Interpretazione difficile UNI 12845 sprinkler

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

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decib
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Iscritto il: gio ott 07, 2010 11:06

Interpretazione difficile UNI 12845 sprinkler

Messaggio da decib »

Salve, sono alla prima esperienza di progettazione con un impianto sprinkler con le nuove norme uni 12845:
devo presidiare un deposito di documenti disposti su scaffali (classici scaffali da ufficio profondi 60 cm con spazi alti circa 40-50 cm per circa 14 ripiani disposti su due livelli, piano terra e soppalco grigliato). I documenti sono dentro a faldoni disposti in verticale e la superficie dell'archivio è di circa 270 mq al pt + 270 mq su di un soppalco grigliato. L'individuazione di classi e categorie dovrebbe essere HHS3 - ST5 con l'obbligo di livello intermedio di sprinkler oltre al livello sotto coperto (che non è oltre 4 m dal livello superiore delle merci).
Ora però nella lettura della norma sono assalito da più di un dubbio:
- dal punto 12.5.6 sembrerebbe che vada inserita una fila di sprinkler per scaffale!!!!???? Sinceramente non ho mai visto un impianto siffatto, non vorrei si trattasse di errore di traduzione e volesse invece dire 1 livello di sprinkler per piano di disposizione ovvero 2 livelli invece di 14!!!
- sempre dal punto 12.5.6 si evince che la distanza massima in orizzontale per fila sia massima di 2,8m mentre il precedente 12.5.3 indica per merci di categoria III una distanza massima di 1,9 m che io interpreto come quella corretta per il mio caso ma il dubbio permane mentre per il piano sotto coperto mi pare di capire occorra (punto 12.2 prospetto 19) per HHS 9,0 mq max di area per sprinkler e distanza massima di 3,7 m per cui potrebbe andar bene una maglia di 3x3 m
-per quanto attiene la portata minima riferita al calcolo della riserva idrica dal prospetto 5 al punto 7.2.3.4 ricavo una densità di 12,5 mm/min per la rete a soffitto e 10,0 mm/min per i (il) livelli (o) intermedio con area operativa di 260 mq per cui dovrebbe essere pari a 12,5x260x90min=292,5 mc per il soffitto e 10x260x90=234 mc per i (il) livelli (o) intermedio. Ora, aldilà della quantità che mi sembra una follia, devo pure sommare la portata del soffitto a quella intermedia?
-al punto 7.2.3.3 viene indicato il massimo numero di sprinkler in azione simultaneamente in modo abbastanza nebuloso, mi chiedo a) a che fini se poi devo calcolare la portata mediante la densità di scarica x la superficie operativa b) quanti sprinkler dovrebbero essere in funzione considerando 1 livello intermedio e 1 a soffitto: 3+3 o 9+9?
A questo punto la richiesta del cliente di utilizzare sprinkler ad acqua mi sembra insensata in quanto l'acqua rovinerebbe sicuramente l'archivio e i costi sarebbero di proporzione tale da far preferire un impianto a saturazione.
Scusate la quantità di quesiti. Immagino che una parte di lettori riderà pensando alla mia ingenuità ma sicuramente un'altra parte riderà pensando di essercisi trovato di fronte agli stessi dubbi.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà contribuire.
alexdg
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Iscritto il: mer ott 22, 2008 13:02

Interpretazione difficile UNI 12845 sprinkler

Messaggio da alexdg »

In una stessa situazione che mi è capitata ho indirizzato il cliente verso un impianto a saturazione totale, in quanto con un impianto ad acqua si rischierebbe di rovinare i documenti; l'unica perplessità che mi rimane, togliendo ossigeno, anche se prevedi tutti gli allarmi possibili, è che potrebbe essere pericoloso per le persone (metti che qualcuno abbia un malore all'interno nel momento dell'incendio e nessuno presti soccorso).
fred2000
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Re: Interpretazione difficile UNI 12845 sprinkler

Messaggio da fred2000 »

Anche se il volume del magazzino pare elevato, 270m2 x H??, mi pare che l'installazione di un impianto a gas inerte sia da preferirsi sopratutto se le carte vanno salvaguardate.

In un deposito depliant di uno stabilimento ( con presenza di 1-2 persone ) ho fatto installare tale impianto.
Per l'attivazione esistono due livelli di allarme. Il primo, ad uso durante l'orario di lavoro, fa evacuare le persone e poi si decide ( il capo reparto ) se attivare manualmente l'impianto oppure se si tratta di falso allarme.
Il secondo livello, ad uso notturno o festivo, al primo allarme dato da un rilevatore fumo l'addetto alla custodia dello stabilimento verifica se c'è davvero fumo in tal caso attiva manualmente l'impianto oppure tacita il tutto in quanto falso allarme o avaria del sensore, se scatta il secondo rilevatore fumo l'impianto parte in automatico.

Per ora ( sono passati circa 12 mesi ) non è scattato nulla.

Ciao.
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