EDILCLIMA

Buongiorno a tutti, sono stato incaricato di eseguire una certificazione energetica in Regione Lombardia (quindi parliamo di software Cened) su un immobile di nuova costruzione con permesso di costruire in data 2010.

Essendo un neocertificatore energetico e quindi non proprio espertissimo dell'uso del software CENED, volevo sapere questo: quando nel software vado ad inserire come motivazione della certificazione la nuova costruzione in automatico il calcolo dei ponti termici deve essere effettuato in maniera puntuale ( cosa giustissima ), ma invece sia per il calcolo del fattore correttivo che per il calcolo della capacità termica mi lascia libero di scegliere se fare puntuale o forfettario... In base a cosa decido se il calcolo sarà puntuale o forfettario per questi due punti?

Ovviamente ho già posto la domanda a quelli di Cened, che però si sono limitati a ripetermi quanto scritto su manuale (che già avevo letto e che mi aveva lasciato i dubbi...), quindi decisamente utilissimi!

Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto!

Direi che prima di tutto devi vedere cosa era previsto in legge 10 e a mio avviso se i lavori sono stati eseguiti come da progetto nessuno potrà mai dirti nulla se usi tali valori (forfettari o puntuali che siano)
Se invece così non è, o se valori che rovi non ti convincono o se non c'è la legge 10 puoi operare come meglio credi...
personalmente se non sti parlando di case a bassissimo valore di eph (minore di 30 kwh/mqanno) uso tranquillamnente i forfettari perchè influenzano cmq non i maniera eccessiva il risultato finale rispetto ad un calcolo puntuale...
è cmq una libera scelta

quindi a livello di normativà posso decidere io come comportarmi? comunque ho in mano la legge 10 e so già che rispecchia perfettamente il fabbricato.

Forse puoi farti scrivere una lettera dal Direttori Lavori che il materiale usato è conforme alla Legge 10