Nel caso di locale adibito a cantina, del quale si vuole chiedere il cambio di destinazione d'uso, cioè renderlo abilitabile, sono d'accordo che va fatta la legge 10 ( cioè Dlgs 311/2006), in quanto prima non c'era l'impianto di riscaldamento ed ora andrà riscaldata. Ma i componenti edilizi che racchiudono detto locale vanno messi a norma del Dlgs 311/2006? anche se non saranno modificati?
e supponiamo di fare un cambio di destinazione d'uso da abitazione ad ufficio. Va fatta comunque la pratica legge 10? ma in quale punto della legge è scritto? grazie
Cambio destinazione d'uso
Moderatore: Edilclima
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Il mio (opinabile) parere è il seguente:
1) Se (teoricamente) non cambi nessuna struttura dell'involucro disperdente, puoi attenerti al punto del DLGS che tratta "nuovo impianto in edificio esistente" e quindi devi rispettare il vincolo sul rendimento ETAg.
2) Tuttavia ... appena "ristrutturi" qualcosa nell'involucro (esempio le finestre), diventa ristrutturazione (parziale o totale) di edificio con le conseguenze del caso (rispetto dei coefficienti U limite).
Quello che nemmeno per me è chiaro, è se la compresenza di impianto nuovo e di ristrutturazione di edificio comporta il rispetto di entrambi i vincoli 1) e 2) oppure solo di uno dei due e quale, infatti il SW che utilizzo considera questi due punti come alternative e quindi non mi esegue le due verifiche contemporaneamente.
Se qualcuno ha già affrontato il problema ci illumini, ne sarei grato!
1) Se (teoricamente) non cambi nessuna struttura dell'involucro disperdente, puoi attenerti al punto del DLGS che tratta "nuovo impianto in edificio esistente" e quindi devi rispettare il vincolo sul rendimento ETAg.
2) Tuttavia ... appena "ristrutturi" qualcosa nell'involucro (esempio le finestre), diventa ristrutturazione (parziale o totale) di edificio con le conseguenze del caso (rispetto dei coefficienti U limite).
Quello che nemmeno per me è chiaro, è se la compresenza di impianto nuovo e di ristrutturazione di edificio comporta il rispetto di entrambi i vincoli 1) e 2) oppure solo di uno dei due e quale, infatti il SW che utilizzo considera questi due punti come alternative e quindi non mi esegue le due verifiche contemporaneamente.
Se qualcuno ha già affrontato il problema ci illumini, ne sarei grato!
Avrei qualche dubbio sul "nuovo impianto in edificio esistente" in quanto una cantina (da ristrutturare) non penso possa essere definita "edificio esistente".
OK per il punto 2
Riferimenti normativi:
DPR 380/01 - Testo Unico Edilizia
Art. 122 - Ambito di applicazione
(Legge 9 gennaio 1991, n. 10, art. 25)
1. Sono regolati dalle norme del presente capo i consumi di energia negli
edifici pubblici e privati, qualunque ne sia la destinazione d'uso,
nonché, mediante il disposto dell'articolo 129, l'esercizio e la
manutenzione degli impianti esistenti.
2. Nei casi di recupero del patrimonio edilizio esistente, l'applicazione
del presente capo è graduata in relazione al tipo di intervento, secondo
la tipologia individuata dall'articolo 3, comma 1, del presente testo
unico.
Il citato art. 3, comma 1 da la definizione degli interventi (nel tuo caso presumo "intervento di ristrutturazione edilizia").
Quindi secondo il 192+311:
art. 3 comma 2 lettera c 1
Allegato I > comma 2 > trasmittanze minime
OK per il punto 2
Riferimenti normativi:
DPR 380/01 - Testo Unico Edilizia
Art. 122 - Ambito di applicazione
(Legge 9 gennaio 1991, n. 10, art. 25)
1. Sono regolati dalle norme del presente capo i consumi di energia negli
edifici pubblici e privati, qualunque ne sia la destinazione d'uso,
nonché, mediante il disposto dell'articolo 129, l'esercizio e la
manutenzione degli impianti esistenti.
2. Nei casi di recupero del patrimonio edilizio esistente, l'applicazione
del presente capo è graduata in relazione al tipo di intervento, secondo
la tipologia individuata dall'articolo 3, comma 1, del presente testo
unico.
Il citato art. 3, comma 1 da la definizione degli interventi (nel tuo caso presumo "intervento di ristrutturazione edilizia").
Quindi secondo il 192+311:
art. 3 comma 2 lettera c 1
Allegato I > comma 2 > trasmittanze minime
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Innnanzitutto grazie per la risposta a tizicor
Ok quindi, se ho ben capito, nei casi in cui si ristruttura (parzialmente, o anche integralmente ma sotto i 1000 mq) un edificio e si fa l'impianto nuovo al suo interno, il vincolo da rispettare è quello dei coefficienti di dispersione e NON quello dell'ETAg dell'impianto (in quanto la definizione di "edificio ristrutturato" esclude quella di "edificio esistente").
E' corretta la mia interpretazione?
Ok quindi, se ho ben capito, nei casi in cui si ristruttura (parzialmente, o anche integralmente ma sotto i 1000 mq) un edificio e si fa l'impianto nuovo al suo interno, il vincolo da rispettare è quello dei coefficienti di dispersione e NON quello dell'ETAg dell'impianto (in quanto la definizione di "edificio ristrutturato" esclude quella di "edificio esistente").
E' corretta la mia interpretazione?
Fai conto di parlare con un tecnico comunale che non conosce ETAg e vorrebbe sapere il riferimento normativo. (dove si trova?)
Per ora stiamo cercando di inquadrare l'ambito di intervento.
Per capirci (e per eventuali aggiustamenti) è quindi importante citare gli articoli e i commi.
Secondo me per il nuovo impianto (art. 3 comma 2 lettera c. 2) si applica:
Allegato I > comma 3 > All. C c.5
Per ora stiamo cercando di inquadrare l'ambito di intervento.
Per capirci (e per eventuali aggiustamenti) è quindi importante citare gli articoli e i commi.
Secondo me per il nuovo impianto (art. 3 comma 2 lettera c. 2) si applica:
Allegato I > comma 3 > All. C c.5
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Esatto, come hai già detto:
A) per gli interventi di nuovi impianti o ristrutturazione di impianti in edifici esistenti (art. 3 comma 2 lettera c. 2) si applica Allegato I > comma 3 > All. C c.5
Inoltre:
B) per gli interventi di ristrutturazione totale (sotto i 1000 mq) o parziale di edifici (art. 3 comma 2 lettera c. 1) si applica Allegato I > comma 2 lettere a, b, c > All. C c.2, c.3, c.4 rispettivamente.
Il dubbio era: se l'intervento si inquadra in A) ed anche in B), esempio impianto nuovo in edificio parzialmente ristrutturato, quale delle due verifiche prevale: A o B oppure entrambe?
Da quanto mi dici, interpreto che prevalga la B perchè leggendo testualmente la voce A parla di "impianti in edifici esistenti" e non di "impianti in edifici ristrutturati" ... è giusto?
A) per gli interventi di nuovi impianti o ristrutturazione di impianti in edifici esistenti (art. 3 comma 2 lettera c. 2) si applica Allegato I > comma 3 > All. C c.5
Inoltre:
B) per gli interventi di ristrutturazione totale (sotto i 1000 mq) o parziale di edifici (art. 3 comma 2 lettera c. 1) si applica Allegato I > comma 2 lettere a, b, c > All. C c.2, c.3, c.4 rispettivamente.
Il dubbio era: se l'intervento si inquadra in A) ed anche in B), esempio impianto nuovo in edificio parzialmente ristrutturato, quale delle due verifiche prevale: A o B oppure entrambe?
Da quanto mi dici, interpreto che prevalga la B perchè leggendo testualmente la voce A parla di "impianti in edifici esistenti" e non di "impianti in edifici ristrutturati" ... è giusto?
Bene, ora ci capiamo meglio e si può ragionare.
Per me è A+B in quanto l'intervento interessa sia l'involucro che gli impianti e non vedo incompatibilità o alternative.
Un nuovo impianto dovrà sottostare a qualche norma. E se non ti pare corretto: Allegato I > comma 3 > All. C c.5, cosa proponi?
Io consiglio di riportare il ragionamento anche nella relazione che verrà depositata. E' anche un modo per "controllare" il nostro sw e non viceversa.
Per me è A+B in quanto l'intervento interessa sia l'involucro che gli impianti e non vedo incompatibilità o alternative.
Un nuovo impianto dovrà sottostare a qualche norma. E se non ti pare corretto: Allegato I > comma 3 > All. C c.5, cosa proponi?
Io consiglio di riportare il ragionamento anche nella relazione che verrà depositata. E' anche un modo per "controllare" il nostro sw e non viceversa.
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Dunque A+B
Concordo ... certo che a questo punto sarebbe bello se i produttori di software (almeno il mio, che è M...4) rendessero possibile la scelta di entrambe le verifiche per quindi produrre una relazione congruente senza costringerci a faticosi copia-incolla artgianali ...
Comunque grazie per avermi chiarito le idee sull'argomento
Ciao
Concordo ... certo che a questo punto sarebbe bello se i produttori di software (almeno il mio, che è M...4) rendessero possibile la scelta di entrambe le verifiche per quindi produrre una relazione congruente senza costringerci a faticosi copia-incolla artgianali ...
Comunque grazie per avermi chiarito le idee sull'argomento
Ciao