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fabbisogno - piemonte

Inviato: ven ago 24, 2007 15:20
da girondone
buon giorno
a qualcuno in piemonte è già capitato di avere un edificio che rispettando il 311 (W/mcubo) risulta "molto" lontano da ciò che richiede il piano stralcio (W/mq) ?

Inviato: ven ago 24, 2007 15:52
da girondone
naturalmente sono KWh/mq e Kwh/mq!
scusate!

Inviato: lun ago 27, 2007 15:10
da albertone
il piano stralcio richiede valori di trasmittanza e di fabbisogno molto inferiori rispetto al 311 oltrechè differenti limiti per le masse suerficiali ed altro ancora.
al momento ho le tue stesse perplessità...
in particolare il piano regionale è del tutto cogente e quindi in linea teorica bisognerebbe soddisfare i limiti imposti dalla regione.
il problema è che molti comuni (ai quali è preposta la parte di controllo) nemmeno sono a conoscenza del piano stesso.
morale: gran confusione.
la città di Torino richiede, di fatto, il rispetto di quanto contenuto nel suddetto piano regionale ma molti (per non dire tutti) i comuni limitrofi richiedono il rispetto della legge 10/91 ed s.m.i. spero qualcuno possa chiarire i nostri dubbi...
ciao.

Inviato: mar ago 28, 2007 15:57
da luca.menardi
dal momento che il piano stralcio è entrato in vigore io faccio rispettare le disposizioni in esso contenute. E' vero che molti comuni non sanno neanche dell'esistenza del documento però io voglio essere a posto (dal punto di vista progettuale ovviamente....). Spiego la situazione ai clienti e mi è capitato di tutto...gente che si è fatta fare il lavoro da un altro progettista che "non conosceva" il piano stralcio...

In linea d massima però io lo rispetto....anche se perdo clienti... :( :(

Inviato: gio ago 30, 2007 17:16
da albertone
il problema che più mi preoccupa non è limitato alla mera perdita dei clienti (che già di per se da fastidio,ovvio.)
ma piuttosto il fatto che per rispettare i limiti imposti dal piano stralcio sono in oggettiva difficoltà tecnica.
esempio:
come fai a rispettare i limiti della massa superficiale imposti (a me risulta inibita la possibilità di costruire tetti in legno, ad esempio)
oppure:
una volta raggiunti i limiti di trasmittanza e di fabbisogno richiesti mi sai indicare quali spessori di isolamenti ti risultano nelle strutture. A me vengon ospessori molto, molto elevati che inducono anche dei problemi di condensa all'interno degli edifici...
o ancora:

quando tinteggio una facciata in cui ci sono tubazioni gas in vista, grondaie, canne fumarie etc... come faccio a realizzare il cappotto esterno richiesto??
chi paga la rimozione ed il successivo ripristino di tali elementi??
fammi sapere....(se vuoi/puoi,ovvio)
grazie.
ciao.

Inviato: gio ago 30, 2007 18:13
da luca.menardi
albertone ha scritto:il problema che più mi preoccupa non è limitato alla mera perdita dei clienti (che già di per se da fastidio,ovvio.)
ma piuttosto il fatto che per rispettare i limiti imposti dal piano stralcio sono in oggettiva difficoltà tecnica.
esempio:
come fai a rispettare i limiti della massa superficiale imposti (a me risulta inibita la possibilità di costruire tetti in legno, ad esempio)
oppure:
una volta raggiunti i limiti di trasmittanza e di fabbisogno richiesti mi sai indicare quali spessori di isolamenti ti risultano nelle strutture. A me vengon ospessori molto, molto elevati che inducono anche dei problemi di condensa all'interno degli edifici...
o ancora:

quando tinteggio una facciata in cui ci sono tubazioni gas in vista, grondaie, canne fumarie etc... come faccio a realizzare il cappotto esterno richiesto??
chi paga la rimozione ed il successivo ripristino di tali elementi??
fammi sapere....(se vuoi/puoi,ovvio)
grazie.
ciao.
concordo che spesso è complicato far tornare i valori di massa superficiale...ho chiesto in Regione e secondo me non si sono minimamente posti il problema....magari cambieranno...

io ultimamente lavoro con EPS con k=0.032 o 0.040. finora ho messo spessori di isolamento che vanno dai 6cm ai 10cm..

per quanto riguarda il cappotto non c'è soluzione....se lo devi fare il cliente si deve sobbarcare la spesa di messa a posto...

spero di essere stato esauriente nella spiegazione... :) :)

ciao

Inviato: lun set 03, 2007 18:09
da albertone
grazie.
ti chiedo ancora questo, se puoi...

supponiamo EPS da 8 cm uniformemente distributi osulle pareti con ponti termici corretti...
coperture a 0.33 di U
solai su zone fredde o locali non riscaldati con pertinente U da decreto.

non ci sono implicazioni preoccupanti per la formazione di condense interne??
a me è capitato di entrare in case molto isolate e vedere vetri e non solo gocciolare copiosamente...

grazie e ciao....

Inviato: mar set 04, 2007 12:58
da teo012
scusate ma gli capannoni industriali riscaldati rientrano nello stralcio ?

grazie

Inviato: mar set 04, 2007 20:15
da andrea_rossi9
teo012 ha scritto:scusate ma gli capannoni industriali riscaldati rientrano nello stralcio ?

grazie
No gli edifici E8 non rientrano nel piano stralcio delle ragione Piemonte.

Vi chiedo anch'io un parere, nel caso di ritinteggiatura di facciate con mattoni senza inercapedine d'aria, fate coibentare le pareti a cappotto o lascite perdere. Lo stralcio parla solo di murature con cassavuota per cui non dovrebbe essere richiesto, voi cosa ne pensate?

Ciao

Inviato: mer set 05, 2007 10:23
da luca.menardi
albertone ha scritto:grazie.
ti chiedo ancora questo, se puoi...

supponiamo EPS da 8 cm uniformemente distributi osulle pareti con ponti termici corretti...
coperture a 0.33 di U
solai su zone fredde o locali non riscaldati con pertinente U da decreto.

non ci sono implicazioni preoccupanti per la formazione di condense interne??
a me è capitato di entrare in case molto isolate e vedere vetri e non solo gocciolare copiosamente...

grazie e ciao....
altro che gocciolare copiosamente... fiumi... :lol: :lol:

io dove è possibile faccio fare un ricambio d'aria...è l'unico modo per eliminare la condensa....mi è anche capitato di far installare dei deumidificatori....fermo restando che comunque lascio libertà di scelta al cliente...semplicemente gli dico tutte le possibilità che ritengo valide....poi lui sceglie magari opportunamente consigliato.... :wink: :wink:

Inviato: mer set 05, 2007 10:25
da luca.menardi
andrea_rossi9 ha scritto:
teo012 ha scritto:scusate ma gli capannoni industriali riscaldati rientrano nello stralcio ?

grazie
No gli edifici E8 non rientrano nel piano stralcio delle ragione Piemonte.

Vi chiedo anch'io un parere, nel caso di ritinteggiatura di facciate con mattoni senza inercapedine d'aria, fate coibentare le pareti a cappotto o lascite perdere. Lo stralcio parla solo di murature con cassavuota per cui non dovrebbe essere richiesto, voi cosa ne pensate?

Ciao

dipende tutto da come viene chiesta la DIA in Comune...se rientra nei casi contemplati dalla 311 o dal piano stralcio se è richiesto io lo faccio fare....

Inviato: mer set 05, 2007 19:24
da albertone
dunque concordiamo sul fatto che oltre gl ispessori da 311, per capirci quelli da piano regione piemonte, non si può prescindere da un impianto VMC a servizio delle unità??
mi rimane un piccolo dubbio...
secondo te alla regione ste cose le sanno???
la cosa che mi preoccupa maggiormente è proprio convincere il cliente che son onecessari alcuni "stravolgimenti alle impiantistiche tradizionali" a causa del livello di isolamento raggiunto.
per ora in pochi hanno trovato queste implicazioni positive...
vabbè.
per quanto riguarda il cappotto esterno io ho sentito lo sportelllo edilizia di TO.
mi dicono che il cappotto è richiesto solo in presenza di pareti aventi cassa vuota....
(come se una in mattoni pieni avesse U nettamente migliori...)
io mi fido poco.
se posso lo faccio.
tubi del gas, grondaie, cavi elettrici etc... permettendo.
ciao ragazzi, grazie delle risposte.

Inviato: gio set 06, 2007 08:56
da megaing
Occorrerebbe capire se l"Alternativamente dovrà essere realizzata una cappottatura esterna ..............." si riferisce alla prima frase del paragrafo oppure alla seconda. Nel primo caso, a mio avviso, il cappotto risulta sempre obbligatorio in caso di tinteggiatura delle facciate. Ovviamente dipende molto anche dalla tipologia di facciata, cioè se sono presenti rivestimenti in legno, in pietra, ecc.

Inviato: ven set 07, 2007 17:13
da albertone
in effetti il dubbio e proprio questo.
io telefonando mi son sentito rispondere che se non c'è cassa vuota allora non bisogna far nulla...
continuo a dire che non ha molto senso...

Inviato: ven set 07, 2007 18:14
da megaing
A mio parere allo sportello edilizio della Città di Torino non sono molto esperti in questo campo. Occorrerebbe un'interpretazione autentica.

Re: fabbisogno - piemonte

Inviato: lun mar 31, 2008 16:32
da Kia
cari colleghi piemontesi, alcuni tecnici mi hanno fatto sorgere il seguente dubbio sull'interpretazione del Piano Stralcio:
-il Fabbisogno energetico dell'edificio per riscaldamento, così come definito dal PS, non corrisponde al Fabbisogno di energia primaria (EPi) del 311, le definizioni sono differenti, bensì al solo fabbisogno dell'edificio escluso l'impianto.
Cosa ne pensate? Se così fosse dovremmo fare una doppia verifica con e senza impianto.