EDILCLIMA

Salve nell'agosto del 2008 ho fatto un ACE per la zona commerciale (negozi) di un condominio in milano, adesso quella zona li identificata con sub 705 è stata suddivisa in due unità tirando su un muro divisorio e sono stati assegnati 2 nuovi sub 713 e 714, devono fare l'atto di vendita ma la mia ACE è intera x entrambi, per me devo rifarle ex novo invece il notaio mi scrive così:

"Ritengo sia opportuno allegare all’atto una dichiarazione integrativa del tecnico che ha redatto l’ACE nella quale si attesti che, dalla data della sua emissione, la prestazione energetica delle due nuove unità immobiliari oggetto di vendita distinte ai subb. 713 e 714, e derivanti una serie di frazionamenti, non è variata."

Secondo voi??
Grazie

Duracell20 ha scritto:Secondo voi??

Concordo.
L'unica cosa che cambia (dei dati catastali poco importa) è un po' il vol. netto e la sup. netta, che non sono nemmeno importanti negli indicatori.

Se vuoi fare il farmacista e lavorare un po' allora attaccati a questo, altrimenti se sei un NON burocrate, fa quella dichiarazione e fattela pagare in 30 caffè.

Ok però in base art. 10.4 del DGR la certificazione non varia se non cambiano le prestazioni energetiche ne le destinazioni d'uso, il primo punto ok ma per il secondo l'ace era come commerciale e adesso entrano uffici.
Però non so come mai sull'ace del 2008 sotto la voce Dest. uso non è indicato nulla.
Che faccio bhooo

Ma per me dal 2008 ad oggi con 15 versioni almeno di software di mezzo e uan di procedura comunque cambia il risultato. IO farei come ti ha detto il Notaio.
Tanto nella pratica il tuo ace serve solo a completamento di un atto burocratico

Si penso di fare quello che mi chiede il notaio, perchè se no non ne esco +

Duracell20 ha scritto:Ok però in base art. 10.4 del DGR la certificazione non varia se non cambiano le prestazioni energetiche ne le destinazioni d'uso, il primo punto ok ma per il secondo l'ace era come commerciale e adesso entrano uffici.
Però non so come mai sull'ace del 2008 sotto la voce Dest. uso non è indicato nulla.
Che faccio bhooo

In realtà:
-la diversa destinazione d'uso (commerciale/uffici selezionato nella maschera energia netta > destinazione d'uso) cambia il coefficiente dei ricambi di aria, e quindi determina una diversa dispersione delle "perdite per ventilazione", che naturalmente infuisce sull'EPh;
-la diversa destinazione d'uso cambia anche l'indice di affollamento (n. di persone) che determina una diversa quantità degli apporti gratuiti e dell'umidità (calore sensibile e calore latente), che naturalmente infuiscono sull'EPh

Le differenze sull'EpH sono elevate

Buongiorno,
mi aggancio all'argomento perché mi capita questo.
realizzazione di palazzina residenziale, con centralizzato - redigo ACE l'anno scorso.
Oggi mi chiamano per sapere cosa fare per un cambio di destinazione d'uso di un alloggio (senza opere) da residenziale ad ufficio.
concordo con gfrank con la necessità di rifare l'ACE per il singolo alloggio.
la mia domanda è più banale.
Con il cambio di destinazione d'uso cambia il sub.
come posso far "capire" al cened che stralcio il sub precedente da un ACE esistente? cambiando il sub lui ovviamente non riesce ad individuarlo ed a capire che esiste già; di fatto ci troveremo con l'immobile in oggetto presente due volte (uno come parte di un centralizzato residenziale e l'altro come un singolo ufficio).
vi è mai capitato?

non saprei però non penso ti crei problemi
ciao

in che senso?
lascio un ace cadavere in banca dati?
è vero che non è possibile risalire in nessun modo, ma pensavo che ci fosse un sistema per risolvere la questione. tra l'altro non è così rara come situazione.
già mi girano le (e di più al cliente, che non se lo spiega) che da classe B passo a classe C, ed ora mi ritrovo con questo ulteriore fastidio.
attendo altre opinioni.
ciao

claudio ha scritto:in che senso?
lascio un ace cadavere in banca dati?
è vero che non è possibile risalire in nessun modo, ma pensavo che ci fosse un sistema per risolvere la questione. tra l'altro non è così rara come situazione.
già mi girano le (e di più al cliente, che non se lo spiega) che da classe B passo a classe C, ed ora mi ritrovo con questo ulteriore fastidio.
attendo altre opinioni.
ciao

Non mi sembra ci sia modo di cancellare il primo ACE, che giace senza vita nel gran serverone di Finlombarda. Ti cambia classe...spiega che non è + ufficio ma è abitazione

e non è + ufficio ma è abitazione

magari! invece è il contrario, sennò avrei migliorato passando da ufficio ad abitazione.
quindi tutti d'accordo nel lasciare il cadavere?

Ma come fai a dire che l'eph non cambia senza fare calcoli? Credo che già aggiungere o modificare le pareti interne comporti che l'area totale sia differente e anche la capacità termica areica oltre a quello già citato.
Poi una richiesta del genere da un notaio è assurda, loro se devono modificare un atto per colpa non loro te lo fanno pagare e caro anche per una virgola.
Io come tecnico non farei nessuna diciarazione, visto che il notaio ne è convinto potrebbe farla lui.

SimoneBaldini ha scritto:Ma come fai a dire che l'eph non cambia senza fare calcoli? Credo che già aggiungere o modificare le pareti interne comporti che l'area totale sia differente e anche la capacità termica areica oltre a quello già citato.
Poi una richiesta del genere da un notaio è assurda, loro se devono modificare un atto per colpa non loro te lo fanno pagare e caro anche per una virgola.
Io come tecnico non farei nessuna dichiarazione, visto che il notaio ne è convinto potrebbe farla lui.

quoto tutto; i notai, da questo punto di vista sono veramente pericolosi. Una volta mi hanno costretto a dichiarare, per un ACE di un capannone riscaldato solo in parte (l'altra era magazzino) che il volume riportato nell'ACE era inferiore al volume complessivo del lotto perché una parte di esso non era riscaldato io l'ho fatta comunque, visto che per me non era un grosso problema, ma dicendo però al notaio che era un folle.
Ma tornando a me, tu Simone cosa faresti nel mio caso?

Direi che va rifatto l'ACE perchè sono state modificate le superfici e le volumetrie di calcolo anche se di poco.

claudio ha scritto:Buongiorno,
concordo con gfrank con la necessità di rifare l'ACE per il singolo alloggio.
la mia domanda è più banale.
Con il cambio di destinazione d'uso cambia il sub.
come posso far "capire" al cened che stralcio il sub precedente da un ACE esistente? cambiando il sub lui ovviamente non riesce ad individuarlo ed a capire che esiste già; di fatto ci troveremo con l'immobile in oggetto presente due volte (uno come parte di un centralizzato residenziale e l'altro come un singolo ufficio).
vi è mai capitato?

per Simone, la mia questione era quella riportata. mai avuto dubbi sul fatto che l'ACE andasse rifatto.
ciao

Ti eri risposto da solo.

lascio un ace cadavere in banca dati

Daltronde non c'è modo di cancellare i sub a meno che non sia una certificazione a se' allora penso che tu possa annullarla, ma se fa parte di un condominio per esempio no. Se fossi ligio del dovere rifaresti anche l'ace del condominio togliendo il sub incriminato. Scherzo!

SimoneBaldini ha scritto:Ti eri risposto da solo.

lascio un ace cadavere in banca dati

Daltronde non c'è modo di cancellare i sub a meno che non sia una certificazione a se' allora penso che tu possa annullarla, ma se fa parte di un condominio per esempio no. Se fossi ligio del dovere rifaresti anche l'ace del condominio togliendo il sub incriminato. Scherzo!