Progetto C.a.s.e.
Inviato: ven lug 06, 2012 18:05
L'Aquila, 6 lug. - (Adnkronos) - Le termografie (fotografie a infrarossi delle pareti) bocciano il 43% delle nuove abitazioni dell'Aquila. La denuncia arriva da Legambiente che attraverso le termografie realizzate dai proprio tecnici nell'ambito della campagna sull'efficienza energetica degli edifici 'Tutti in classe A', su tutte e 16 le tipologie di edifici costruiti nell'ambito del Progetto C.a.s.e. distribuiti nelle 19 aree di intervento, hanno rilevato in sette tipologie di edifici diverse, criticità rilevanti nella tenuta termica delle superfici opache esterne. Queste sette tipologie, e i relativi difetti, riguardano 85 edifici localizzati nelle frazioni di Sant'Elia, Tempera, Bazzano, Paganica sud, Paganica 2, Roio Poggio, Assergi, Coppito, Sant'Antonio, Camarda, Gignano, Cese di Preturo.
Nello specifico, la presenza di zone più calde e più fredde nelle foto termografiche, evidenzia un isolamento non omogeneo delle superfici, con conseguente dispersione di calore. Problema significativo in inverno con temperature esterne rigide ma anche d'estate, con uno scarso comfort all'interno delle abitazioni. Nei diversi edifici è chiaramente visibile la non uniforme distribuzione delle temperature, che variano tra i 3 e i 6 gradi, con particolari dispersioni in corrispondenza di pilastri, solai, balconi, nelle stesse superfici di tamponamento. Tutti problemi secondo Legambiente riconducibili a difetti di progettazione e di costruzione, di scelta dei materiali e di messa in posa.
''E' un'occasione persa, soprattutto perché per la realizzazione di questi alloggi sono stati investiti molti soldi pubblici. In questi edifici si hanno condizioni di scarso comfort per le famiglie, sia d'inverno che d'estate, malgrado dovessero essere modelli esemplari per i sistemi di costruzione grazie ai pannelli solari termici e a diverse tecnologie di efficienza energetica" commentano Francesca Aloisi presidente del circolo di Legambiente L'Aquila e Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale. Per questo, aggiungono, "chiediamo a Governo e Regioni che siano introdotte regole chiare e controlli per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio". I risultati di queste indagini termografiche verranno presentati questo pomeriggio a L'Aquila, in piazza Duomo, nell'ambito della manifestazione 'I fuochi dell'Aquila'.
Nello specifico, la presenza di zone più calde e più fredde nelle foto termografiche, evidenzia un isolamento non omogeneo delle superfici, con conseguente dispersione di calore. Problema significativo in inverno con temperature esterne rigide ma anche d'estate, con uno scarso comfort all'interno delle abitazioni. Nei diversi edifici è chiaramente visibile la non uniforme distribuzione delle temperature, che variano tra i 3 e i 6 gradi, con particolari dispersioni in corrispondenza di pilastri, solai, balconi, nelle stesse superfici di tamponamento. Tutti problemi secondo Legambiente riconducibili a difetti di progettazione e di costruzione, di scelta dei materiali e di messa in posa.
''E' un'occasione persa, soprattutto perché per la realizzazione di questi alloggi sono stati investiti molti soldi pubblici. In questi edifici si hanno condizioni di scarso comfort per le famiglie, sia d'inverno che d'estate, malgrado dovessero essere modelli esemplari per i sistemi di costruzione grazie ai pannelli solari termici e a diverse tecnologie di efficienza energetica" commentano Francesca Aloisi presidente del circolo di Legambiente L'Aquila e Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale. Per questo, aggiungono, "chiediamo a Governo e Regioni che siano introdotte regole chiare e controlli per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio". I risultati di queste indagini termografiche verranno presentati questo pomeriggio a L'Aquila, in piazza Duomo, nell'ambito della manifestazione 'I fuochi dell'Aquila'.