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Manutenzione straordinaria di una stalla e DGR 8/8745

Inviato: dom set 05, 2010 18:15
da gianna63
Ho enormi perplessità in merito ad un intervento di manutenzione straordinaria (così è stato definito nella DIA) di un fatiscente edificio ad uso agricolo, chiaramente privo di impianto di riscaldamento, da riconvertire in sala ristorante.
Lasciamo perdere quello che sarebbe opportuno fare per concentrarci sugli obblighi di Legge (DGR 8/8745).

Come anticipavo, si tratta di un vecchio fabbricato, in mattoni pieni e finestre con vetri semplici, posto all’interno di una azienda agricola, un tempo adibito a stalla e deposito.
Riletta più volte la DGR 8/8745, se decidessero di dotarlo di un impianto termico e di non intervenire sulle strutture avrebbero i soli obblighi connessi con il nuovo impianto termico: efficienza globale media stagionale impianto superiore a 75+3logPn.
Infatti:
-) non è un nuovo edificio
-) non è una demolizione e ricostruzione
-) non è una ristrutturazione edilizia delle strutture disperdenti
-) non è un ampliamento volumetrico
-) e chiaramente non è un recupero di sottotetto

Mi sfugge però la logica; se viene recuperato un sottotetto occorre giustamente rispettare l'Eph limite, mentre se una stalla viene trasformata in ristorante non occorre rispettare tale limite?

Ipotizziamo anche che, per scelta del committente, si limitino a sostituire le finestre (i rapporti aero-illuminanti sono tra l'altro già idonei); diventa una ristrutturazione edilizia fino al 25% delle strutture disperdenti e quindi basterebbe mettere serramenti con trasmittanza non superiore a 2,2 W/mqK.

Che senso ha?
Mi sfugge qualche cosa?

Re: Manutenzione straordinaria di una stalla e DGR 8/8745

Inviato: lun set 06, 2010 08:57
da HUGO
Se guardi la definizione di "edificio" nel 8745 ti accorgerai di essere in una condizione di "nuovo ediicio" in quanto passi da fabbricato (non dotato di impianto quindi non edificio) a fabbricato collegato ad un impianto ( uguale edificio).
Il buon senso, unito al fatto che viviamo in un paese libero mi suggerisce che le tue considerazioni sono corrette....E' giusto avere un impianto performante (= rispetto dell'efficienza globale), per contro non mi si può obbligare ad effettuare interventi sull'involucro se non li ho in programma (= no rispetto eph).

Dal punto di vista dell'azzeccagarbugli si potrebbe però dire che dotando un fabbricato di un impianto termico, è giusto che il "nuovo edificio" sia dotato di un involucro meno disperdente, quindi più efficiente dal punto di vista energetico....

Re: Manutenzione straordinaria di una stalla e DGR 8/8745

Inviato: lun set 06, 2010 10:32
da SuperP
gianna63 ha scritto:Che senso ha?
Anche il DPR 59 è così.
Metti a norma quello su cui intervieni.
Per il sottotetto lasciamo perdere. Infatti in quei casi conviene per rispettare l'EPh della parte ampliata (sottotetto) creare un impianto ad hoc (un'altra caldaietta o sistema analogo). Alla faccia dell'efficienza energetica. Quello anche io mi chiedo che senso abbia.
gianna63 ha scritto:Mi sfugge qualche cosa?
No.

Re: Manutenzione straordinaria di una stalla e DGR 8/8745

Inviato: lun set 06, 2010 14:30
da gianna63
Ringrazio per le risposte, ma la situazione continua a non convincermi.

In riferimento a quanto scritto da Hugo, avevo notato la distinzione fatta dalla DGR 8/8745 tra “fabbricato” ed “edificio”; avendo quindi un “non edificio” (in quanto privo dell’impianto di riscaldamento), che diventerà un “edificio”, possiamo dire che il nostro intervento ci porterà ad avere un “nuovo edificio”.
Il problema è che i punti 5 (requisiti minimi dell’involucro edilizio) e 7 (requisiti di prestazione energetica del sistema edificio-impianto) della DGR si riferiscono sempre ad “interventi di nuova costruzione” (e questo oggettivamente non lo è) e mai a “nuovi edifici”.
Quindi sembra sia possibile trasformare un “fabbricato” in un “edificio” senza intervenire sulle strutture, solamente rispettando l’efficienza minima prevista per il nuovo impianto.
Rimango perplesso.

In merito a quanto riportato da SuperP: concordo sul fatto che, entro certi ambiti, debbano essere adeguate le sole parti soggette ad intervento (pareti, volumi o impianti che siano); mi sembra però strano che sia possibile che, ad un fabbricato pessimo dal punto di vista energetico, possa essere cambiata destinazione d’uso solo installando un buon impianto.
Per assurdo, potrei quindi costruire un fabbricato pessimo per un uso che non preveda il riscaldamento degli ambienti e poi cambiargli destinazione d’uso solo dotandolo di un buon impianto?
Rimango perplesso.
Direi anch’io di glissare sulla questione dei sottotetti con impianto derivato dal centralizzato, perché la questione supera abbondantemente i limiti del ridicolo.

Re: Manutenzione straordinaria di una stalla e DGR 8/8745

Inviato: lun set 06, 2010 14:56
da SuperP
gianna63 ha scritto:Per assurdo, potrei quindi costruire un fabbricato pessimo per un uso che non preveda il riscaldamento degli ambienti e poi cambiargli destinazione d’uso solo dotandolo di un buon impianto?
Con l'arrivo del dlgs 192/311 costruivano capannoni NON riscaldati (destinati a magazzino non presidiato) ottenendo l'agibilità. Poi chi lo comprava installava dei generatori solo per rispettare etaG.