Pagina 1 di 1

criterio di ripartizione basato sulle quote millesimali

Inviato: mar apr 19, 2011 13:59
da girondone
con riferimento all 'oggetto
richiamato dalle nea nelle faq e dall ede nelle circolari

avete qualche riferimento

se si tratta di condominio è un conto
se l ampliamnto che non va al 55% fa parte però di un unica unità immobiliare (casa singola)
come si dividono per es i costio dell imp riscaldamento e del tetto ?
a buon senso (ovvero radsiatore e tubo della stanza aggiunta) o c'è qualche riferimento preciso
grazie

Re: criterio di ripartizione basato sulle quote millesimali

Inviato: mar apr 19, 2011 18:04
da ketenegh
Ho spedito giusto stamane la mail sotto ad ENEA ed ho già ricevuto la risposta: "vedremo..."

FAQ 68.
vi faccio con rispetto osservare che la frase nella faq 68:
“la detrazione deve essere calcolata (secondo un criterio di ripartizione proporzionale basato sulle quote millesimali) solo sulla parte che interessa l’unità esistente” essendo riferita alla generalità di questi casi, è sicuramente inappropriata.
Le quote millesimali o tabelle millesimali, sono un istituto giuridico che trova fondamento e regolamentazione esclusivamente nella normativa relativa alla proprietà comune o alla proprietà condominiale.
Per i casi relativi ai condomini, dove l’esistenza di tabelle condominiali è obbligatoria, è corretto farvi riferimento.
Per tutti gli altri casi (per esempio, edifici di unica proprietà o suddiviso in più proprietà, ma non costituenti un condominio) si deve fare riferimento ad una generica ripartizione proporzionale, tra parte ampliata e parte esistente, delle competenze dell’impianto.
Indicare che la ripartizione deve avvenire sulle base di quote millesimali è quindi incongruente ed inapplicabile.

Re: criterio di ripartizione basato sulle quote millesimali

Inviato: mar apr 19, 2011 18:06
da girondone
bene.... vediamo se e che rispondono
aspetto notizie

grazie mille