Salve a tutti ho un quesito da porvi; sono un installatore che deve a fronte di un rinnovo di cpi adeguare uno stabile ad uso magazzino materie prime ho alcune domande in merito:
1)"Esiste un anello idrico allaciato direttamente all'acquedotto con 5 idranti uni 45 a parete, con montante da 2"1/2 l'acquedotto mi garantisce 25 m3/h con una prssione di 2 - 2,4 bar." posso installare una pompa di suppressione? invece che un gruppo convenzionale con vasca ecc.
2)"la tubazione dell'anello idrico ( in acciao ss) corre all'interno dello stabile da proteggere" sono obbligato a rendere rei la tubazione?
3)Sono obbligato a mettere un disconettore dall'acquedotto?
4)Non esiste protezione esterna sono obbligato a metterla?
5)Dovro anche installare degli efc dato che la 9494:2007 e' cambiata sapete dirmi quanti efc vanno installati per metro quadro
grazie
rinnovo cpi
Moderatore: Edilclima
Re: rinnovo cpi
1) per il DM 37/08 l'intervento è soggetto all'obbligo di progetto da parte di tecnico abilitato, devi rivolgerti ad un tecnico di fiducia, altrimenti tu non potrai neanche redigere la DICO obbligatoria.
Comunque devi seguire la UNI 10779 e per l'alimentazione idrica la UNI EN 12845, come certamente saprai.
2) Non nell'area protetta dallo stesso impianto idrico.
3) Lo schema di allaccio all'acquedotto lo trovi nelle norme sopra citate. Comunque l'ente proprietario della rete può pretendere tale installazione.
4) Non è possibile rispondere senza una valutazione del rischio incendio dell'attività. Valutazione che dovrà fare il tecnico suddetto.
5) Chi ha stabilito che occorrono gli EFC ? Chi stabilisce qual'è l'altezza minima dello strato libero dal fumo ed il gruppo di dimensionamento ? (attenzione che la nuova norma richiede una superficie di aerazione a livello del pavimento proporzionale alla SUT) - aggiungo per ultimo che il nuovo DM 20/12/12, anche se non ancora in vigore, richiede la redazione di un progetto da parte di tecnico abilitato anche per questa tipologia di impianti.
Gli interventi di adeguamento a cui accenni fanno pensare ad un aumento del rischio incendio dell'attività esistente, il che presuppone un progetto di variante che deve essere redatto da tecnico abilitato e presentato ai VVF; se è così il CPI non può essere rinnovato, perchè non sussiste il "nulla mutato".
Comunque devi seguire la UNI 10779 e per l'alimentazione idrica la UNI EN 12845, come certamente saprai.
2) Non nell'area protetta dallo stesso impianto idrico.
3) Lo schema di allaccio all'acquedotto lo trovi nelle norme sopra citate. Comunque l'ente proprietario della rete può pretendere tale installazione.
4) Non è possibile rispondere senza una valutazione del rischio incendio dell'attività. Valutazione che dovrà fare il tecnico suddetto.
5) Chi ha stabilito che occorrono gli EFC ? Chi stabilisce qual'è l'altezza minima dello strato libero dal fumo ed il gruppo di dimensionamento ? (attenzione che la nuova norma richiede una superficie di aerazione a livello del pavimento proporzionale alla SUT) - aggiungo per ultimo che il nuovo DM 20/12/12, anche se non ancora in vigore, richiede la redazione di un progetto da parte di tecnico abilitato anche per questa tipologia di impianti.
Gli interventi di adeguamento a cui accenni fanno pensare ad un aumento del rischio incendio dell'attività esistente, il che presuppone un progetto di variante che deve essere redatto da tecnico abilitato e presentato ai VVF; se è così il CPI non può essere rinnovato, perchè non sussiste il "nulla mutato".