Ciao a tutti,
sono in una situazione nella quale un cliente mi chiede una dichiarazione di rispondenza per un impianto gas con:
- caldaia 29 kW
- 2 cucine standard 4 fuochi (stimato 7,5 kW cad.na)
Poichè l'impianto è molto datato (anni 80) e non esiste alcun documento progettuale ... come mi devo comportare ?
Il DM 37/08 prevede la Dichiarazione di rispondenza dell'impianto laddove non sia possibile reperire la dichiarazione di conformità ma in un caso come questo dove si superano i limiti progettuali previsti dalla normativa dell'epoca ... cosa faccio ???
L'impianto è sottodimensionato (diametri verificati con software EDILCLIMA) è privo di passamuro negli attraversamenti delle pareti perimetrali esterne, non ha alcun giunto dielettrico e sono stati installati rubinetti da acqua anzichè valvole gas.
Conviene fare una tubazione nuova ... oppure (lasciando stare il dimensionamento delle tubazioni) posso far installare i giunti dielettrici, far realizzare i passamuro, far sostituire i rubinetti da acqua con le intercettazioni gas e conseguentemente fare la Dichiarazione di Rispondenza ... ????
Grazie mille.
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA IMPIANTO GAS > 35 kW
Moderatore: Edilclima
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peritopistoia
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Mimmo_510859D
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Re: DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA IMPIANTO GAS > 35 kW
Secondo me devi valutare solo ciò che conta ai fini della sicurezza in termini di installazione, scrivendo magari in una nota che manca il progetto.
Sinceramente, se il cliente e il manutentore (ammesso che ce ne sia uno) non ha notato problemi di bassa pressione lascierei stare. O al più, a voler essere zelanti farei sì una verifca delle dimensioni ma non con il vincolo ridicolo di 1 mmbar della UNI 7129 ma con il vincolo della pressione di corretto funzionamento dell'apparecchio più sfavorito tenendo conto anche di cambi di quota.
Ma alla fine della fiera, se fai modificare l'impianto per
- cambio valvole
- mettere i passamuro
- mettere i giunti dielettrici
La Di.Ri. non serve più. Devi fare la Di.Co. sul nuovo intervento sul quale tu certichi che con l'intervento tutto è a norma
Sinceramente, se il cliente e il manutentore (ammesso che ce ne sia uno) non ha notato problemi di bassa pressione lascierei stare. O al più, a voler essere zelanti farei sì una verifca delle dimensioni ma non con il vincolo ridicolo di 1 mmbar della UNI 7129 ma con il vincolo della pressione di corretto funzionamento dell'apparecchio più sfavorito tenendo conto anche di cambi di quota.
Ma alla fine della fiera, se fai modificare l'impianto per
- cambio valvole
- mettere i passamuro
- mettere i giunti dielettrici
La Di.Ri. non serve più. Devi fare la Di.Co. sul nuovo intervento sul quale tu certichi che con l'intervento tutto è a norma
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Zannabianca
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Re: DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA IMPIANTO GAS > 35 kW
Io credo che la dichiarazione di rispondenza debba valutare il rispetto delle norme attuali.Mimmo_510859D ha scritto:Secondo me devi valutare solo ciò che conta ai fini della sicurezza in termini di installazione, scrivendo magari in una nota che manca il progetto.
Non essendoci riferimenti a vecchie di.co. è difficile essere certi dell'epoca di costruzione e quindi delle norme applicabili al tempo.
E' comunque logico pensare alla verifica del solo aspetto della sicurezza, come potrei proporre al cliente di fare ad esempio uno scavo per verificare la profondità della tubazione interrata e se vi è la fettuccia di individuazione?
Certo ci vorrebbero dei chiarimenti legislativi anche perchè l'argomento è molto delicato.
Ma questo è pura illusione!!