contestuale messa a punto del sistema di distribuzione

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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tagio
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contestuale messa a punto del sistema di distribuzione

Messaggio da tagio »

A un mio quesito all'ENEA e' stato risposto cosi':sull'obbligatori

.......Vorrei sapere se e' obbligatorio anche cambiare tutte le
>valvole dei radiatori con valvole termostatiche
> a bassa inerzia termica o puo' essere sufficiente
>installare una pompa a portata variabile sulla caldaia
> senza intervenire sui singoli corpi scaldanti.
>
> Grazie

Risposta:
Oltre alle valvole termostatiche a bassa inerzia termica
ammessa anche "altra regolazione di tipo modulante agente
sulla portata" sempre, per , su tutti i corpi scaldanti.
Si prescinde da tale requisito solo nel caso in cui le
temperature medie del fluido termovettore siano inferiori
a 45 °C come nel caso di pannelli radianti a pavimento.
ENEA - GdL Finanziaria 2007


Le virgolette sono nella risposta, non le ho inserite io.
Cosa si intende per:
"altra regolazione di tipo modulante agente
sulla portata" sempre, per , su tutti i corpi scaldanti
eliobono
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Messaggio da eliobono »

Si intende qualsiasi sistema che moduli la portata, perciò il circolatore a portata variabile va bene. Rimane comunque il fatto che le valvole termostatiche agiscono su ogni corpo scaldante, modulando la portata in base alle necessità, tiene cioè conto per ogni singolo locale, della temperatura desiderata e degli apporti di calore, interni e solari. Siccome per garantire l'autorevolezza delle valvole è necessario un circolatore a portata variabile, se ne deduce che un buon impianto necessita di entrambi, termostatiche e circolatore a portata variabile.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
studio17
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Messaggio da studio17 »

eliobono ha scritto:Si intende qualsiasi sistema che moduli la portata, perciò il circolatore a portata variabile va bene.
Ma la pompa a portata variabile non può essere considerata una regolazione di tipo modulante!!!
Che regolazione di temperatura ambiente fa....
A casa mia si dice che si "confonde il c**o col le quaranta ore".....
Altro sistema di regolazione modulante, sono per esempio valvole a due e/o tre vie con servocomando modulante.

Poi ognuno la pensi come vuole.
stimp
bertulli.r
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chiarimento a questo benedetto quesito

Messaggio da bertulli.r »

studio17 ha scritto:
eliobono ha scritto:Si intende qualsiasi sistema che moduli la portata, perciò il circolatore a portata variabile va bene.
Ma la pompa a portata variabile non può essere considerata una regolazione di tipo modulante!!!
Che regolazione di temperatura ambiente fa....
A casa mia si dice che si "confonde il c**o col le quaranta ore".....
Altro sistema di regolazione modulante, sono per esempio valvole a due e/o tre vie con servocomando modulante.

Poi ognuno la pensi come vuole.
Vorrei capire bene questo argomento, perchè mi capita sempre più spesso di privati che hanno villette indipendenti, con valvole di zona a garantire diverse temperature per ogni zona. La mia domanda è: anche le valvole di zona sono sistemi di regolazione della portata, solo queste non bastano?
Anche perchè voi vi immaginate cosa vuol dire andare a mettere valvole termostatiche su ville dove sono presenti 25-30 radiatori? Significa far impazzire il committente.
Chiedo lumi.
eliobono
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Messaggio da eliobono »

Ma che c'entra la regolazione della temperatura con la regolazione della portata! Il decreto chiede di modulare la portata per evitare il funzionamento on-off degli impianti, causa di gravi sprechi di combustibile, ed il circolatore (non pompa, che è un'altra cosa) a portata variabile cosa fa se non modulare la portata?. La temperatura viene regolata centralmente dalla centralina climatica della caldaia che agisce direttamente sulla temperatura di mandata. Anche quì perchè sarebbe uno spreco riscaldare acqua ad alta temperetaura per poi miscelarla! In ambiente la temperatura verrà regolata dalle valvole termostatiche CHE NON FUNZIONANO SE NON SI MODULA LA PORTATA in base a quanto effettivamente richiesto al momento.
Io sto progettando impianti di questo tipo da parecchi anni, ed assicuro che i risultati, previsti prima da una corretta Diagnosi Energetica, sono eccezionali. Non è concepibile che si sostituiscano generatori che permettono un risparmio che si aggira intorno al 20% quando va bene, l'investimento non sarebbe remunerativo. Ora si possano fare, ed è giusto che si pretendano, interventi di risparmio energetico che riducano i consumi almeno del 50%, altrimenti continueremo a consumare il triplo del combustibile necessario. L'esperienza dei Paese virtuosi dovrebbe essere imitata. Il Decreto per fortuna va in questa direzione.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
eliobono
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Messaggio da eliobono »

Bertulli, ma quando mai una valvola di zona regola la portata? è un sistema on-off, tutto o niente. La regolazione della portata si ottiene montando una valvola di by-pass tra andate e ritorno che scarica sul ritorno la portata in eccesso non richiesta dalle valvole termostatiche, oppure, e meglio, installando un circolatore elettronico a giri variabili, disponibili sul mercato oramai da una decina di anni. Il concetto è quello di modulare in quanto un impianto progettato per le condizioni limite in pratica opera in regime variabile a causa delle diverse temperature esterne, che variano durante il giorno e durante le stagioni, ed agli apporti interni e solari, che variano da ambiente ad ambiente. I sistemi on-off sono divoratori di energia e per questo si chiedono impianti modulanti. I sistemi tradizionali lavorano ad alta temperatura e non fanno mai condensare i fumi a causa delle elevate temperature di ritorno. In questo caso anche le caldaie a condensazione sono inutili. Variando le portate avrò dei Dt elevati e quindi ritorni freddi. Un impianto a radiatori progettato con mandate basse e Dt elevati è addirittura migliore di un impianto a pannelli radianti in quanto quest'ultimo ha l'handicap dell'enorme inerzia termica e della conseguente difficoltà di controllo delle temperature in ambiente.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
studio17
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Messaggio da studio17 »

eliobono ha scritto:Ma che c'entra la regolazione della temperatura con la regolazione della portata! Il decreto chiede di modulare la portata per evitare il funzionamento on-off degli impianti, causa di gravi sprechi di combustibile, ed il circolatore (non pompa, che è un'altra cosa) a portata variabile cosa fa se non modulare la portata?. La temperatura viene regolata centralmente dalla centralina climatica della caldaia che agisce direttamente sulla temperatura di mandata. Anche quì perchè sarebbe uno spreco riscaldare acqua ad alta temperetaura per poi miscelarla! In ambiente la temperatura verrà regolata dalle valvole termostatiche CHE NON FUNZIONANO SE NON SI MODULA LA PORTATA in base a quanto effettivamente richiesto al momento.
Io sto progettando impianti di questo tipo da parecchi anni, ed assicuro che i risultati, previsti prima da una corretta Diagnosi Energetica, sono eccezionali. Non è concepibile che si sostituiscano generatori che permettono un risparmio che si aggira intorno al 20% quando va bene, l'investimento non sarebbe remunerativo. Ora si possano fare, ed è giusto che si pretendano, interventi di risparmio energetico che riducano i consumi almeno del 50%, altrimenti continueremo a consumare il triplo del combustibile necessario. L'esperienza dei Paese virtuosi dovrebbe essere imitata. Il Decreto per fortuna va in questa direzione.
Abbi pazienza, ma allora c'è qualcosa che mi sfugge, anzi, siccome sono un po' "zuccone" c'è qualcosa che non capisco e cioè:
- il decreto obbliga l'installazione delle testine termostatiche per quale motivo? Penso che le faccia installare per limitare il surriscaldamento degli ambienti, ovvero agire sulla temperatura interna dei locali.

Installando solo un circolatore (altrimenti Elio si arrabbia....) modulante si ha questo risultato?

La risposta è semplice:
si o no.
stimp
SuperP
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Re: contestuale messa a punto del sistema di distribuzione

Messaggio da SuperP »

tagio ha scritto: "altra regolazione di tipo modulante agente
sulla portata" sempre, per , su tutti i corpi scaldanti
quello in grassetto evidenzia il fatto che la pompa a portata variabile non è sufficiente.. -> termostatiche a bassa inerzia
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
eliobono
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Messaggio da eliobono »

Vedo che hai capito benissimo la funzione delle valvole termostatiche, quello che non ti è ancora chiaro è che funzionano regolando la portata del fluido, ma se installo un circolatore a portata fissa le valvole non funzionano correttamente perchè la portata del circuito deve adeguarsi a quella richiesta dalle valvole che varia continuamente (si dice che perdono l'autorevolezza). Ovvio che solo il circolatore a giri variabili, senza le termostatiche non mi regola la temperatura locale per locale. Il regolamento lo ha inserito per favorire almeno un controllo basato sulla portata (e magari su pressione di qualche lobby che ha i prdotti ad hoc). Ovviamente l'efficacia la si ottiene con valvole + circolatore a portata variabile.
Quanto al costo dell'installazione delle valvole termostatiche di cui parla Bertulli. assicuro che che è quello più efficace dal punto di vista del ritorno economico, si ripagano in una stagione. E se il proprietario della villa con 30 radiatori è in difficoltà, forse non è adatto a vivere in una villa. Una buona testina termostatica in Germania costa 10 €!!!!!! In Italia costano di più perchè non utilizzate, ma ora c'è il Mercato Comune Europeo....
PS io non mi arrabbio affatto solo che sono abituato a sostenere con passione le mie convinzioni. Quanto al circolatore invece della pompa, è dovuto al fatto dell'isegnamento, chiedo sempre ai miei allievi di abituarsi ad usare i termini corretti, ma spesso anch'io me ne dimentico.....
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
Charles Baudelaire
studio17
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Messaggio da studio17 »

eliobono ha scritto:Vedo che hai capito benissimo la funzione delle valvole termostatiche, quello che non ti è ancora chiaro è che funzionano regolando la portata del fluido, ma se installo un circolatore a portata fissa le valvole non funzionano correttamente perchè la portata del circuito deve adeguarsi a quella richiesta dalle valvole che varia continuamente (si dice che perdono l'autorevolezza). Ovvio che solo il circolatore a giri variabili, senza le termostatiche non mi regola la temperatura locale per locale. Il regolamento lo ha inserito per favorire almeno un controllo basato sulla portata (e magari su pressione di qualche lobby che ha i prdotti ad hoc). Ovviamente l'efficacia la si ottiene con valvole + circolatore a portata variabile.
Quanto al costo dell'installazione delle valvole termostatiche di cui parla Bertulli. assicuro che che è quello più efficace dal punto di vista del ritorno economico, si ripagano in una stagione. E se il proprietario della villa con 30 radiatori è in difficoltà, forse non è adatto a vivere in una villa. Una buona testina termostatica in Germania costa 10 €!!!!!! In Italia costano di più perchè non utilizzate, ma ora c'è il Mercato Comune Europeo....
PS io non mi arrabbio affatto solo che sono abituato a sostenere con passione le mie convinzioni. Quanto al circolatore invece della pompa, è dovuto al fatto dell'isegnamento, chiedo sempre ai miei allievi di abituarsi ad usare i termini corretti, ma spesso anch'io me ne dimentico.....
Allora la pensiamo esattamente alla stessa maniera e con le stesse convinzioni impiantistiche; la discussione non era a livello di impiantistia, ma di detrazioni fiscali; per la detrazione, il circolatore a portata variabile non è sufficiente.
stimp
SuperP
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Messaggio da SuperP »

eliobono ha scritto: quello che non ti è ancora chiaro è che funzionano regolando la portata del fluido, ma se installo un circolatore a portata fissa le valvole non funzionano correttamente perchè la portata del circuito deve adeguarsi a quella richiesta dalle valvole che varia continuamente .
Senza grossi problemi, basta una pompa a portata fissa e un bypass o un autoflow e non si verificano i problemi dovuti alle valvole termostatiche.
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
ingbaldiniroberto
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Messaggio da ingbaldiniroberto »

Eliobono ha esposto con rigore e con chiarezza come si deve inquadrare un impianto moderno visto come sistema caldaia, circolatore, regolazione terminali.
Sono pertanto pienamente d'accordo, un plauso anche all'uso corretto del linguaggio: "circolatore" semplicemente perchè nell'impiantistica si chiama così.
vecchiaccio
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Messaggio da studio17 »

ingbaldiniroberto ha scritto:Eliobono ha esposto con rigore e con chiarezza come si deve inquadrare un impianto moderno visto come sistema caldaia, circolatore, regolazione terminali.
Sono pertanto pienamente d'accordo, un plauso anche all'uso corretto del linguaggio: "circolatore" semplicemente perchè nell'impiantistica si chiama così.
Caro Ing. e concittadino, sono piuttosto giovane, ma di progetti ne ho visti già tanti.....ed ho sempre visto scritto (anche nello studio dove lavoro): elettropompa di circolazione........etc..... .
Comunque è sempre bello e utile imparare anche questi dettagli.
stimp
tagio
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Messaggio da tagio »

Quindi, per accedere ai contributi, devo far installare le valvole termostatiche su tutti i radiatori, in abbinamento a un circolatore a portata variabile, che comunque non e' obbligatorio.
Sto parlando della finanziaria, non di come si dovrebbe realizzare un impianto.
SuperP
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Messaggio da SuperP »

SuperP ha scritto: Senza grossi problemi, basta una pompa a portata fissa e un bypass o un autoflow e non si verificano i problemi dovuti alle valvole termostatiche.
http://www.caleffi.it/it_IT/caleffi/Det ... _13_it.pdf
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