2008).
Per evitare di mettere tubazioni aeree con obblighi di strutture REI 120 (UNI 9860 6.2.2) e staffaggi a prova di sisma (Zona 2 ) potrei mettere una tubazione interrata in PE con protezione meccanica per i tratti passanti entro i 2 m dai fabbricati, ma mi sorge il dubbio che debba inserire una valvola interrata ad ogni derivazione il che lo renderebbe improponibile (a parte il costo) all'interno di un piazzale industriale.
Finora, quando ho eseguito tubazioni interrate, anche in acciaio, l'ho fatto collegando solamente due punti, senza diramazioni interrate. Il fatto di avere una tubazione interrata con tante diramazioni non mi convince.
C'è qualcuno che che vuole dire la sua ??
Tubi aerei /Tubi interrati
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