DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Moderatore: Edilclima
DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Ciao a tutti, mi sono letto attentamente il decreto 28/2011, però non riesco ad interpretare bene l'allegato 3 comma 1, dove parla di edifici sottoposti a ristrutturazione :
...." nel caso di edifici nuovo o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento :
a) 0% quando la rishciesta del titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dic 2013.
per un amplimento superiore al 20 % (nel mio caso) devo produrre almeno il 50 % di energia rinnovabile con impianti solari termici e/o fotovoltaici.
Io l'ho interpretato cosi.
Voi che mi dite?
La mia domanda di concessione edilizia è stata presentata nel 2011, quindi non faccio ancora parte di questo decreto? oppure parte dalla data di firma del progetto?
...." nel caso di edifici nuovo o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento :
a) 0% quando la rishciesta del titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dic 2013.
per un amplimento superiore al 20 % (nel mio caso) devo produrre almeno il 50 % di energia rinnovabile con impianti solari termici e/o fotovoltaici.
Io l'ho interpretato cosi.
Voi che mi dite?
La mia domanda di concessione edilizia è stata presentata nel 2011, quindi non faccio ancora parte di questo decreto? oppure parte dalla data di firma del progetto?
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Mimmo_510859D
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
1.) Le date a cui si fa fede sono quelle di richiesta del titolo edilizio iniziale e delle successive varianti.
2.) Il D.Lgs. 28/2011 da una definizione abbastanza precisa di cosa sia un edificio soggetto a ristrutturazione rilevanto (ti do anche il riferimento: articolo 2, comma m)
Comunque, la percentuale dal 31/5/12 al 31/12/13 è 20%
2.) Il D.Lgs. 28/2011 da una definizione abbastanza precisa di cosa sia un edificio soggetto a ristrutturazione rilevanto (ti do anche il riferimento: articolo 2, comma m)
Comunque, la percentuale dal 31/5/12 al 31/12/13 è 20%
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Mimmo_510859D ha scritto:1.) Le date a cui si fa fede sono quelle di richiesta del titolo edilizio iniziale e delle successive varianti.
2.) Il D.Lgs. 28/2011 da una definizione abbastanza precisa di cosa sia un edificio soggetto a ristrutturazione rilevanto (ti do anche il riferimento: articolo 2, comma m)
Comunque, la percentuale dal 31/5/12 al 31/12/13 è 20%
TI ringrazio, quindi io rientro sempre nel vecchio 50% del dpr 59/2009 giusto?
gli devo prevedere un impianto a pannelli solari che produce almeno il 50 % di energia del totale?
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Mimmo_510859D
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Dipenda da come vuoi ragionare.
1. Se da Termotecnico/Avvocato: il ricorso alle fonti rinnovabili per la produzione di ACS non è obbligatorio perché mancavano i Decreti attuativi che consentano la progettazione standardizzata dell'opera.
2. Se da Termotecnico/SocioUNI: di letteratura tecnica e di norme tecniche ce ne è abbastanza tale da poter effettuare sia il dimensionamento che calcolare la percentuale di coperture
3. Se da Termotecnico/Talebano: ricorri alle fonti rinnovabili per la produzione di ACS solo se lo ritieni tecnicoeconomicamente opportuno.
A parte gli scherzi. La scelta che va per la maggiore è la 1., specie se lo dice anche la Assosolare che avrebbero tutti gli interessi a sostenere la 2.
1. Se da Termotecnico/Avvocato: il ricorso alle fonti rinnovabili per la produzione di ACS non è obbligatorio perché mancavano i Decreti attuativi che consentano la progettazione standardizzata dell'opera.
2. Se da Termotecnico/SocioUNI: di letteratura tecnica e di norme tecniche ce ne è abbastanza tale da poter effettuare sia il dimensionamento che calcolare la percentuale di coperture
3. Se da Termotecnico/Talebano: ricorri alle fonti rinnovabili per la produzione di ACS solo se lo ritieni tecnicoeconomicamente opportuno.
A parte gli scherzi. La scelta che va per la maggiore è la 1., specie se lo dice anche la Assosolare che avrebbero tutti gli interessi a sostenere la 2.
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Mimmo_510859D ha scritto:Dipenda da come vuoi ragionare.
1. Se da Termotecnico/Avvocato: il ricorso alle fonti rinnovabili per la produzione di ACS non è obbligatorio perché mancavano i Decreti attuativi che consentano la progettazione standardizzata dell'opera.
2. Se da Termotecnico/SocioUNI: di letteratura tecnica e di norme tecniche ce ne è abbastanza tale da poter effettuare sia il dimensionamento che calcolare la percentuale di coperture
3. Se da Termotecnico/Talebano: ricorri alle fonti rinnovabili per la produzione di ACS solo se lo ritieni tecnicoeconomicamente opportuno.
A parte gli scherzi. La scelta che va per la maggiore è la 1., specie se lo dice anche la Assosolare che avrebbero tutti gli interessi a sostenere la 2.
Ti ringrazio! quindi io suggerisco la predisposizione e via..
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
A meno che l'obbligo del 50% di ACS da FER nella tua regione, per ristrutturazione e/o ampliamento, esistesse anche prima della decorrenza del dlgs 28/11.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
-
Mimmo_510859D
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Giusta puntualizzazione.NoNickName ha scritto:A meno che l'obbligo del 50% di ACS da FER nella tua regione, per ristrutturazione e/o ampliamento, esistesse anche prima della decorrenza del dlgs 28/11.
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
permesso di costruire presentato prima del 31/5/12 con relativa L.10
adesso si fa una piccola variante (si spostano alcuni muri interni e si apre un nuovo serramento esterno), si fa la variante alla L.10, serve il rispetto DLgs 28/11 ???
adesso si fa una piccola variante (si spostano alcuni muri interni e si apre un nuovo serramento esterno), si fa la variante alla L.10, serve il rispetto DLgs 28/11 ???
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
direi che dipende se è classificabile come variante significativa... e direi di no
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Mimmo_510859D ha scritto:Giusta puntualizzazione.NoNickName ha scritto:A meno che l'obbligo del 50% di ACS da FER nella tua regione, per ristrutturazione e/o ampliamento, esistesse anche prima della decorrenza del dlgs 28/11.
Abbiate pazienza ma devo chiedervi una cosa abbastanza urgente, nel calcolo del fabbisogno energetico totale, devo inserire anche l'impianto a pannelli solari anche se metto soltanto la predisposizione all'allaccio, oppure non considero l'impianto visto che ci verrà fatta soltanto la predisposizione? grazie
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
che cacchio di conti fate!??????
casette nuove si ci riesce con caldaia a gpl solare termico ( magari un po di più per integraz risc) + fotovoltaico (obbligo + ancora un po)
a rispettare il 20%?
che tristezza di paese...
casette nuove si ci riesce con caldaia a gpl solare termico ( magari un po di più per integraz risc) + fotovoltaico (obbligo + ancora un po)
a rispettare il 20%?
che tristezza di paese...
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
girondone ha scritto:che cacchio di conti fate!??????
casette nuove si ci riesce con caldaia a gpl solare termico ( magari un po di più per integraz risc) + fotovoltaico (obbligo + ancora un po)
a rispettare il 20%?
che tristezza di paese...
Puoi per favore rispondere alla mia domanda
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
x ampliamento ai fini del 28 secondo me no
non sei edificio nuovo ne ristrutt rilevante direi
non sei edificio nuovo ne ristrutt rilevante direi
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
girondone ha scritto:x ampliamento ai fini del 28 secondo me no
non sei edificio nuovo ne ristrutt rilevante direi
Grazie
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
un conto è contarli se li metti
un conto è avere un obbligo con un limite da rispettare
un conto è avere un obbligo con un limite da rispettare
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
ok quindi niente obbligo niente pannelli solari giusto? La classe b come puo essere?girondone ha scritto:un conto è contarli se li metti
un conto è avere un obbligo con un limite da rispettare
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
MA bomber, prendi un lavoro per una villa da 500m2 e poi non sai un cacchio di niente?
Girondone è stato chiaro: sono due le cose. La prima è determinare l'obbligo o meno di prevederli. La seconda è, una volta previsti, calcolarli come copertura del fabbisogno.
La classe energetica non c'entra una mazza.
E non chiederlo a noi se sono obbligatori oppure no. Lo erano nella tua regione prima del dlgs 28? SI O NO? Lo devi sapere tu!
Girondone è stato chiaro: sono due le cose. La prima è determinare l'obbligo o meno di prevederli. La seconda è, una volta previsti, calcolarli come copertura del fabbisogno.
La classe energetica non c'entra una mazza.
E non chiederlo a noi se sono obbligatori oppure no. Lo erano nella tua regione prima del dlgs 28? SI O NO? Lo devi sapere tu!
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
"che tristezza di paese... "
E di tecnici che vi abitano ...
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Mimmo_510859D
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
La cosa che comincia a preoccuparmi non è tanto il grado di preparazione delle nuove leve (quella, i più seri, se la faranno con l'esperienza) ma il fatto che manchi spesso l'ABC dell'educazione ed il senso della misura.Bomber90 ha scritto:Abbiate pazienza ma devo chiedervi una cosa abbastanza urgente, nel calcolo del fabbisogno energetico totale, devo inserire anche l'impianto a pannelli solari anche se metto soltanto la predisposizione all'allaccio, oppure non considero l'impianto visto che ci verrà fatta soltanto la predisposizione? grazieMimmo_510859D ha scritto:Giusta puntualizzazione.NoNickName ha scritto:A meno che l'obbligo del 50% di ACS da FER nella tua regione, per ristrutturazione e/o ampliamento, esistesse anche prima della decorrenza del dlgs 28/11.
Non contesto il livello tecnico delle tua domanda (non esistono domande stupide!!!) ma il fatto che di una domanda di cui comunque dovresti saper stabilire se tosta o elementare (senso della misura) ne richiedi urgente (educazione) risposta
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
io lo invidio per tutto il lavoro che ha.... e.....
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Putroppo devo farmela l'esprienza.. e a scuola queste cose non le insegnano... quindi o nascevo imparato altrimenti..
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
ma quindi in definitiva su un edificio nuovo io sono "costretto" a installare pann. FV per poter garantire la potenza elettrica installata minima?
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
No. Qui si parlava di solare termico, non di FV. Non mi risulta, anzi, che ci sia un obbligo di FV proprio adesso che stanno stringendo la borsa sui conti energia.a.d. ha scritto:ma quindi in definitiva su un edificio nuovo io sono "costretto" a installare pann. FV per poter garantire la potenza elettrica installata minima?
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Come no! Sup pianta / 80 = KW da installare.. integrati a tetto.NoNickName ha scritto: Non mi risulta, anzi, che ci sia un obbligo di FV proprio adesso che stanno stringendo la borsa sui conti energia.
Mi sembra strana questa risposta NNN
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Mi dai i riferimenti? Mi giunge nuova. Pensavo che il FV fosse una scelta autonoma, non un obbligo di legge.SuperP ha scritto: Come no! Sup pianta / 80 = KW da installare.. integrati a tetto.
Mi sembra strana questa risposta NNN
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
no, no, proprio obbligo.NoNickName ha scritto:Mi dai i riferimenti? Mi giunge nuova. Pensavo che il FV fosse una scelta autonoma, non un obbligo di legge.
DLgs 28/2011
ALLEGATO 3
3. Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kW, è calcolata secondo la seguente formula:
P= S/K [kW]
Dove S è la superficie in pianta dell’edificio al livello del terreno, misurata in m2 , e K è un
coefficiente (m2 /kW) che assume i seguenti valori:
a) K = 80, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al
31 dicembre 2013;
4. In caso di utilizzo di pannelli solari termici o fotovoltaici disposti sui tetti degli edifici, i predetti componenti devono essere aderenti o integrati nei tetti medesimi, con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda.
Immagina un tetto piano..
7. L’impossibilità tecnica di ottemperare, in tutto o in parte, agli obblighi di integrazione di cui ai precedenti paragrafi deve essere evidenziata dal progettista nella relazione tecnica di cui all’articolo 4, comma 25, del decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59 e dettagliata esaminando la non fattibilità di tutte le diverse opzioni tecnologiche disponibili.
8. Nei casi di cui al comma 7, è fatto obbligo di ottenere un indice di prestazione energetica
complessiva dell’edificio (I) che risulti inferiore rispetto al pertinente indice di prestazione energetica complessiva reso obbligatorio ai sensi del decreto legislativo n. 192 del 2005 e successivi provvedimenti attuativi(I 192 ) nel rispetto della seguente formula:
EP < 1/2 EP limite
Quindi io mi faccio la mia bella PH e frego tutti.
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
E' scritta con i piedi come al solito: la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze
A parte che non si cita specificatamente FV, ma FER, ma soprattutto come si può installare FV all'interno dell'edificio?
A parte che non si cita specificatamente FV, ma FER, ma soprattutto come si può installare FV all'interno dell'edificio?
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
probabilmente la norma si riferisce a sistemi di cogenerazione, in ogni caso su una nuova villetta non vedo alternative al FV e a questo p.to la soluzione PdC+FV è veramente da valutare, oppure no FV ma EPi molto basso
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Quindi ho ragione a dire che non è un obbligo di legge?a.d. ha scritto:probabilmente la norma si riferisce a sistemi di cogenerazione, in ogni caso su una nuova villetta non vedo alternative al FV e a questo p.to la soluzione PdC+FV è veramente da valutare, oppure no FV ma EPi molto basso
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
si, hai ragione a dire che non c'è l'obbligo di mettere il FV, l'importante è garantire in qualche altro modo la potenza minima richiesta oppure derogare (motivandolo sulla L.10) e garantendo un EPi molto basso
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Maria che casino! ne avrò una abreve... e già mi sono stupito che il mio comune abbia sentito qualcosa al riguardo......
ma.naturalmente si pensani che sia tutto chiaro e limpido...
ma.naturalmente si pensani che sia tutto chiaro e limpido...
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
VIsta così si. C'è l'obbligo di FER elettriche..NoNickName ha scritto:Quindi ho ragione a dire che non è un obbligo di legge?
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
SuperP ha scritto:VIsta così si. C'è l'obbligo di FER elettriche..NoNickName ha scritto:Quindi ho ragione a dire che non è un obbligo di legge?
Fer e Pdc cosa sarebbero?
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
fonti di energia rinnovabili e pompe di calore
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
ho sentito lo sportello energia della mia provincia
inviandogli anche il notiziario CTI di agosto
emi hanno detto di scrivere un amail a luppino@cti.it
io l ho scritta ma come mio solito in maniera un po poco "professionale"
non sono portato
nel senso che ho usato "parole povere"
del tipo diteci cosa dobbiamo fare che non ne posso più!

fatelo anche voi...
inviandogli anche il notiziario CTI di agosto
emi hanno detto di scrivere un amail a luppino@cti.it
io l ho scritta ma come mio solito in maniera un po poco "professionale"
non sono portato
nel senso che ho usato "parole povere"
del tipo diteci cosa dobbiamo fare che non ne posso più!
fatelo anche voi...
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
io in mancanza d'altre info uso il programma EC DLgs 28/2011 di edilclima x il calcolo di QR
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Cosa fai? che pogramma è? Ce l'hai solo tu?a.d. ha scritto:io in mancanza d'altre info uso il programma EC DLgs 28/2011 di edilclima x il calcolo di QR
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
è un programma gratuito incluso con l'aggiornamento a EC700 versione 4.1.1 e se hai EC701 versione 9
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Ma allora la versione 9 la stanno già distribuendo, anche se non ci sono ancora le raccomandazioni CTI?a.d. ha scritto:è un programma gratuito incluso con l'aggiornamento a EC700 versione 4.1.1 e se hai EC701 versione 9
In pratica se capisco bene, ec701 versione 9 fa nè più nè meno le verifiche della versione 8, nel frattempo ti danno un programmino extra per arrangiarsi con la quota ER... (in questo modo si parano le chiappe da eventuali reclami, furbi
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
saranno i conti made in socal....?
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
cmq scrivete in massa al cti!
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
per scaricare l’aggiornamento alla v. 4.1.1 prima scaricare l’aggiornamento del menu di lancio (v. 4.18.0.a.d. ha scritto:è un programma gratuito incluso con l'aggiornamento a EC700 versione 4.1.1 e se hai EC701 versione 9
Dopodichè possibilità di scaricare tutto il resto.
La versione 4.1.1 è anche corredata dal certificato di validazione alla UNI TS 11300-4, recentemente rilasciato dal CTI.
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
a.d. e super, ci date maggiori ragguagli per cortesia? Ho visto giusto?
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
Per il discorso certificazione, news di oggi...
Milano, 18 ott. - (Adnkronos) - Unificare, in un solo documento di riferimento, i diversi approcci e le esperienze di certificazione di sostenibilità ambientale ed energetica delle costruzioni che le Regioni, negli anni, hanno messo a punto autonomia, rimediando così a una frammentazione regionale che non ha prodotto parametri oggettivi di riferimento in relazione all'impatto ambientale ed energetico delle costruzioni.
E' il primo obiettivo del protocollo Itaca (Istituto per l'innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) sulla certificazione delle costruzioni che oggi riceve il 'sigillo' dell'Uni, l'Ente nazionale italiano di unificazione, con la firma del documento da parte di entrambe le parti nell'ambito di Made Expo, la Fiera internazionale dell'architettura e dell'edilizia.
Il documento diventa così una 'prassi di riferimento', un documento paranormativo "che non sostituisce la norma, ma che rappresenta il testo di riferimento per tutti coloro che si interessano alla materia", spiega all'Adnkronos il presidente dell'Uni Piero Torretta, sottolineando che "oggi, in materia di sostenibilità, ognuno ha una propria posizione e una propria lettura. C'è quindi necessità di trovare punto di convergenza che soddisfi tutti gli stakeholder, tenendo conto che la sostenibilità edilizia comprende diversi aspetti, da quello ambientale a quelli sociale ed economico; di questi - aggiunge - alcuni sono già definiti per legge, come nel caso dell'efficienza energetica, e altri devono trovare ancora una definizione".
Il documento sviluppato da Itaca risponde proprio a questa esigenza, e se per il momento si parla di 'prassi', "la prassi poi deve diventare norma entro il termine massimo previsto dalla procedura", aggiunge Torretta. La firma di oggi rappresenta quindi "il primo gradino di inserimento del protocollo Itaca nella famiglia Uni", aggiunge Ugo Cavallera, presidente Itaca, spiegando all'Adnkronos che l'obiettivo è di "costruire edifici con certificazione energetica e il più possibile sostenibili dal punto di vista ambientale".
Un'utile regolamentazione per l'intera economia dell'Italia, "Paese che ha un patrimonio edilizio diffuso e con elevate percentuali di proprietà, ma critico dal punto vista dell'efficienza energetica e della qualità - spiega Cavallera - Si tratta di case costruite negli anni del boom economico con velocità ma anche con scarsa attenzione all'impatto ambientale o ai costi energetici. Ora, seguendo il protocollo, si realizzeranno edifici all'avanguardia". Con l'accordo firmato oggi si punta quindi ad avere "velocemente una vera e propria norma definitiva Uni a tutela del ciclo produttivo e del consumatore finale, con benefici per tutto il Paese.
Già dopo questa firma il protocollo potrà diventare una prassi di riferimento in un settore non sempre coperto da normative specifiche", aggiunge il presidente di Itaca. La prassi di riferimento Uni-Itaca si inserisce nel solco già tracciato dal Regolamento europeo 305/2011 sui prodotti da costruzione, approvato nel gennaio 2011 dal Parlamento Europeo. Il Regolamento ha applicazione immediata nei Paesi membri, anche se alcune previsioni in esso contenute avranno validità a partire da luglio 2013 per dare tempo ai Governi di adeguarsi. Tra le novità di questo regolamento vi è il maggiore impegno alla salvaguardia dell'ambiente e alla salute dei cittadini, con particolare attenzione all'uso sostenibile delle risorse nei processi di realizzazione dei prodotti da costruzione.
Sottolineo le due maggiori notizie, ovvero che si conferma che la tecnica è al di fuori di un discorso meramente economico e che, se tutto va come deve, tra un po' ci troveremo tra le p***e un'altra norma inutile.
Milano, 18 ott. - (Adnkronos) - Unificare, in un solo documento di riferimento, i diversi approcci e le esperienze di certificazione di sostenibilità ambientale ed energetica delle costruzioni che le Regioni, negli anni, hanno messo a punto autonomia, rimediando così a una frammentazione regionale che non ha prodotto parametri oggettivi di riferimento in relazione all'impatto ambientale ed energetico delle costruzioni.
E' il primo obiettivo del protocollo Itaca (Istituto per l'innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) sulla certificazione delle costruzioni che oggi riceve il 'sigillo' dell'Uni, l'Ente nazionale italiano di unificazione, con la firma del documento da parte di entrambe le parti nell'ambito di Made Expo, la Fiera internazionale dell'architettura e dell'edilizia.
Il documento diventa così una 'prassi di riferimento', un documento paranormativo "che non sostituisce la norma, ma che rappresenta il testo di riferimento per tutti coloro che si interessano alla materia", spiega all'Adnkronos il presidente dell'Uni Piero Torretta, sottolineando che "oggi, in materia di sostenibilità, ognuno ha una propria posizione e una propria lettura. C'è quindi necessità di trovare punto di convergenza che soddisfi tutti gli stakeholder, tenendo conto che la sostenibilità edilizia comprende diversi aspetti, da quello ambientale a quelli sociale ed economico; di questi - aggiunge - alcuni sono già definiti per legge, come nel caso dell'efficienza energetica, e altri devono trovare ancora una definizione".
Il documento sviluppato da Itaca risponde proprio a questa esigenza, e se per il momento si parla di 'prassi', "la prassi poi deve diventare norma entro il termine massimo previsto dalla procedura", aggiunge Torretta. La firma di oggi rappresenta quindi "il primo gradino di inserimento del protocollo Itaca nella famiglia Uni", aggiunge Ugo Cavallera, presidente Itaca, spiegando all'Adnkronos che l'obiettivo è di "costruire edifici con certificazione energetica e il più possibile sostenibili dal punto di vista ambientale".
Un'utile regolamentazione per l'intera economia dell'Italia, "Paese che ha un patrimonio edilizio diffuso e con elevate percentuali di proprietà, ma critico dal punto vista dell'efficienza energetica e della qualità - spiega Cavallera - Si tratta di case costruite negli anni del boom economico con velocità ma anche con scarsa attenzione all'impatto ambientale o ai costi energetici. Ora, seguendo il protocollo, si realizzeranno edifici all'avanguardia". Con l'accordo firmato oggi si punta quindi ad avere "velocemente una vera e propria norma definitiva Uni a tutela del ciclo produttivo e del consumatore finale, con benefici per tutto il Paese.
Già dopo questa firma il protocollo potrà diventare una prassi di riferimento in un settore non sempre coperto da normative specifiche", aggiunge il presidente di Itaca. La prassi di riferimento Uni-Itaca si inserisce nel solco già tracciato dal Regolamento europeo 305/2011 sui prodotti da costruzione, approvato nel gennaio 2011 dal Parlamento Europeo. Il Regolamento ha applicazione immediata nei Paesi membri, anche se alcune previsioni in esso contenute avranno validità a partire da luglio 2013 per dare tempo ai Governi di adeguarsi. Tra le novità di questo regolamento vi è il maggiore impegno alla salvaguardia dell'ambiente e alla salute dei cittadini, con particolare attenzione all'uso sostenibile delle risorse nei processi di realizzazione dei prodotti da costruzione.
Sottolineo le due maggiori notizie, ovvero che si conferma che la tecnica è al di fuori di un discorso meramente economico e che, se tutto va come deve, tra un po' ci troveremo tra le p***e un'altra norma inutile.
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
mi piacciono solo le prime due righe poi.. bon...
anche itaca per quel poco che ho visto.....
ma mi accontenterei di una cosa unica uguale per tutti e bon... sia come sia a sto punto!

anche itaca per quel poco che ho visto.....
ma mi accontenterei di una cosa unica uguale per tutti e bon... sia come sia a sto punto!
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
se si giungesse finalmente ad una cosa unica, univoca e standard saremmo tutti contenti, quan lenna migliore delle ipotesi ci sarà da compilare una trentina di pagine in più, con riferimenti tirati fuori ni un modo diverso. Non credo che le regioni che hanno legiferato rinunceranno a quanto fatto per favorire gli estensori del protocollo itaca.
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
già...
tu hai fatto calcoli per ste verifiche fr del decreto 28
sia con ec che con concorrenza....?
tu hai fatto calcoli per ste verifiche fr del decreto 28
sia con ec che con concorrenza....?
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
No la demo di EC è limitatissima, non riesci a far nulla se non valutare il programma, non puoi farci un lavoro.
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Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
e con il tuo prog?
Re: DOMANDA SUL DLGS 28/2011??
il programmino EC DLgs 28/2011 permette il calcolo della QR in base alla bozza del CTI di maggio 2012mat ha scritto:a.d. e super, ci date maggiori ragguagli per cortesia? Ho visto giusto?
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