EDILCLIMA

Salve.
Secondo voi un edificio rurale, che è al momento disabitato è un ambiente abitativo ai sensi della Legge 447?
E Un deposito agricolo o un rudere, tenuto conto che il proprietario potrebbe sempre avviare lavori di ristrutturazione/cambio destinazione d'uso?
Esiste un criterio specifico di legge?
Grazie

a mio avviso si, proprio per le motivazioni che hai indicato tu, al massimo puoi non considerarlo ricettore se è attinente all'attività che stai valutando (stessa proprietà, abitazione del custode, ...)

matteo

Un edificio rurale prevede la presenza continuativa di persone? se lo prevede/permette allora sì, altrimenti secondo me non va considerata.
Un deposito agricolo o un rudere di certo non sono recettori sensibili.
Altrimenti se ragioniamo così, dovremmo considerare recettori sensibili tutti i terreni su cui in futuro si potrebbero, tramite cambio di destinazione d'uso, costruire delle abitazioni. E non si finisce più.
Quando il contadino o il proprietario deciderà di ristrutturarlo completamente e di cambiarne la destinazione d'uso, sarà lui che dovrà preoccuparsi di fare un clima acustico e vedere quali sorgenti rumorose ci sono in giro e se sono compatibili con la trasformazione che lui ha in mente.

barabba ha scritto:dovremmo considerare recettori sensibili tutti i terreni su cui in futuro si potrebbero, tramite cambio di destinazione d'uso, costruire delle abitazioni

per questo serve la previsionale di clima acustico...

appunto, serve il clima acustico.
Lo stesso per un cambio di destinazione d'uso. Quindi le due cose x me vanno equiparate. Il recettore è sensibile se dentro ci stanno continuativamente delle persone, altrimenti non lo considero, che sia o no nella stessa proprietà.
Questo secondo me, poi per carità, magari sbaglio.

matteos ha scritto:a mio avviso si, proprio per le motivazioni che hai indicato tu,

Allora tutto può essere trasformato in abitazione.. anche il capannone artigianale!