Buon giorno atutti Voi,
questo è il mio primo accesso per cui non sò se questoo argomento è stato già trattato. Detto inter nos è un " Busillis "
Il quesito è : Unità immobiliare corredata di caldaia con Pn inferiore a 34 kW, insitente in un edificio residenziale di numero unità abitative o assimilate anche loro corredate di impianti singoli.
L'unità in parola viene frazionata in più di 4 unità cadauna asservita di caldaia murale pn. 24 kW; la sommatoria delle nuove caldaie supera i 100 kW .
Sono in presenza di un immobile frazionato o nato già corredato di impianti singoli la cui sommatoria è > di 100 kW e quindi non parto da un centralizzato preesistente.
Per similitudine dovrei dire che per legittimare il frazionamento mi occorrerebbe una diagnosi energetica, ma di che cosa ??? dell'unità derivante e delle unità derivate ??? o del contesto più generale riferito all' intero edificio ???
Il fatto è che le dispersioni rimangono praticamente immutate trannte l'incremento dovuto alla contiguità fra le singole nuove U.I. ( DT 5°C) è un pò esagerato ma lo considero un margine di sicurezza, rimane ovviamente la pn riferita alla produzione dell' ACS e li se si vuole cade l'asino.
Vi ringrazio per ora , ma credetemi che qui da me sono discussioni all' ultimo coltello.
DIAGNOSI ENERGETICA
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