Salve, premetto che non sono ancora esperto in materia, e il vosto aiuto e' fondamentale...
Venendo al dunque. Mi trovo a dover progettare sia gli impianti, che l'adeguamento delle strutture di una cucina a METANO con apparecchi per una potenza complessiva <116kW (locale 100mc).La cucina possiede due ampie finestre (1mq ciascuna, comunicanti direttamente all'esterno), ed il 50% delle pareti confina con l'esterno.
Lo stabile comprendente:
1-il piano seminterrato pavimento -3m dal piano di campagna, di altezza totale 3.8m, ribassato da controsoffitto a 3m, nel quale sono ospitati una macelleria un deposito alimentare ed la cucina suddetta,oltrecchè (devo prevedere anche questo) una centrale termica da >116kW con caldaiette in cascata, per riscaldamento ed a.c.s.
2-il pianterreno adibito ad attività ricettiva (ostello per la gioventù<25persone) + RISTORANTE
3-i 4 piani superiori in elevazione, anch'essi saranno struttura alberghiera capienza >100persone (sono in costruzione )
In particolare il mio dubbio riguarda l'ingresso al locale cucine in questo seminterrato:
- l'ACCESSO alla cucina, dall'esterno, avviene tramite rampa esterna carrabile lunghezza 10m fino al piano seminterrato+ corridoio lunghezza 12m largh.150cm, che consente la comunicazione anche con una macelleria ed un deposito frigo a servizio del ristorante. La centrale termica sopra descritta, apre ad un metro sull'ampia uscita carrabile.
QUESITO:
-L'accesso alle cucine quali caratteristiche deve avere? Secondo il DM96, mi pare di capire, bisogna che l'ingresso sia diretto poiche' ai piani superiori esiste una struttura ricettiva, ma la cucina confina all'esterno tramite muro di contenimento in cemento armato!
-oppure basta una zona filtro in pressione tra la cucina ed il corridoio
-oppure devo realizzare un'impossibile intercapedine antincendio (ed in questo caso, come accederei agli altri locali?), visto ce l''ingresso e' unico?
altri dubbi:
-posso mantenere il controsoffitto in cartongesso esistente in cucina , creato per compensare la mancata intonacatura del soffitto (ahimè).
-le cappe agli apparecchi di cottura possono scaricare i vapori in un unico condotto con elettroventilatori separati, (e dispositivo asservito ad elettrovalvola generale che li accenda contemporaneamente), o devo mettere un unico elettroventilatore esterno e far funzionare le cappe in depressione?
-Devo fare CPI anche se l'impianto e' <116kW, visto che si tratta di una struttura ricettiva con capienza (futuribile) di >25p? o cosa?
Scusate la prolissità ma comparando i decreti le norme e le circolari, sembra di sollevare un vespaio infinito di questioni.
Se sono stato poco chiaro, vi prego di farmelo notare, ALLEGO LA PLANIMETRIA DEI LOCALI .Grazie per la collaborazione!
Cucina albergo <116kW adeguamento antincendio
Moderatore: Edilclima
Cucina albergo <116kW adeguamento antincendio
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Re: Cucina albergo <116kW adeguamento antincendio
Se fai rifrimento al punto 4.2.5 per l'accesso, questo è riferito alla centrale termica, mentre per il locale cucina devi applicare il paragrafo 4.4, il quale cmq prevede l'accesso dall'esterno o dal locale consumazione pasti (che tu non hai in adiacenza).
Il disimpegno è consentito per comunicazione, ma l'accesso di cui sopra deve essere garantito comunque.
Per il resto:
il controsoffitto deve essere impermeabile al gas;
se fai funzionare più ventilatori insieme con le condotte in pressione, secondo me è meglio un unico estrattore con condotte in depressione;
per quanto riguarda la pratica CPI, dipende dalla situazione contingente: il parere preventivo VVF deve essere acquisito prima di iniziare i lavori, quindi se ancora non è stato chiesto il parere per l'albergo e questo sta per essere costruito, allora devi allestire la pratica, mettendoci dentro la cucina (anche se non soggetta come specifica attività) e la CT.
Il disimpegno è consentito per comunicazione, ma l'accesso di cui sopra deve essere garantito comunque.
Per il resto:
il controsoffitto deve essere impermeabile al gas;
se fai funzionare più ventilatori insieme con le condotte in pressione, secondo me è meglio un unico estrattore con condotte in depressione;
per quanto riguarda la pratica CPI, dipende dalla situazione contingente: il parere preventivo VVF deve essere acquisito prima di iniziare i lavori, quindi se ancora non è stato chiesto il parere per l'albergo e questo sta per essere costruito, allora devi allestire la pratica, mettendoci dentro la cucina (anche se non soggetta come specifica attività) e la CT.
Re: Cucina albergo <116kW adeguamento antincendio
Gentilissimo Terminus . Era proprio il tuo intervento che mi serviva (leggendo altre discussioni ho visto che sei veramente ferrato, complimenti).
Quindi cosa dovrei fare ? allestire una saletta consumazione pasti ad hoc davanti alla porta della cucina ?
Dammi una dritta perfavore!
Grazie mille.
Quindi cosa dovrei fare ? allestire una saletta consumazione pasti ad hoc davanti alla porta della cucina ?


Dammi una dritta perfavore!
Grazie mille.
Re: Cucina albergo <116kW adeguamento antincendio
Cerchiamo di leggere attentamente il paragrafo 4.4.2
L'accesso può evvenire direttamente dall'esterno e/o dal locale consumazione pasti (il quale ovviamente costituisce l'attività alla quale la cucina è asservita), non vi sono altre possibilità.
Successivamente il paragrafo parla di "comunicazione", non di "accesso", intendendo quindi che per il secondo non vale la possibilità di fare il disimpegno.
Per quanto sopra io interpreto nel modo già detto; considerando anche che per le CT, anche se inferiori a 116kW, nel tuo caso è obbligatorio l'accesso diretto dall'esterno o dall'intercapedine (punto 4.2.5).
L'accesso può evvenire direttamente dall'esterno e/o dal locale consumazione pasti (il quale ovviamente costituisce l'attività alla quale la cucina è asservita), non vi sono altre possibilità.
Successivamente il paragrafo parla di "comunicazione", non di "accesso", intendendo quindi che per il secondo non vale la possibilità di fare il disimpegno.
Per quanto sopra io interpreto nel modo già detto; considerando anche che per le CT, anche se inferiori a 116kW, nel tuo caso è obbligatorio l'accesso diretto dall'esterno o dall'intercapedine (punto 4.2.5).
Re: Cucina albergo <116kW adeguamento antincendio
Sono d'accordo con te...la tua interpretazione e' effetivamente l'unica possibile. Però, cosa ha un locale di consumazione che lo rende più sicuro di un disimpegno con bocca di lupo per areazione e pareti/porte REI30 , con locali adiacenti totalmente ignifughi
, per esempio? .Attenderò un DM migliore. Perdona lo sfogo, e grazie ancora.
Cesare8

Cesare8
Re: Cucina albergo <116kW adeguamento antincendio
Ti dico ciò che ripeto sempre in casi simili: vai a parlare con il Comando e trova soluzioni accettabili.
A mio parere viene data la possibilità di accesso dai locali di consumazione pasti, per venire incontro alle situazioni che solitamente si trovano nei vecchi locali o negli edifici in centri storici.
A mio parere viene data la possibilità di accesso dai locali di consumazione pasti, per venire incontro alle situazioni che solitamente si trovano nei vecchi locali o negli edifici in centri storici.