FLUSSOSTATO ISPESL
Moderatore: Edilclima
FLUSSOSTATO ISPESL
Salve a tutti, secondo la Raccolta 2009 dell'ex ISPESL, il punto 7. recita:
7. Protezione in caso di arresto della circolazione dell’acqua
7.1 Fermo restando che la temperatura dell’acqua nel generatore di calore deve essere mantenuta in
qualsiasi impianto e in tutte le condizioni di funzionamento entro i limiti prescritti dal fornitore del
generatore, negli impianti di riscaldamento con vaso di espansione chiuso, in cui la circolazione è
assicurata mediante elettropompa, l'apporto di calore deve essere automaticamente interrotto nel caso
di arresto delle pompe di circolazione.
7.2 Qualora le caratteristiche del sistema siano tali da determinare il superamento di tale limite anche con
contestuale blocco del flusso di combustibile, per effetto di calore residuo, si devono prevedere
dispositivi ausiliari per lo smaltimento di tale calore residuo.
Secondo voi, è obbligatorio il flussostato? O che altro sistema posso adottare per rispondere a questa prescrizione? Faccio notare, infine che nelle Generalità al Punto 1. di tutti i dispositivi parla, tranne che di flussostato.
Grazie per le vs delucidazioni in merito.
7. Protezione in caso di arresto della circolazione dell’acqua
7.1 Fermo restando che la temperatura dell’acqua nel generatore di calore deve essere mantenuta in
qualsiasi impianto e in tutte le condizioni di funzionamento entro i limiti prescritti dal fornitore del
generatore, negli impianti di riscaldamento con vaso di espansione chiuso, in cui la circolazione è
assicurata mediante elettropompa, l'apporto di calore deve essere automaticamente interrotto nel caso
di arresto delle pompe di circolazione.
7.2 Qualora le caratteristiche del sistema siano tali da determinare il superamento di tale limite anche con
contestuale blocco del flusso di combustibile, per effetto di calore residuo, si devono prevedere
dispositivi ausiliari per lo smaltimento di tale calore residuo.
Secondo voi, è obbligatorio il flussostato? O che altro sistema posso adottare per rispondere a questa prescrizione? Faccio notare, infine che nelle Generalità al Punto 1. di tutti i dispositivi parla, tranne che di flussostato.
Grazie per le vs delucidazioni in merito.
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- Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09
Re: FLUSSOSTATO ISPESL
Secondo me, stando a quello che c'è scritto, potrebbe bastare l'interblocco pompe-bruciatore.MIK76 ha scritto: negli impianti di riscaldamento con vaso di espansione chiuso, in cui la circolazione è assicurata mediante elettropompa, l'apporto di calore deve essere automaticamente interrotto nel caso di arresto delle pompe di circolazione.
Re: FLUSSOSTATO ISPESL
Ho sotto mano il "certificato " Inail ex-ISPESL per un sistema di generatori di calore modulari di una nota marca tedesca, risalente al Luglio 2011.
Il testo recita : " ... . Gli apparecchi sono generatori termici modulari per riscaldamento ... con gestione totale tramite microprocessore. ... Ciascun elemento o modulo possiede tutti i dispositivi previsti dalle disposizioni R.3.F della Raccolta R edizione 2009. ..."
Le caldaie, sempre di potenza superiore ai 35 kW, possono essere installate singole od in batteria. Al loro interno, per ottemperare al punto 7 della R.3.B hanno il microprocessore che in caso di fermo pompa ( sempre esterna alla caldaia ma comandata da questa ) rileva l'aumento "istantaneo" come anomalia della temperatura dell'acqua e pone la caldaia fuori servizio. Quindi hanno ottenuto l'approvazione senza flussostato. Io tempo fa ho provato a gestire la stessa cosa con un pressostato differenziale a monte/valle della pompa in aspirazione dall'impianto, ma se la caldaia non ha già un'elettronica che supporta la gestione del controllo la cosa non è facile e si rischiano parecchi momenti di disservizio.
Luca
Il testo recita : " ... . Gli apparecchi sono generatori termici modulari per riscaldamento ... con gestione totale tramite microprocessore. ... Ciascun elemento o modulo possiede tutti i dispositivi previsti dalle disposizioni R.3.F della Raccolta R edizione 2009. ..."
Le caldaie, sempre di potenza superiore ai 35 kW, possono essere installate singole od in batteria. Al loro interno, per ottemperare al punto 7 della R.3.B hanno il microprocessore che in caso di fermo pompa ( sempre esterna alla caldaia ma comandata da questa ) rileva l'aumento "istantaneo" come anomalia della temperatura dell'acqua e pone la caldaia fuori servizio. Quindi hanno ottenuto l'approvazione senza flussostato. Io tempo fa ho provato a gestire la stessa cosa con un pressostato differenziale a monte/valle della pompa in aspirazione dall'impianto, ma se la caldaia non ha già un'elettronica che supporta la gestione del controllo la cosa non è facile e si rischiano parecchi momenti di disservizio.
Luca
Re: FLUSSOSTATO ISPESL
ecco... Finalmente alcuni marchi iniziano a guardare sta storia del flussostato
che poi c era anche nella racc 2005
cmq
su imp esistenti con caldaie vecchie direi che serve....
Se cerchi mi pare che ci sia almeno un altro post nel forum
che poi c era anche nella racc 2005
cmq
su imp esistenti con caldaie vecchie direi che serve....
Se cerchi mi pare che ci sia almeno un altro post nel forum
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Re: FLUSSOSTATO ISPESL
Vi ricordate la vecchia raccolta R 1982 (in vigore fino a quasi un anno fa) ?
Il punto 5.4 della R.3.B diceva esplicitamente che "la prescrizione può essere attuata mediante asservimento elettrico del funzionamento del bruciatore a quello delle pompe oppure mediante un flussostato" (la prescrizione era comunque derogabile in presenza di VIC o di VST).
Tale dicitura è scomparsa nella R2009, ma credo che il concetto sia il medesimo (fatti salvi eventuali altri sistemi giudicati dall'Inail equivalenti a quelli di cui sopra).
Il punto 5.4 della R.3.B diceva esplicitamente che "la prescrizione può essere attuata mediante asservimento elettrico del funzionamento del bruciatore a quello delle pompe oppure mediante un flussostato" (la prescrizione era comunque derogabile in presenza di VIC o di VST).
Tale dicitura è scomparsa nella R2009, ma credo che il concetto sia il medesimo (fatti salvi eventuali altri sistemi giudicati dall'Inail equivalenti a quelli di cui sopra).
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Re: FLUSSOSTATO ISPESL
Mi sembra improbabile, perchè al di là della raccolta R, il bruciatore è pur sempre una macchina.il microprocessore che in caso di fermo pompa ( sempre esterna alla caldaia ma comandata da questa ) rileva l'aumento "istantaneo" come anomalia della temperatura dell'acqua e pone la caldaia fuori servizio.
I casi sono due, o il microprocessore è in classe A, quindi con watchdog e firmware asseverato e certificato, oppure ritengo che non sia conforme alla Direttiva Macchine.
Classico caso: microprocessore freezato. Boom. Oppure: assenza di tensione sugli ausiliari con relè pompa incollato. Boom.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: FLUSSOSTATO ISPESL
Beh, se è per questo, anche il classico flussostato può rimanere con la paletta "inceppata" in posizione di flusso ... boom!
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Re: FLUSSOSTATO ISPESL
Nei moderni sistemi in cui la centralina della caldaia controlla il funzionamento della pompa esterna la presenza del flussostato è sempre un problema. La centralina quando il bruciatore della caldaia si spegne spegne anche il circolatore esterno per risparmiare energia, quindi il flusso si interrompe. Per ovviare a questo io prevedo di ritardare il segnale del flussostato mediante un temporizzatore. Quindi parte la pompa, by-passo il segnale del flussostato con un temporizzatore per qualche secondo. Il flussostato lo collego in serie alla catena sicurezze INAIL, se il by-pass del temporizzatore apre e il flussostato non ha nel frattempo chiuso si ferma tutto.
Tom Bishop
Re: FLUSSOSTATO ISPESL
la raccolta R2009 prescrive l'arresto del bruciatore all'arresto delle pompe. Un asservimento da quadro elettrico dovrebbe quindi ricevere un segnale di stato di pompa in funzione che va ad azionare un consenso all'avviamento del bruciatore tramite teleruttore, il solo avviamento della pompa tramite interruttore non sarebbe sufficiente in quanto la pompa potrebbe essere rotta.
Va anche detto che la pompa in funzione non è garanzia del fatto che passi il flusso idrico, infatti le valvole potrebbero essere chiuse accidentalmente, anche con la pompa in funzione.
Per queste ragioni personalmente ritengo che l'unica cosa che possa dare garanzia reale di flusso e di pompa in funzione sia il flussostato, per cui lo prescrivo sempre.
Se le pompe sono azionate indipendentemente dalla caldaia, è poi indifferente che siano anticipate rispetto al bruciatore, per cui il flussostato può essere collegato al neutro della caldaia e interromperne l'alimentazione.
SE le pompe vengono chiamate dalla caldaia, il funzionamento di queste deve necessariamente anticipato e il flussostato non deve interromperne l'alimentazione per non generare un loop, per cui necessita di un ingresso alla morsettiera della centralina della caldaia.
Va anche detto che la pompa in funzione non è garanzia del fatto che passi il flusso idrico, infatti le valvole potrebbero essere chiuse accidentalmente, anche con la pompa in funzione.
Per queste ragioni personalmente ritengo che l'unica cosa che possa dare garanzia reale di flusso e di pompa in funzione sia il flussostato, per cui lo prescrivo sempre.
Se le pompe sono azionate indipendentemente dalla caldaia, è poi indifferente che siano anticipate rispetto al bruciatore, per cui il flussostato può essere collegato al neutro della caldaia e interromperne l'alimentazione.
SE le pompe vengono chiamate dalla caldaia, il funzionamento di queste deve necessariamente anticipato e il flussostato non deve interromperne l'alimentazione per non generare un loop, per cui necessita di un ingresso alla morsettiera della centralina della caldaia.
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Re: FLUSSOSTATO ISPESL
Ho fatto installare di recente una caldaia Baxi Luna Duo-tec MP da 50kW e ho notato che in morsettiera ha un contatto dedicato per la catena di sicurezze INAIL, flussostato compreso. Ne ho testato quindi in funzionamento. Alla partenza la caldaia fa partire prima la pompa e dopo qualche secondo, se la catena delle sicurezze INAIL è chiusa, fa partire il bruciatore. Di fatto la logica che avevo pensato è già stata implementata nella caldaia. Interessante far notare che una caldaia italiana sia un passo avanti su questo argomento rispetto alle tanto lodate tedesche.
Tom Bishop