E' da poco che mi cimento nella compilazione documenti obbligatori per le caldaie con potenza <35Kw e mi è sorto un dubbio, nella voce potenza termica del focolare nominale e potenza termica utile nominale vanno inseriti i valori al pci o al pcs? parlo di una caldaia convenzionale non a condensazione
Scusate per la domanda sicuramente stupida ma questo dubbio mi sta facendo venire gli incubi
EDIT: il dubbio era causato da un errore in una serie di manuali e mi hanno cambiato il tutto, grazie lo stesso
Le potenze utili dei generatori sono (purtroppo) sempre riferite al PCI.
Perchè non si utilizza il PCS?
Una risposta adeguata dovrebbe considerare anni di politiche energetiche truccate.
A mio parere l'impiego del PCI andava bene fino al secolo scorso quando la condensazione dei fumi nelle caldaie era considerato un fenomeno dannoso da evitare.
Riferirsi al PCI anzichè al PCS va a vantaggio solo di quei costruttori che producono caldaie scadenti.
Prendiamo ad esempio un generatore a gas metano (PCI=9,7kWh/Nm3, PCS=10,6kW/Nm3 circa) con potenza al focolare di 200kW e potenza utile di 185kW.
Il rendimento di targa diventa:
- riferito al PCI: npci=185/200=0,925= 92,5%
- riferito al PCS: npcs= (185/200)*(9,7/10,6)=0,846=84,6%
Non molto bello a vedersi.
Così come una caldaia a condensazione che dichiara un rendimento del 105% (fisicamente impossibile) in realtà nasconde un rendimento reale riferito al PCS di:
npcs=106*(9,7/10,6)=96% ovvero 10 punti in meno.
Per non parlare dei generatori a legna, pellets, gasolio ecc.. in cui i rendimenti sono ancora più bassi, magari però renderlo noto fa vendere meno.
passare al PCS avrebbe effetti ben peggiori: il cittadino comune è abituato al suo scassone di classe B che rende il 92% (sul PCI). se vedesse i libretti delle caldaie a condensazione con su scritto 96% (sul PCS) probabilmente concluderebbe che sia meglio tenersi quella che ha.
Ronin ha scritto:passare al PCS avrebbe effetti ben peggiori: il cittadino comune è abituato al suo scassone di classe B che rende il 92% (sul PCI). se vedesse i libretti delle caldaie a condensazione con su scritto 96% (sul PCS) probabilmente concluderebbe che sia meglio tenersi quella che ha.
Questione di prospettiva, a me sembra sia peggio vedere un rendimento 82% o meno.
Il problema maggiore del passaggio dal PCI a PCS è che bisognerebbe modificare tonnellate di normative, modificare-ristampare targhette, ritarare strumentazioni, ecc..
Ma prima o poi dovremo farlo, un pò come quando siamo passati dal ST al SI.