Buonasera a tutti.
Problema.
Stiamo verificando il solito nuovo capannone destinato a lavorazione (punto 54 DPR 151).
Si noti che sarà prevista una porzione di fabbricato destinato a palazzina uffici che andremo a compartimentare rispetto alla lavorazione con SEPARAZIONE REI 120
Ora la mia domanda relativa alla lunghezza delle vie di esodo relativa alla palazzina uffici. (D.M. 22/02/2006)
A servizio della palazzina sono state create 2 scale interne che servono i tre piani ed abbiamo notato che la lunghezza di esodo è abbondantemente superiore a 45 metri A LUOGO SICURO ESTERNO.
Si puo' considerare la palazzina uffici ATTIVITA' A RISCHIO BASSO (lunghezza percorso di esodo non superiore a 60 metri dal DM 10/03/1998) , mentre la LAVORAZIONE attivita' a rischio medio (45 metri)???
Abbiamo "purtroppo come al solito" pareri discordanti tra i funzionari del nostro Comando VVF.
Alcuni lo accettano, mentre alcuni no.
Sono usciti chiarimenti in merito???
La soluzione di creare vani scala protetti REI 120 è scartata dal progettista edile e sinceramente non trovo altre soluzioni se non creare n.2 scale esterne di sicurezza (costo molto elevato)
Grazie anticipatamente a chi potrà chiarire il mio dubbio normativo....
L.
LUNGHEZZA PERCORSI DI ESODO UFFICIO TIPO 1
Moderatore: Edilclima
Re: LUNGHEZZA PERCORSI DI ESODO UFFICIO TIPO 1
Leggi bene il punto 1.4.4 dell'All. I al DM 10/03/98
Il rischio può essere valutato per le singole parti di un luogo di lavoro
Il rischio può essere valutato per le singole parti di un luogo di lavoro
Re: LUNGHEZZA PERCORSI DI ESODO UFFICIO TIPO 1
Grazie mille della collaborazione,
ma al nostro comando fare capire le normative risulta sempre difficile.
Mi chiedo poi se davanti ad un giudice avremo ragione noi o loro...
Ed in questo caso credo proprio che la ragione e la considerazione tecnica abbiamo la priorità alla "discrezione" di un funzionario.
Grazie ancora.
ma al nostro comando fare capire le normative risulta sempre difficile.
Mi chiedo poi se davanti ad un giudice avremo ragione noi o loro...
Ed in questo caso credo proprio che la ragione e la considerazione tecnica abbiamo la priorità alla "discrezione" di un funzionario.
Grazie ancora.