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ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 15:20
da moorning
Ciao a tutti scusate la domanda che potrebbe sembrare banale ma sono un pivello in campo di certificazioni e non vorrei fare errori.
Ecco la mia domanda: devo certificare due appartamenti in Lombardia all’interno di una villetta con caldaia comune con due intestatari diversi (fratello e sorella, quindi vanno fatte due ACE).
Il primo appartamento si trova a piano terra ed è disposto su di un unico piano.
Il secondo appartamento si trova a piano primo ed ha un sottotetto riscaldato ma non abitabile ed il vano scala di proprietà è riscaldato con ingresso privato dal piano terra
L'impianto di riscaldamento è unico ed è comandato da un unico termostato posizionato all'interno dell'appartamento a piano terra
Le mie domande sono:
Come mi devo comportera con le zone termiche per l’appartamento su due piani il Piano 1° ha un’altezza interna di 3 m. e piano sottotetto riscaldato con tetto in randa ed un altezza media di ml. 2,05 (2.65 massima e 1.45 minima)
- Creo un’unica zona per tutto Sottotetto, P.1° e scala pur avendo altezze dei locali differenti (avendo lo stesso impianto di riscaldamento, gli stessi terminali (Caloriferi) ed essendo comandati da un unico termostato)
- Oppure creo 3 zone separate 1 per piano sottotetto, 1 per piano 1° ed 1 per vano scala
- I bagni poi a differenza degli altri locali dove ci sono caloriferi in ghisa, sono installati scalda salviette in acciaio, devo creare zone separate anche per questi?
Grazie in anticipo a tutti
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 17:26
da paolo m
Con Cened+ in Lombardia per edifici residenziali è necessario creare per ogni subalterno una sola zona termica a cui è possibile associare più sistemi impiantistici.
Vedi Faq 8.2.p e manuale Cened+ a pag 107.
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 17:55
da moorning
In realtà il manuale cened+ dice che il programma di default prevede una zona termica per ogni subalterno, ma che è possibile inserirne altre se necessario, (vedi pagina 107 come dici) inoltre dice che la zona termica deve avere uniformità di temperatura e che sia servita da un unica tipologia di sistema impiantistico.
Quindi in teoria se ho in tutti i locali pannelli radianti ed in bagno caloriferi devo prevedere a mio avviso due zone distinte, nel mio caso invece in cui sono presenti caloriferi ovunque ma di due tipi diversi, non so!
Inoltre non so se dividere anche il sottotetto riscaldato ed anche la scala dal resto dell'appartamento, in quanto non abitabile ed appunto sempre alla pagina 107 del manuale Cened dice che la zona termica deve avere la stessa tipologia di occupazione e destinazione d’uso.
Ora provo andare a vedere anche nelle faq che riporti.
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 18:22
da moorning
In effetti leggendo sulla Faq che hai menzionato, dicono quello che mi hai riferito te, però mi sembra un po' in contrapposizione con quanto riportato nel manuale cened, come dicevo prima.
Mi rimangono un po' di dubbi, ma a questo punto terrò una zona termica sola.
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 18:53
da moorning
Mi sono informato con un altro collega, il quale mi ha confermato che in questo caso posso considerare un unica zona termica, nel caso invece fosse stata regolata da due termostati distinti avrei dovuto considerare 2 zone termiche distinte.
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 19:15
da gfrank
Scusa, ma quello che ha detto il tuo collega, è una emerita cavolata: la presenza di più termostati della medesima tipologia, non comporta alcuna suddivisione in zone termiche, così come la presenza di caloriferi di tipo diverso (forma e dimensioni)
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 19:33
da moorning
Ciao gfrank, perchè dici questo? potresti motivarmelo per cortesia? In effetti come mi spiegava il collega se l'impianto di riscaldamento è diviso in due o più zone controllate ognuna da un termostato, queste zone avranno la possibilità di impostare temperature differenti e quindi a mio avviso è giusto tenere più zone separate.
Per quanto riguarda i caloriferi invece ho capito che nel mio caso non vanno divise più zone, ma nel caso avessi alcuni locali riscaldati con pannelli radianti che funzionano a bassa temperatura ed altri con caloriferi ad alta temperatura allora si.
Altrimenti in quali casi occorrerebbe utilizzare zone distinte?
Prova a spiegarmi, magari mi convinci del contrario.
grazie
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 19:39
da gfrank
La certificazione energetica calcola il consumo di energia in condizioni standard (temp. interna = 20° per il residenziale) Puoi anche "spegnere" il termostato di una zona (così come qualsiasi altro sottosistema impiantistico) ma non cambia nulla.
Hai per caso visto nel software, che si deve inserire qualche valore specifico di T. ambiente?
La T ambiente viene selezionata quando scegli la destinazione d'uso della untà da certificare, e poi non cambia più ...
(P.S. tale premessa e' la bibbia della certificazione)
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 19:53
da gfrank
moorning ha scritto:....
Per quanto riguarda i caloriferi ...,... nel caso avessi alcuni locali riscaldati con pannelli radianti che funzionano a bassa temperatura ed altri con caloriferi ad alta temperatura allora si.
Altrimenti in quali casi occorrerebbe utilizzare zone distinte?
Prova a spiegarmi, magari mi convinci del contrario.
grazie
Non devo convincere nessuno ....
La differenziazione in zone termiche, non è necessaria, in quanto anche nel caso da te prospettato, è sufficiente creare due sottosistemi impiantisti di emissione e/o di regolazione, ai quali assegnerai le rispetteve tipologie dei terminali (e le PT) ed eventualmente se presenti le due tipologie di regolazione (ad esempio on/off e l'altro PID).
Questo perchè i diversi sottosistemi hanno
rendimenti differenti.
Siccome nel sw ( o meglio nella procedura), il calcolo dell'energia avviene a ritroso, a partire dall'emissione (in realtà a partire dalla ZT), ci pensa il sw ad assegnare la specifica quota di energia neccessaria in carico ai due sottosistemi ( il metodo di calcolo lo trovi sulla procedura)...
Questo perchè, nel residenziale, è stato detto da Cened, che in sw nel calcolo dell'ACS potrebbe generare qualche errore in presenza di più ZT. Nella realtà, invece, facendo alcune prove il risultato non cambia, ma non si sa mai ...
Se guardi il report che viene generato alla fine dal sw, trovi tutto quello che ti serve, per capirne il funzionamento (oltre alla procedura, naturalmente) ...
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 20:03
da moorning
Grazie! In effetti ragionando come ragiona il software si giunge alla tua conclusione.
Allora provo a chiedere al collega la motivazione di quanto mi ha riferito.
In sostanza la divisione in zone non ha senso.
Grazie
Re: ACE Appartamento in Villa
Inviato: mer gen 30, 2013 20:04
da gfrank
moorning ha scritto:Grazie! In effetti ragionando come ragiona il software si giunge alla tua conclusione.
Allora provo a chiedere al collega la motivazione di quanto mi ha riferito.
In sostanza la divisione in zone non ha senso.
Grazie
... come ragiona la procedura di calcolo, non il sw ....
Poi, per alcune "difficoltà" di sviluppo degli algoritmi di calcolo nel sw, in alcuni casi ci sono le eccezzioni ...