Pressione precarica vaso espansione
Moderatore: Edilclima
Pressione precarica vaso espansione
Buonasera,
sono solito monitorare la pressione dei vasi d'espansione del mio impianto ma vorrei capire bene a quanto devo precaricare il vaso e possibilmente anche il perché, dato che nessuno me lo ha mai saputo spiegare (nemmeno chi ha fatto l'impianto). Provo a darvi qualche dato, se serve altro chiedete:
- Caldaia con potenza focolare 103,7 kW
- Circuito caldaia: 148 litri
- Volume espansione caldaia: 5,18 litri
- Vaso espansione caldaia: 12 litri
- Circuito impianto: 900 litri
- Volume espansione impianto: 31,5 litri
- Vaso espansione impianto: 80 litri
- Metri di colonna in altezza dalla caldaia al radiatore posto più in alto: 10
Mi sapete dire come si calcolano le seguenti variabili, tenendo fissi i punti precedenti?
1) Pressione di precarica del vaso di espansione della caldaia
2) Pressione di precarica dal vaso di espansione dell'impianto
3) Pressione di esercizio del fluido dell'impianto
Grazie mille e complimenti a tutti perché qui ho sempre trovato tante risposte ai miei quesiti
Stefano
sono solito monitorare la pressione dei vasi d'espansione del mio impianto ma vorrei capire bene a quanto devo precaricare il vaso e possibilmente anche il perché, dato che nessuno me lo ha mai saputo spiegare (nemmeno chi ha fatto l'impianto). Provo a darvi qualche dato, se serve altro chiedete:
- Caldaia con potenza focolare 103,7 kW
- Circuito caldaia: 148 litri
- Volume espansione caldaia: 5,18 litri
- Vaso espansione caldaia: 12 litri
- Circuito impianto: 900 litri
- Volume espansione impianto: 31,5 litri
- Vaso espansione impianto: 80 litri
- Metri di colonna in altezza dalla caldaia al radiatore posto più in alto: 10
Mi sapete dire come si calcolano le seguenti variabili, tenendo fissi i punti precedenti?
1) Pressione di precarica del vaso di espansione della caldaia
2) Pressione di precarica dal vaso di espansione dell'impianto
3) Pressione di esercizio del fluido dell'impianto
Grazie mille e complimenti a tutti perché qui ho sempre trovato tante risposte ai miei quesiti
Stefano
Re: Pressione precarica vaso espansione
tutto spiegato nella raccolta R 2009
Re: Pressione precarica vaso espansione
E questa è la famosa competenza media dei tecnici installatori, quelli che secondo qualcuno (vero Esa?) dovrebbero insegnare il mestiere ai giovani laureati...Stefano G ha scritto:dato che nessuno me lo ha mai saputo spiegare (nemmeno chi ha fatto l'impianto)

Re: Pressione precarica vaso espansione
manca un dato la pressione di taratura della valvola di sicurezza
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Re: Pressione precarica vaso espansione
Dove è scritto che è un'installatore?mat ha scritto:E questa è la famosa competenza media dei tecnici installatoriStefano G ha scritto:dato che nessuno me lo ha mai saputo spiegare (nemmeno chi ha fatto l'impianto)
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Pressione precarica vaso espansione
Il valore di pressione della valvola di sicurezza è 3 bar.
Consultando bene tutta la documentazione (del 2000, epoca dell'impianto), ho trovato uno schema dell'impianto in cui c'è scritto che i 2 vasi vanno precaricati a 1,4 bar. A questo punto, fermo restando che sia corretto tale valore, manca solo la pressione idrostatica a cui deve stare l'acqua...
Grazie
Consultando bene tutta la documentazione (del 2000, epoca dell'impianto), ho trovato uno schema dell'impianto in cui c'è scritto che i 2 vasi vanno precaricati a 1,4 bar. A questo punto, fermo restando che sia corretto tale valore, manca solo la pressione idrostatica a cui deve stare l'acqua...
Grazie
Re: Pressione precarica vaso espansione
Il primo a cui l'ho chiesto era proprio l'installatore dell'impianto, oggi purtroppo è morto e anche relativamente giovane.NoNickName ha scritto:Dove è scritto che è un'installatore?mat ha scritto:E questa è la famosa competenza media dei tecnici installatoriStefano G ha scritto:dato che nessuno me lo ha mai saputo spiegare (nemmeno chi ha fatto l'impianto)
Re: Pressione precarica vaso espansione
stiamo parlando di una parte relativa al dimensionamento dei vasi di espansione chiusi che non desta particolari problemi nè particolare interesse visto che è tutto ben spiegato nella raccolta R 2009.
Comunque: la P1 (pressione iniziale) è la pressione di precarica del cuscino di gas, pressione che sarà non inferiore alla pressione idrostatica in cui viene istallato il vaso o alla pressione di reintegro del gruppo di riempimento.
Nel tuo caso se la colonna idrostatica è pari a 10 m, potresti ipotizzare il gruppo di riempimento tarato ad 1,0 bar e quindi la pressione di precarica del vaso anch'essa ad 1,0 bar, di conseguenza P1 = 1,0 bar relativa.
Si tratta questa però di una situazione limite, in pratica è preferibile avere un pò di tolleranza. Ad esempio potrei volere che la pressione del gruppo di riempimento ad impianto freddo sia leggermente superiore alla colonna idrostatica, diciamo di 2,0 m, in modo da avere sempre un minimo di pressione in sommità anche ad impianto freddo così da evitare rientrate di aria. Non basta, potrei considerare il fattore di imprecisione nella regolazione del gruppo di riempimento o leggere fluttuazioni nella pressione dell'acquedotto che potrebbero far variare di poco tale pressione iniziale, diciamo altri 1,0 m, e siamo già a 3,0 m. Poi quando andiamo a precaricare il vaso siamo così precisi da precaricarlo esattamente a 1,3 bar? anche lì andrebbe considerata una tolleranza, quindi meglio considerare 1,4 bar. Infine i vasi commerciali sono già precaricati a 1,5 bar, non è meglio prendere direttamente quello?
In pratica quindi io considererei:
colonna idrostatica = 10,0 m
taratura gruppo di riempimento = 1,2 bar
pressione di precarica del vaso = 1,5 bar
Pressione iniziale P1 = 1,5 bar
Comunque: la P1 (pressione iniziale) è la pressione di precarica del cuscino di gas, pressione che sarà non inferiore alla pressione idrostatica in cui viene istallato il vaso o alla pressione di reintegro del gruppo di riempimento.
Nel tuo caso se la colonna idrostatica è pari a 10 m, potresti ipotizzare il gruppo di riempimento tarato ad 1,0 bar e quindi la pressione di precarica del vaso anch'essa ad 1,0 bar, di conseguenza P1 = 1,0 bar relativa.
Si tratta questa però di una situazione limite, in pratica è preferibile avere un pò di tolleranza. Ad esempio potrei volere che la pressione del gruppo di riempimento ad impianto freddo sia leggermente superiore alla colonna idrostatica, diciamo di 2,0 m, in modo da avere sempre un minimo di pressione in sommità anche ad impianto freddo così da evitare rientrate di aria. Non basta, potrei considerare il fattore di imprecisione nella regolazione del gruppo di riempimento o leggere fluttuazioni nella pressione dell'acquedotto che potrebbero far variare di poco tale pressione iniziale, diciamo altri 1,0 m, e siamo già a 3,0 m. Poi quando andiamo a precaricare il vaso siamo così precisi da precaricarlo esattamente a 1,3 bar? anche lì andrebbe considerata una tolleranza, quindi meglio considerare 1,4 bar. Infine i vasi commerciali sono già precaricati a 1,5 bar, non è meglio prendere direttamente quello?
In pratica quindi io considererei:
colonna idrostatica = 10,0 m
taratura gruppo di riempimento = 1,2 bar
pressione di precarica del vaso = 1,5 bar
Pressione iniziale P1 = 1,5 bar
Re: Pressione precarica vaso espansione
Adesso è tutto chiaro, grazie mille!
Re: Pressione precarica vaso espansione
Hai ragione, in effetti avrebbe potuto anche essere il giardiniere. O la donna della pulizieNoNickName ha scritto:Dove è scritto che è un'installatore?
Re: Pressione precarica vaso espansione
Chiedo scusa se mi sono espresso male ma era sottointeso che l'avevo chiesto a installatori... ma a me non stupisce affatto che le risposte siano vaghe, qui dalle mie parti è normalissimo trovare gente improvvisata che, oltretutto, si innervosisce e si infastidisce quando fai delle domande tecniche (anche se banali) molto probabilmente perché si sentono messi in difficoltà.mat ha scritto:Hai ragione, in effetti avrebbe potuto anche essere il giardiniere. O la donna della pulizieNoNickName ha scritto:Dove è scritto che è un'installatore?
Io sono un po' autodidatta in tutto, mi piace imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, nonostante ciò conosco i miei limiti e non pretendo di saperne di più di chi è del mestiere; dopo tanti anni però, purtroppo, spesso mi rendo conto che loro ne sanno meno di me e la cosa è piuttosto preoccupante perché, soprattutto per i lavori artigianali, vedo che si è persa quasi completamente la regola d'arte e, soprattutto, lo spirito di lavorare non solo per portare a casa i soldi ma anche per togliersi la soddisfazione di aver fatto un buon lavoro.
Re: Pressione precarica vaso espansione
Non ti preoccupare Stefano, era chiarissimo, facevo dell'ironia con NNN che si diverte a fare l'avvocato delle cause perseStefano G ha scritto:Chiedo scusa se mi sono espresso male ma era sottointeso che l'avevo chiesto a installatori...

Per quanto riguarda il resto, inutile dirti che sono assolutamente d'accordo con te; e ti dirò che purtroppo questo malcostume ha invaso anche il campo dei progettisti...
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Re: Pressione precarica vaso espansione
mat ha scritto: Non ti preoccupare Stefano, era chiarissimo, facevo dell'ironia con NNN che si diverte a fare l'avvocato delle cause perse![]()
Chi mal comprende peggio risponde. Era evidente che Stefano non fosse un installatore.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Pressione precarica vaso espansione
Quello che è evidente è che tu non avevi capito una mazza già dall'inizio
Come chiunque si renderebbe conto leggendo i post di Stefano e del sottoscritto.

Come chiunque si renderebbe conto leggendo i post di Stefano e del sottoscritto.